Efficienza per gli edifici comunali: 232 milioni per pompe di calore, fotovoltaico e isolamento
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Marzo 2025, alle 16:16 nel canale Energie Rinnovabili
Dal MASE arrivano 232 milioni di euro a fondo perduto per migliorare l'efficienza energetica degli edifici comunali
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica punta anche sui Comuni italiani per perseguire la sua strategia di sostenibilità a livello nazionale, ed ha quindi stanziato 232 milioni di euro, a fondo perduto, per il C.S.E. 2025 Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica, che, come recita proprio il comunicato del MASE, "sostiene investimenti delle amministrazioni comunali su tutto il territorio nazionale, promuovendo l’uso delle energie rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione dei consumi negli edifici pubblici".
Diverso dai bonus statali ancora attivi per i privati, questi fondi possono coprire il 100% dei costi ammissibili, che comprendono diverse tipologie di interventi:
- Impianti di pannelli fotovoltaici
- Impianti solari termici per la produzione di energia
- Pompe di calore, caldaie a condensazione e impianti di ventilazione meccanica controllata
- Relamping, cioè la sostituzione dei sistemi di illuminazione con LED più efficienti e l’installazione di sensori di presenza
- Infissi ad alta efficienza per il miglioramento dell’isolamento termico
- Soluzioni ibride e smart per la produzione energetica sostenibile
Oltre a far parte di queste categorie, gli interventi devono avvenire su edifici di proprietà comunale, e non adibiti ad uso abitativo. Bisogna inoltre garantire una riduzione dei consumi energetici, come da attestato APE, che deve essere rilasciato da soggetti abilitati. I beni e i servizi, inoltre, devono essere acquistati da fornitori abilitati nel MePa, Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.
Da considerare poi la ripartizione dei fondi. L'80% delle risorse è destinato alle regioni meno sviluppate del Sud Italia, di cui il 5% alle isole minori di queste regioni. Il 20% andrà alle regioni più sviluppate e in transizione, con sempre il 5% per le isole minori.
Le negoziazioni sul MePa possono partire dall'8 aprile, mentre la compilazione delle istanze di finanziamento sarà disponibile dal 15 aprile. Lo sportello per la presentazione delle domande di contributo sarà attivo dal 5 maggio 2025, con chiusura prevista il 30 settembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
2 Commenti
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Ma detto questo, non ci sono i parametri di valutazione aziendale.
Già posso immaginare offerte belle pompate con Stiebel Eltron o Templari. Tanto paga pantalone.
Ovviamente 28° gradi fissi tutto l'inverno, con finestre aperte e neve fuori. (visto con i miei occhi)
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