Energie rinnovabili: la UE ha risparmiato 12 miliardi di euro grazie a eolico e solare
di Giulia Favetti pubblicata il 24 Febbraio 2023, alle 12:40 nel canale Energie RinnovabiliL'invasione russa all'Ucraina ha avuto anche forti ripercussioni sui prezzi dell'energia europea, ancora visceralmente legata alle fonti fossili, ma la sempre più importante presenza delle rinnovabili nel quadro energetico dell’Unione ha permesso un risparmio multimiliardario
Oggi è un anno che la Russia di Putin ha invaso l'Ucraina di Zelensky: 365 giorni di orrore che hanno minacciato – fra le altre cose - di mettere in ginocchio l'economia dell'occidente europeo, ancora scandalosamente dipendente dalle fonti fossili.
Dal 1° Marzo 2022 al 31 Gennaio 2023, l'eolico e il solare dell'UE hanno dimostrato tutto il loro valore: sono cresciuti del 10%, raggiungendo 50 TWh e generando il 23% dell'elettricità che la comunità europea ha utilizzato in quel periodo, pari a 546 TWh.
Il loro contributo ha ridotto quantità di gas necessaria per la produzione di elettricità di 90 TWh (~ 9 miliardi di metri cubi) e ha evitato costi pari a 12 miliardi di euro.
Ma non solo: la mano tesa di eolico e solare è arrivata nell'ora più buia in cui si è trovata l'Unione Euopea.
All'indomani della cessazione degli accordi con la Russia per la fornitura del gas – da cui ne arrivava la stragrande maggioranza – l'EU si è vista mancare la solida base energetica fornita da idroelettrico e nucleare.
La produzione idroelettrica ha infatti presentato il conto di anni di siccità, raggiungendo il punto più basso degli ultimi anni e il nucleare francese (ancora attivo mentre la Germania sta dismettendo i suoi impianti) ha subito inaspettate e diffuse interruzioni, rendendo "intermittente" il suo contributo energetico.
Ember, nel suo documento European Electricity Review 2023 (di cui avevamo parlato a fine Gennaio in questo articolo) ha mostrato nel dettaglio la tripla crisi che l'Europa ha affrontato (taglio al gas russo, crollo della produzione idroelettrica, intermittenza della produzione nucleare) e come eolico e solare ci abbiamo permesso di superarla senza ricorrere al carbone.
Un mese dopo, ulteriori calcoli hanno permesso di conteggiare il risparmio economico derivato dall'investimento nelle rinnovabili.
Sarah Brown, analista senior di Ember, ha dichiarato:
"L'invasione russa dell'Ucraina ha spinto l'Europa all'azione. Improvvisamente, le enormi vulnerabilità dovute alla dipendenza dai combustibili fossili sono diventate una cruda realtà. L'ultimo anno è stato una lotta per affrontare questi rischi attraverso una transizione accelerata verso un sistema energetico più pulito e più sicuro. Nell'anno della devastante guerra della Russia in Ucraina, rimane fondamentale che l'UE espanda rapidamente l'energia solare ed eolica per raggiungere un'indipendenza energetica permanente."
Il sommario esecutivo del rapporto afferma che "il 2023 sarà esattamente l'opposto":
"La produzione idroelettrica riprenderà, le unità nucleari francesi torneranno, la diffusione di energia eolica e solare accelererà e la domanda di elettricità continuerà probabilmente a diminuire nei prossimi mesi. Nel 2023, l'Europa assisterà a un enorme calo dei combustibili fossili, dell'energia a carbone, sì, ma soprattutto a quella del gas."
Prendendo in prestito una delle più celebri frasi del poeta e scrittore brasiliano Paulo Coelho,
"L'ora più buia è quella che precede il sorgere del sole"
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so come si faccia a scrivere un articolo cosi generico e inutile
Non so ma a me mi hanno sempre insegnato che non si vede mai il valore assoluto ma il ritorno dell'investimento.
Se si vuole fare un VERO articolo e non una macchietta di 4 righe, magari sarebbe stato meglio fare una comparazione, anche su un singolo anno, tra quello che si è investito e quello che si è recuperato.
Se per risparmiare 12 miliardi di euro in un anno ne ho investito 300 di miliardi nei 10 anni precedenti, be allora il mio investimento non è stato molto buono.
Vi ricordo che le pale Eoliche durano circa 25 anni e i pannelli solari circa 20 anni.
Quindi il mio investimento deve rientrare in massimo 20 anni altrimenti perdo soldi.
Infatti quando hanno voluto i NST sono stati chiusi e questo ben prima del sabotaggio.
Altra fonte discontinua é stata il nucleare che per colpa della siccità ha fatto fermare diverse centrali.
Non parliamo poi di manutenzione ecc. Tanto che la Francia é passata dal 70 al 50% di copertura fabbisogno.
Chi c'é stato sempre sono le rinnovabili che esse do fonti di proprietà NON possono essere interrotte con un interruttore e NON dipendono dai rapporti fra venditore e acquirente.
Spero che l'EU faccia tesoro di questa esperienza e punti ad avere una base di energia proprietaria (rinnovabile) su cui l'EU può sempre puntare, qualunque cosa accada.
Non so ma a me mi hanno sempre insegnato che non si vede mai il valore assoluto ma il ritorno dell'investimento.
Se si vuole fare un VERO articolo e non una macchietta di 4 righe, magari sarebbe stato meglio fare una comparazione, anche su un singolo anno, tra quello che si è investito e quello che si è recuperato.
Se per risparmiare 12 miliardi di euro in un anno ne ho investito 300 di miliardi nei 10 anni precedenti, be allora il mio investimento non è stato molto buono.
Vi ricordo che le pale Eoliche durano circa 25 anni e i pannelli solari circa 20 anni.
Quindi il mio investimento deve rientrare in massimo 20 anni altrimenti perdo soldi.
no i pannelli solari non durano 20 anni, viene garantita per legge una prestazione pari all'80% dei dati di fabbrica, non è che a 20 anni + 1 giorno il pannello solare smette di funzionare e esplode
tra l'altro, pensi che qualsiasi altra fonte riesce a fare meglio? un turbogas lo installi e per 20 anni non tocchi una singola vite?
idem per un reattore nucleare? o per la turbina di una centrale a carbone?
giusto per
https://www.swissinfo.ch/ita/scienz...%20fotovoltaici.
tra l'altro, pensi che qualsiasi altra fonte riesce a fare meglio? un turbogas lo installi e per 20 anni non tocchi una singola vite?
idem per un reattore nucleare? o per la turbina di una centrale a carbone?
giusto per
https://www.swissinfo.ch/ita/scienz...%20fotovoltaici.
In realtà i pannelli FV sono garantiti 80% X VENTICINQUE ANNI.
Ma ci sono pannelli anche 30 anni/80%.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
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mi stavo quasi preoccupando pasqua' ! non si fa eh!
era qualche giorno che non leggevo le tue stronxate
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