Guinness e Johnnie Walker, arriva l'alcol a impatto zero grazie a un campo fotovoltaico da 4 MW
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Agosto 2021, alle 14:31 nel canale Energie Rinnovabili
L'azienda proprietaria dei marchi Guinness e Johnnie Walker ha presentato il progetto per un super impianto fotovoltaico da 4 MW. Così tutta la produzione avverrà con impatto zero, per raggiungere la neutralità nel 2030
Il tentativo di raggiungere la neutralità delle emisisoni di CO2 in Europa non può prescindere dal coinvolgimento delle attività produttive di ogni genere, ma ci sono aziende che stanno già pianificando progetti autonomi per bruciare le tappe. Tra queste c'è la scozzese Diageo, il cui nome a molti non dirà nulla, ma forse è più conosciuta se si parla di birra Guinness e Whisky Johnnie Walker.
Produzione solo da energia green grazie al fotovoltaico
Il noto produttore di bevande alcoliche ha presentato alle autorità una richiesta di permesso per un progetto che porterebbe alla realizzazione di un enorme campo fotovoltaico, dalla potenza massima di 4 MW, per un totale di circa 12.000 pannelli. Il progetto non andrebbe ad utilizzare nuovo terreno, ma solo quello già di proprietà, e per larga parte inutilizzato, presso lo stabilimento di Leven, a Fife, Scozia.
Il campo fotovoltaico avrebbe una estensione pari a 6 campi da calcio, su un terreno che i lavoratori chiamano "la terra sacrificale". Diageo è sempre stata attenta all'impatto ambientale della sua produzione, modificando abitudini ed impianti nel corso degli anni, ma con questo nuovo progetto vuole raggiungere la totale neutralità nel sito in questione.
As part of our ambition to achieve net zero carbon emissions from direct operations by 2030, we are delighted to announce we have now applied for planning permission for a major new on-site solar energy farm at our Leven packaging plant in Fife.
— Diageo GB (@DiageoGB) August 3, 2021
#netzero #SpiritofProgress pic.twitter.com/1zdJQW3PXn
Dopo l'impianto fotovoltaico, si pensa già ad una possibile integrazione di turbine eoliche, e di conseguenza iniziare la sostituzione di tutto ciò che funziona a combustibili fossili, installando impianti di generazione di calore ad energia elettrica.
Il Direttore dello stabilimento di Leven, Gavin Brogan, ha così commentato: "Siamo stati in viaggio verso la sostenibilità ambientale a Leven per molti anni e abbiamo fatto grandi progressi, ma questo campo solare ci porterebbe a un altro livello, permettendoci di generare la nostra energia rinnovabile in loco e contribuendo all'ambizione globale di Diageo di raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2030".
Il solo sito di Leven non sarà sufficiente a raggiungere il bilancio neutrale, che resta comunque un traguardo fissato per il 2030, ma nel frattempo Diageo ha intrapreso anche altre iniziative con i propri fornitori, così da ridurre anche le emissioni di CO2 indirette.
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