Ecco come eolico e solare hanno alimentato la rete del Texas durante il periodo estivo

Il Texas sta diventando la "centrale solare" degli Stati Uniti: nel 2019, secondo IEEFA, l'energia solare su larga scala ha fornito poco più di 500.000 MWh di energia a luglio e di nuovo ad agosto, vale a dire poco più dell'1% di tutta l'elettricità necessaria.

Nel giro di soli quattro anni, però, le installazioni su scala industriale sono aumentate vertiginosamente, superando i 3,9 milioni di MWh forniti ogni mese, ovvero circa l'8% dell'elettricità necessaria al Texas.

La crescita esponenziale del Lone Star State, che al momento è al secondo posto negli Stati Uniti per energia solare installata – potrebbe a breve portarlo sul gradino più alto del podio, scalzando la California.

Secondo gli esperti infatti, le installazioni in Texas potrebbero facilmente crescere di ulteriori 40.579 MW di potenza installata nei prossimi cinque anni.

Questi investimenti hanno dato i loro frutti durante il periodo estivo di quest'anno (dal 15 giugno al 15 settembre) caratterizzato da temperature da record, che hanno portato - come logico aspettarsi - a un maggior consumo di energia elettrica.

Il solare ha registrato una media del 13,8% di fornitura elettrica in 91 giorni su 93, secondo i dati raccolti dall'ERCOT (Electric Reliability Council of Texas) ed analizzati dai ricercatori dell'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA)

In particolare, il 10 agosto la domanda di energia elettrica è stata la più alta mai registrata, con 85.464 MW di potenza richiesta nelle ore di punta; quello stesso giorno, il solare ha fornito (sempre secondo i dati raccolti da ERCOT) 10.435 MW di potenza, con un aumento di 2.355 MW rispetto agli 8.080 MW prodotti nella data record del 2022, caduta il 20 luglio.

Come anticipato dal titolo, anche il settore eolico (dove il Texas si piazza al primo posto per installazioni e produzione) ha dato man forte alla rete texana; prendendo nuovamente in considerazione il 10 agosto, la produzione eolica è stata di 9.553 MWh durante l'ora di punta, rispetto ai 7.369 MWh del 20 luglio 2022.

Tirando le somme, l'eolico e il solare hanno prodotto 4.539 MWh di energia in più rispetto al giorno record (di bisogno energetico) del 2022, fornendo l'85% dell’energia extra necessaria.

Su questo punto, Electrek metto giustamente sotto la lente come l'inadeguatezza della rete elettrica abbia impedito di sfruttare pienamente tutta la potenza fornita dalle due FER.

In ultima analisi, gli oltre 3.500 MWh di accumulo energetico installati hanno a loro volta svolto un ruolo cruciale; l'ERCOT stima che circa 10.000 MWh di capacità di accumulo delle batterie entreranno in esercizio a livello commerciale entro la fine di giugno 2024.