Hawaii, addio al carbone con l'ultimo carico, ora solo rinnovabili e Tesla Megapack
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Settembre 2022, alle 11:34 nel canale Energie RinnovabiliIl progetto KES alle Hawaii sta prendendo forma, e gli ultimi Tesla Megapack sono arrivati insieme all'ultimo carico di carbone, prima che la centrale venga spenta definitivamente
Lo scorso giugno vi avevamo parlato di un progetto destinato a rendere le isole Hawaii indipendenti dall'uso del carbone per la generazione di energie elettrica, e puntare tutto sulle energie rinnovabili. Il Kapolei Energy Storage (KES) prevede l'uso di un enorme accumulo energetico, così da sfruttare l'ampia produzione di rinnovabili durante il giorno, ed utilizzare quanto stoccato per i fabbisogni serali e notturni, eliminando dunque l'ultima centrale a carbone delle Hawaii.
Come successo spesso di recente, il prodotto scelto per la centrale di accumulo è il Tesla Megapack, il modulo più grande prodotto dall'azienda texana, comprendente anche inverter e sistema di collegamento, tutto in un unico container. Oggi Elon Musk in persone ci ha aggornato sui progressi:
Last coal shipment arrived in Hawaii at same time as Tesla Megapack batteries that will enable 24/7 sustainable energy pic.twitter.com/zlqJHLsAQq
— Elon Musk (@elonmusk) September 28, 2022
È arrivato sull'isola l'ennesimo carico di Megapack, curiosamente insieme all'ultimo carico di carbone, prima dello spegnimento definitivo dell'impianto termoelettrico. Secondo quanto comunicato in giugno, il KES doveva essere attivo entro settembre 2022, e dunque i soggetti coinvolti sono in leggero ritardo sulla tabella di marcia. L'ultimatum ora è dato dalla quantità di carbone arrivata sull'isola.
Una volta che i moduli saranno tutti e 158 installati e attivati (nella foto a sinistra ci sono gli ultimi arrivati) avranno una potenza complessiva di 185 MW, ed una capacità di 565 MWh, e saranno gestiti dalle locali Plus Power e Hawaiian Electric.
I moduli Megapack non saranno i soli ad alimentare le isole Hawaii. Tesla ha in corso un altro progetto, in cui i tantissimi accumulatori domestici Powerwall presenti nello Stato, i private abitazioni, alimenteranno una centrale virtuale, contribuendo a stabilizzare la rete e supportarla nei momenti di picco di richiesta.
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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa succede alle batterie quando iniziano a deteriorarsi?
Ma è corretta la dicitura "potenza" per una batteria? Chiedo eh.
Ma è corretta la dicitura "potenza" per una batteria? Chiedo eh.
La centrale a carbone evidentemente era dimensionata a suo tempo per far fronte ai picchi di consumo, magari con qualche margine, non è che debba funzionare a pieno regime h24. L'accumulo a batteria sarà stato dimensionato per sopperire alla discontinuità delle attuali fonti rinnovabili, ovvero del fotovoltaico, integrando gli accumuli privati che leggo essere già molto diffusi in queste isole.
Non credi che due calcoli se li siano fatti, prima di spegnere l'ultima centrale fossile attiva?
Sì, è corretto parlare di potenza di una batteria o sistema di batterie, indicando con questo la potenza elettrica massima che è in grado di erogare (che si esprime in Watt, ovvero Joule al secondo). E' un dato distinto dalla capacità, che indica la quantità di energia immagazzinabile e si esprime in genere in Wh (Watt per ora).
Isole ?
Le ISOLE Hawaii sono parecchie e non credo proprio siano collegate da cavi sottomarini per il trasporto di energia, quindi ognuna deve fare da sè.Immagino che questo progetto serva solo Ohau,l'isola principale(ma non la maggiore che è Big Island) ...
