Francia: tutti i parcheggi dovranno installare impianti fotovoltaici
di Giulia Favetti pubblicata il 11 Novembre 2022, alle 09:31 nel canale Energie Rinnovabili
In Francia, il solare ha appena ricevuto un enorme impulso dalla nuova legislazione approvata dal Senato questa settimana che richiederà che tutti i parcheggi con posti per almeno 80 veicoli, sia esistenti che nuovi, siano coperti da pannelli solari
Le nuove disposizioni fanno parte del piano su larga scala del presidente francese Emmanuel Macron, annunciato a febbraio, di avere circa 40 GW di capacità eolica offshore operativa entro il 2050, o circa 50 parchi eolici offshore al largo delle coste del paese (il doppio della produzione attuale) e di decuplicare la quantità di energia solare prodotta nel Paese.
L'installazione di 80 turbine eoliche offshore al largo della costa occidentale della Francia è già stata completata e il primo parco eolico offshore francese dovrebbe essere operativo entro la fine dell'anno. Il sito di Saint Nazaire produrrà energia sufficiente a coprire il 20% del consumo totale di elettricità della Loira Atlantica, ovvero circa 700.000 persone.

Sul fronte solare la spinta del Governo è arrivata questa settimana con l’approvazione dell’articolo 11 del disegno di legge relativo all'accelerazione delle energie rinnovabili, in vigore dal 1° luglio 2023, che prevede che ogni parcheggio sia provvisto di una tettoia coperta da pannelli solari (o altro processo di energia rinnovabile), su almeno la metà della propria superficie.
I parchi auto ospitanti tra gli 80 e i 400 posti avranno cinque anni di tempo per essere conformi alle nuove misure, mentre quelli più estesi una tempistica più breve, pari a tre anni. La nuova norma andrà a colpire in particolare i parcheggi dei centri commerciali e delle stazioni ferroviarie e, secondo il Governo d’oltralpe, consentirà alla Francia di ricavare fino a 11 gigawatt di energia pulita ogni anno, l'equivalente di 10 reattori nucleari.

Secondo quanto riferito dalla testata Public Sénat, inizialmente il disegno di legge si sarebbe dovuto applicare ai parcheggi di dimensioni superiori a 2.500 mq, ma durante i dibattiti in commissione i senatori hanno preferito definire una soglia in numero di posti piuttosto che in area. Tale cambiamento nel testo legislativo permetterà l'applicazione del regolamento legislativo su più aree di sosta, dal momento che 2.500 metri quadrati equivalgono a cento posti.
Sono escluse dalla normativa le aree di sosta destinate ai camion che trasportano merci pesanti e le aree di parcheggio in aree storiche o protette, coperte da vincoli paesaggistici.
Il senatore della Loira Atlantica è riuscito anche a convincere la maggioranza dell'emiciclo ad aumentare le sanzioni in caso di mancato rispetto di un parcheggio.
Il testo emesso dalla commissione per la pianificazione e lo sviluppo sostenibile prevedeva la possibilità per l'amministrazione di pronunciare una sanzione massima di 10.000 euro annui, fino all'adempimento. Ma secondo Ronan Dantec questa misura non sarebbe stata sufficientemente motivante: il testo è stato quindi modificato e ora prevede una sanzione mensile, variabile a seconda del numero di posti attrezzati (50 euro a posto). In questo modo un parcheggio con 80 aree di sosta non conforme alla nuova normativa incorrerebbe a una sanzione pari a 48.000 euro ogni anno.
Altre misure messe sul tavolo per l'aumento degli investimenti nel settore delle rinnovabili includono la costruzione di grandi parchi solari su terreni liberi lungo autostrade e ferrovie, nonché su terreni agricoli, ove possibile. Macron ha affermato che qualsiasi disegno di legge approvato dovrebbe garantire denaro che assicuri alle comunità locali di beneficiare direttamente del cambiamento energetico.
Il servizio ferroviario nazionale francese SNCF prevede inoltre di installare circa 190.000 metri quadrati di pannelli solari in 156 stazioni in tutto il paese entro il 2025 e 1,1 milioni di metri quadrati entro il 2030, il tutto con l'obiettivo di ridurre il consumo di energia del 25%.
Il Governo prevede inoltre di costruire circa 50 parchi eolici aggiuntivi come quello offshore Saint-Nazaire entro il 2050; sono in atto anche misure per accorciare i tempi burocratici nella costruzione di parchi eolici offshore, che attualmente richiedono fra i 10 e i 12 anni, a 6, mentre per i grandi parchi solari la tempistica potrebbe non andare oltre i 3 anni.

