Approvato il Decreto Ambiente 2024, ecco le novità
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Dicembre 2024, alle 12:15 nel canale Energie RinnovabiliIl decreto, già approvato al Senato, incassa il anche il sì della Camera e diventa legge. Qualche novità su rinnovabili e idrocarburi
Alla Camera di discuteva l'approvazione del Decreto Ambiente 2024, che aveva già incassato il sì del Senato una settimana fa, e ora è stato definitivamente confermato, diventando di fatto legge. La Camera ha espresso il suo parere con 141 sì e 80 no, senza modifiche al testo.
Il decreto convertito in legge è il 153/2024, e va ad aggiornare il Testo Unico sull’Ambiente del 2006. Il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin ha commentato: "L’approvazione del decreto Ambiente è un risultato importante per il Paese, nella direzione di semplificare e razionalizzare settori decisivi per la nostra economia. La corsia veloce per i progetti strategici sulle rinnovabili, ma anche gli interventi puntuali per l’operatività nel campo delle bonifiche, della risorsa idrica e dell’economia circolare, possono contribuire a nuove condizioni ambientali ed energetiche, in linea con i nostri obiettivi europei".
In particolare per quanto riguarda la sostenibilità e il settore energia è approvata la semplificazione per le VIA (valutazione impatto ambientale) che riguardano i progetti di decarbonizzazione previsti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima).
Nel settore delle energie rinnovabili via alla definizione delle Zone Prioritarie. Con questa procedura il Governo vuole semplificare e accelerare le procedure autorizzative. Inoltre nell'ambito del PNIEC e del PNRR si darà priorità ai progetti sull'idrogeno verde, fotovoltaico e eolico di grandi dimensioni, in particolare agli impianti agrivoltaici superiori a 50 MW e impianti eolici terrestri superiori a 70 MW.
Nel settore degli idrocarburi arriva lo stop a nuovi permessi per la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi liquidi, sia a terra che in mare, mentre per quanto riguarda il gas naturale la distanza ammissibile dalla costa e dalle aree protette per le piattaforme offshore scende da 12 a 9 miglia. C'è anche una deroga per il gas naturale, concessa solo ai giacimenti con almeno 500 milioni di metri cubi, se la richiesta è stata presentata prima dell’entrata in vigore del decreto.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl libberooo mercato a targhe alterne se io ho 5 Ha di terreno e voglio farci agrivoltaico c'è qualcuno che con due righe di legge può venire a dire che sull MIA terra io sono garzone perchè a LUI che manco ci è mai passato da lí gli da fastidio alla vista.
Che bello.
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