Cambiamento climatico: l'Europa passa troppo tempo a battibeccare e troppo poco a trovare accordi
di Giulia Favetti pubblicata il 22 Febbraio 2023, alle 16:53 nel canale Energie RinnovabiliI Paesi dell'Unione Europea non sono riusciti ad adottare le conclusioni sulla diplomazia climatica che erano state pianificate per lunedì, a causa di un battibecco sempre più acceso circa il ruolo dell'energia nucleare nella transizione verde
Il braccio di ferro sul nucleare, al Parlamento Europeo, sta ritardando l'adozione di politiche climatiche: da un parte lo schieramento "pro" nucleare, capitanato dalla Francia, si scontra con Spagna e Germania che temono che l'inserimento dell'energia atomica fra quelle sostenibili dirotti in quella direzione investimenti che potrebbe, invece, essere destinati alle fonti rinnovabili.
La Francia, che storicamente ha ricavato il 70% della sua energia dai reattori nucleari, così come l'Ungheria e la Repubblica ceca, chiedono un maggiore riconoscimento dell'energia nucleare da parte dell'Unione Europea e stanno spingendo affinché l'idrogeno viola – ricavato utilizzando l'energia nucleare – venga annoverato dall'UE in materia di energie rinnovabili.
Dall'altra parte ci sono paesi come la Germania, che sta dismettendo gradualmente i suoi reattori, e la Spagna.
Al netto del fatto che l'energia nucleare emette basse emissioni, secondo queste nazioni ciò non basta per metterla sullo stesso piano delle rinnovabili.
L'acceso dibattito ha già ritardato i negoziati sui nuovi obiettivi di energia rinnovabile dell'UE e ha minacciato la realizzazione di un gasdotto per l'idrogeno.
Secondo quanto riportato da Reuters, che ha avuto modo di confrontarsi con diversi funzionari e diplomatici sulla questione (che hanno chiesto di restare anonimi), il timore diffuso è che questo battibecco possa toccare anche altre politiche comunitarie riguardanti l'energia verde, ritardando le leggi necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE.
"Ci sono ostacoli in sospeso, ma saranno risolti", aveva detto lunedì il responsabile della politica estera dell'UE, Josep Borrell, in merito alle conclusioni sul clima, senza però specificare quali fossero, questi ostacoli.
Parlando dopo una riunione dei ministri degli Esteri dei paesi dell'UE, che avevano programmato di approvare le conclusioni, Borrell ha affermato di aspettarsi che i paesi diano l'approvazione scritta a un testo finale entro pochi giorni.
Il testo che gli Stati membri sono chiamati ad approvare, e su cui è nato l'acceso dibattito, avrà il compito di definire ed ordinare le priorità diplomatiche dell'UE in vista del vertice delle Nazioni Unite sul clima, previsto a Novembre negli Emirati Arabi Uniti.
La COP 28, fra l'altro, parte già col piede sbagliato, visto che sarà presieduta dal capo del colosso petrolifero della nazione: il sultano Ahmed Al Jaber, amministratore delegato del colosso fossile Abu Dhabi National Oil Company avrà infatti il compito di definire l'agenda della principale conferenza internazionale sul clima rivestendo un ruolo centrale nei negoziati.
Non sono mancante, come naturale, voci di dissenso in merito; Harjeet Singh, capo del Climate Action Network, la rete di oltre 1.800 ONG ambientaliste di 130 Paesi, lo ha definito:
"Un oltraggioso conflitto di interessi; la continua minaccia dei lobbisti dei combustibili fossili ai colloqui sul clima delle Nazioni Unite ha costantemente indebolito i risultati della conferenza sul clima, ma questo lo porta a un altro livello, pericoloso e senza precedenti".
Davanti a uno scenario simile un fronte compatto e coeso nel contrasto al cambiamento climatico è quanto mai vitale.
Alcuni funzionari dell'UE hanno riferito a Reuters che la maggior parte del testo è stata approvata, compresi i piani per l'UE per sostenere un impegno globale volto a eliminare gradualmente i combustibili fossili, prima delle COP 28.
Però resta ancora aperta e accesa la diatriba sull'idrogeno.
"Sulla questione dell'idrogeno... ci sono diverse posizioni intorno al tavolo", ha riferito un diplomatico, sostenendo che si stia lavorando alacremente per trovare rapidamente un compromesso.
Una bozza delle conclusioni, visionata da Reuters, afferma: "La diplomazia energetica dell'UE promuoverà la crescente diffusione e l'integrazione dei sistemi di energia rinnovabile, idrogeno e suoi derivati, oltre a tecnologie a basse emissioni di carbonio sicure e sostenibili".
Il testo potrebbe essere sufficiente a calmare gli animi, sebbene si basi su definizioni forse troppo generiche e fumose.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infospettacolare sentire che noi, primi al mondo nel settore delle rinnovabili, battibecchiamo quando gli altri che inquinano sul serio non fanno nulla..
è un articolo per creare discussioni immagino.. visto che i numeri la dicono in modo diverso.
o è solo perchè la povera germania sta vedendo i costi salire e ha il terrore delle nazioni che non hanno chiuso il nucleare perchè loro manterranno prezzi competitivi.
da quello che si legge fra le righe dell'articolo e quello che si legge ascoltando quello che dice la germania il nocciolo della questione è tutto li.. loro per diventare green hanno dismesso il CARBONE e hanno scoperto che non sono più la nazione con i prezzi più bassi d'europa e adesso fanno la guerra agli altri per far alzare i prezzi altrui.. è dal governo Merkel che è impostata in questo modo la loro politica europea..
l'articolo serve solo a ricordarci che i tedeschi andavano a carbone e gli da fastidio che la francia non chiuda le centrali ?
vabbè.. propaganda politica e non tecnologia..