Sempre in tema di eolico in mare, questa estate sono partiti i lavori per due grandi parchi eolici offshore al largo delle coste dell'Atlantico: il primo dovrebbe essere situato al largo dell'isola di Oléron, a più di 35 km dalla costa di La Rochelle, con una capacità di circa 1.000 MW. Il secondo sarà probabilmente situato più lontano nel mare.










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46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe già oggi ci sono bande specializzate per il furto del rame dalle abitazioni e dai cantieri, non ci vorrà molto prima che si organizzino per razziare remoti parcheggi di centri commerciali o stazioni ferroviarie.
Se già oggi ci sono bande specializzate per il furto del rame dalle abitazioni e dai cantieri, non ci vorrà molto prima che si organizzino per razziare remoti parcheggi di centri commerciali o stazioni ferroviarie.
in effetti possono pure rubare i pc nelle aziende i ladri, propongo di tornare a carta e penna. aspè possono rubare pure le auto, propongo di tornare al cavallo ah no possono rubare pure quello, tutti a piedi!
Noi Italiani dovremmo prendere esempio.
Non ho mica detto che è una cosa sbagliata o pessima, ho solo evidenziato un potenziale rischio...
Del resto a differenza dei tetti di case o capannoni industriali le tettoie dei parcheggi sono ad una altezza raggiungibilissima con una comune scala o dal pianale di carico di un comune furgone, si troverebbero in un luogo pubblico tranquillamente raggiungibile e ispezionabile a piacere senza insospettire nessuno, una squadra con qualche utensile a batteria può smontarne uno in un paio di minuti, buttarlo sul piano di carico e passare al successivo, in pochi minuti potrebbero razziare mezzo parcheggio e darsela a gambe prima che chiunque possa notarli (tipicamente poi centri commerciali e stazioni si trovano in zone relativamente remote e non certo piene di gente durante la notte).
Csfsggefgsfyjiufscfhjkl
Non ho mica detto che è una cosa sbagliata o pessima, ho solo evidenziato un potenziale rischio...
Del resto a differenza dei tetti di case o capannoni industriali le tettoie dei parcheggi sono ad una altezza raggiungibilissima con una comune scala o dal pianale di carico di un comune furgone, si troverebbero in un luogo pubblico tranquillamente raggiungibile e ispezionabile a piacere senza insospettire nessuno, una squadra con qualche utensile a batteria può smontarne uno in un paio di minuti, buttarlo sul piano di carico e passare al successivo, in pochi minuti potrebbero razziare mezzo parcheggio e darsela a gambe prima che chiunque possa notarli (tipicamente poi centri commerciali e stazioni si trovano in zone relativamente remote e non certo piene di gente durante la notte).
ah, pensavo fossi te ad averla messa in caciara, faccio il mea culpa
Csfsggefgsfyjiufscfhjkl
hhahahahahaha
sei davvero una brutta persona.
volevo scriverlo io.
Se già oggi ci sono bande specializzate per il furto del rame dalle abitazioni e dai cantieri, non ci vorrà molto prima che si organizzino per razziare remoti parcheggi di centri commerciali o stazioni ferroviarie.
Al netto che non conosco la portata del fenomeno, nè mi ci sono mai interessato più di tanto, il furto di pannelli solari dalle abitazioni esiste già da tempo, ed è relativamente semplice. D'altronde una volta salito sul tetto (ovviamente di notte) toglierli dalla struttura alla quale sono innestati non è nulla di complicato, di fatto basta sfilarli via.
Chiaramente la difficoltà maggiore è l'altezza, e per un parcheggio sarebbe sicuramente più gestibile, ma non è un problema così insormontabile come si possa pensare. Ovvio che in questo frangente si faciliterebbe il compito dell'eventuale ladro, almeno a livello pratico.
Detto ciò, come detto non conosco la portata del problema. Ma più in generale: se ogni volta che viene proposto qualcosa pensiamo subito che non può funzionare perchè c'è questo o quel problema, resteremo sempre al palo a lamentarci che manca tutto e non si fa nulla.
Si, non hai scritto chiaramente "non può funzionare perchè", ma è chiaro dal tuo messaggio che il tuo pensiero è stato automaticamente negativo, pensando prima di tutto al perchè non può andare bene come idea.
Ricoprire i parcheggi di pannelli solari io la trovo una buonissima idea, per cui perchè non dare un poco di credito a chi l'ha pensata? Poi semmai si vedrà di adottare le giuste contromisure contro problemi quali quelli dei potenziali furti. Ma intanto piazziamoli, altrimenti che facciamo: speriamo di ottenere energia elettrica pregando al Signore? Ogni volta salta fuori qualcosa sul perchè una cosa non andrebbe fatta.
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