Immagino che questo progetto serva solo Ohau,l'isola principale(ma non la maggiore che è Big Island) ...
Le reti elettriche delle sei principali isole non sono collegate, ma dato che il proprietario/gestore delle reti è sostanzialmente il medesimo (www.hawaiianelectric.com) immagino che un simile modello di sviluppo verrà applicato anche al di fuori di Honolulu.
Peraltro, dalle abbondanti fonti governative non mi pare che nel complesso le Hawaii siano così avanti nelle energie rinnovabili, ma tant'è.
https://energy.hawaii.gov/resource-library/
Da una rapida lettura sul relativo sito web mi pare che il progetto di cui alla notizia serva solo a compensare la chiusura di una specifica centrale a carbone, il che non significa rendere la produzione dell'isola 100% rinnovabile. In questo senso il titolone "Hawaii, addio al carbone con l'ultimo carico, ora solo rinnovabili e Tesla Megapack" mi pare un falso bello e buono.
https://www.kapoleienergystorage.com/
Non credi che due calcoli se li siano fatti, prima di spegnere l'ultima centrale fossile attiva?
Sì, è corretto parlare di potenza di una batteria o sistema di batterie, indicando con questo la potenza elettrica massima che è in grado di erogare (che si esprime in Watt, ovvero Joule al secondo). E' un dato distinto dalla capacità, che indica la quantità di energia immagazzinabile e si esprime in genere in Wh (Watt per ora).
Ma certo, non saranno certo i miei due calcoletti a sputo a cambiare una pianificazione che immagino di anni, anche se usare una termoelettrica a carbone per lo spunto mi sembra francamente strano. Son "cosi" che hanno necessità anche di una intera giornata per andare a regime, non sono una turbogas che in 1-2' sono in linea.
Ah non è l'unica centrale a combustibile fossili attiva, era l'unica a carbone nonchè la più piccola. Le altre sono a petrolio o genericamente a "olio". Questo solo per l'isola di Oahu.
https://it.upwiki.one/wiki/Hawaiian_Electric_Industries
Ti ringrazio per la parte dedicata alle batterie.
Peraltro, dalle abbondanti fonti governative non mi pare che nel complesso le Hawaii siano così avanti nelle energie rinnovabili, ma tant'è.
https://energy.hawaii.gov/resource-library/
Da una rapida lettura sul relativo sito web mi pare che il progetto di cui alla notizia serva solo a compensare la chiusura di una specifica centrale a carbone, il che non significa rendere la produzione dell'isola 100% rinnovabile. In questo senso il titolone "Hawaii, addio al carbone con l'ultimo carico, ora solo rinnovabili e Tesla Megapack" mi pare un falso bello e buono.
https://www.kapoleienergystorage.com/
Sai che invece secondo me il titolo è corretto? In effetti di tutto l'arcipelago è l'unica centrale a carbone, le altre sono ad "olio" o petrolio, leggendo questo sito https://it.upwiki.one/wiki/Hawaiian_Electric_Industries
titolo corretto ma altamente fuorviante..
hanno dismesso una centrale che era ormai irrilevante visto che il grosso della rete va a petrolio e solo il 25% adesso è da rinnovabili..
di fatto questo impianto è solo un piccolo impianto a latere di molte centrali a petrolio che non sono ancora in via di dismissione non potendo fare altro..
in realtà è un enorme peccato che non riescano ad usare il geotermico visto i vulcani che hanno.. ma è un isola e hanno parecchi problemi ad approvvigionarsi di energia per cui sarebbe bello un progetto con marea e altro..
chissà quando HW parlerà del carbone cinese.. e quello russo.. che invece non sparisce ma continua a crescere..
https://www.rinnovabili.it/energia/...una%20flessione.
è bellissimo leggere di tesla che guadagna soldi alle Hawaii ma ecologicamente è irrilevante visto il disastro che fa la cina ogni anno..
diciamo che è solo fuorviante
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