La polemica dunque non ha senso, servono entrambe.
spettacolare sentire che noi, primi al mondo nel settore delle rinnovabili, battibecchiamo quando gli altri che inquinano sul serio non fanno nulla..
è un articolo per creare discussioni immagino.. visto che i numeri la dicono in modo diverso.
o è solo perchè la povera germania sta vedendo i costi salire e ha il terrore delle nazioni che non hanno chiuso il nucleare perchè loro manterranno prezzi competitivi.
da quello che si legge fra le righe dell'articolo e quello che si legge ascoltando quello che dice la germania il nocciolo della questione è tutto li.. loro per diventare green hanno dismesso il CARBONE e hanno scoperto che non sono più la nazione con i prezzi più bassi d'europa e adesso fanno la guerra agli altri per far alzare i prezzi altrui.. è dal governo Merkel che è impostata in questo modo la loro politica europea..
l'articolo serve solo a ricordarci che i tedeschi andavano a carbone e gli da fastidio che la francia non chiuda le centrali ?
vabbè.. propaganda politica e non tecnologia..
Quoto assolutamente, pura propaganda che non si capisce bene cosa c'entri con un sito di tecnologia, specie poi vedendo il regolamento che vieta di parlare di politica e affini....
Che poi chissà come mai non viene detto che la "povera" germania ha fatto accordi a iosa con i cinesi da cui dipende in larga parte per gli scambi commerciali alla faccia degli altri stati europei come del resto aveva fatto per l'energia a suo tempo con l'innominabile, pura ipocrisia di un paese che ha sempre pensato ai propri interessi e alla propria saccoccia altro che europa unita....ma per favore....
Approveranno tutti gli investimenti possibili per le rinnovabili perché sanno benissimo che così potranno continuare a vendere petrolio e ostacoleranno il nucleare che è l'unica alternativa al fossile.
Avremo una guerra atomica entro fine anno e pensiamo a ste minuzie?
Che poi chissà come mai non viene detto che la "povera" germania ha fatto accordi a iosa con i cinesi da cui dipende in larga parte per gli scambi commerciali alla faccia degli altri stati europei come del resto aveva fatto per l'energia a suo tempo con l'innominabile, pura ipocrisia di un paese che ha sempre pensato ai propri interessi e alla propria saccoccia altro che europa unita....ma per favore....
Perdonami, ma propaganda di cosa, di preciso? Viene esposta nel pezzo la situazione a livello europeo. Si tratta sì di un tema "politico", ma in senso molto vago: è lo stesso degli articoli che parlano di interventi antitrust, di nuovi regolamenti alle tecnologie (es. Privacy Shield o GDPR), di problematiche tra Stati che portano a bandi (vedi Huawei) e così via. La mia impressione è che la tua prospettiva sia distorta da un'animosità verso la Germania, per motivazioni tue personali che non mi interessano, e che da ciò discenda il tuo commento (che è, invece, molto "politico".
Quello che non è consentito da regolamento è parlare di partiti o esponenti politici, non di scrivere commenti a un articolo di geopolitica. E ti invito, sempre a proposito di regolamento, a usare toni più calmi.
Da ultimo, il tema trattato nel pezzo è perfettamente in linea con quanto tratta Hardware Upgrade ormai da anni, ovvero fonti energetiche alternative e rinnovabili: è impossibile non parlare del futuro di questo ambito senza valutare anche il contesto normativo che lo circonda, altrimenti si finisce per perdere di vista il senso delle cose.
Quello che non è consentito da regolamento è parlare di partiti o esponenti politici, non di scrivere commenti a un articolo di geopolitica. E ti invito, sempre a proposito di regolamento, a usare toni più calmi.
Da ultimo, il tema trattato nel pezzo è perfettamente in linea con quanto tratta Hardware Upgrade ormai da anni, ovvero fonti energetiche alternative e rinnovabili: è impossibile non parlare del futuro di questo ambito senza valutare anche il contesto normativo che lo circonda, altrimenti si finisce per perdere di vista il senso delle cose.
Non sono nemmeno io a pensare che si tratti di "propaganda", peró concordo con il fatto che dovreste VOI sapere che se mettete un articolo di questo tipo si va PER FORZA a finire in una discussione politica.
Quindi spiegatemi PERCHÈ se io leggo un vostro articolo dove si parla di uno/dei politici che hanno preso una certa decisione, NON POSSO esprimere il mio parere dicendo che a mio modo di vedere quel tale politico è un incompetente o peggio e venire per questo BANNATO??
Visto che mi è capitato piu volte, e rifaccio notare che sarebbe il caso, quando si viene bannati, di avere il messaggio "incriminato" e non solo un ban anonimo.
Non sarebbe forse meglio evitare del tutto articoli a "sfondo" politico??
Ci sono TANTISSIMI altri argomenti da trattare.
Oppure si puó levare il divieto di parlare di politica, tanto non riesco a capire dove starebbe il problema.
Grazie.
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