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Schaeffler e Heinzmann consegnano le prime e-bike ibride seriali senza catena o cinghia

di pubblicata il , alle 14:06 nel canale e-bike Schaeffler e Heinzmann consegnano le prime e-bike ibride seriali senza catena o cinghia

Il progetto presentato più di un anno fa è pronto per la produzione in serie. La pedalata non è collegata a una trasmissione, e produce energia elettrica per alimentare il motore

 

Si chiama Free Drive, ed è il nuovo sistema di azionamento per e-bike progettato e realizzato da Schaeffler insieme a Heinzmann, ed ora arriva sulle prime flotte di cargo e-bike. È definito ibrido seriale poiché la forza umana lavora in serie, e non in parallelo, rispetto al motore elettrico.

Presentato durante l'edizione 2021 di Eurobike, Free Drive propone un concetto completamente diverso per il powertrain delle bici a pedalata assistita, eliminando di fatto... la pedalata.

Free Drive

O meglio, il conducente pedala come si è sempre fatto, ma il movimento centrale non è in alcun modo collegato alla trazione, tramite catena o cinghia, ma ruota libero simulando una certa resistenza. All'interno c'è il motore elettrico, sviluppato per l'appunto dallo specialista automotive Schaeffler, che funziona in maniera costante come un generatore.

Free Drive

L'elettricità generata dal rider viene quindi trasferita al motore elettrico, che fa muovere la bici. Se viene prodotta energia in eccedenza, questa finisce nella batteria, così che, proprio come nelle normali e-bike, il motore possa arrivare ad erogare i 250 W permessi dalla legge europea.

Tuttavia il movimento centrale è studiato per simulare la resistenza all'avanzamento, ma comunque con meno fatica rispetto a una normale e-bike, motivo per cui il sistema esordisce sulle prime flotte cargo, dove i compiti solitamente sono più gravosi per il conducente. Il primo cliente è CIP Mobility GmbH.

Free Drive

Free Drive inoltre consentirà una libertà progettuale mai sperimentata finora per le e-bike, proprio grazie all'assenza di collegamento meccanico fisico. Le configurazioni possono essere a due, tre, e persino quattro ruote. Anche la parte relativa al cambio perde complessità, poiché rapporti e cambio vengono gestiti dal software, e non più tramite la trasmissione. Tutte le componenti comunicano in modo "by-wire", tramite una connessione CAN.

10 Commenti
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Paganetor20 Febbraio 2023, 15:29 #1
in pratica è un veicolo elettrico con "extender" nelle gambe del pedalatore?
najmarte20 Febbraio 2023, 15:47 #2
Ma se finisce la batteria funziona lo stesso? Cioè, limitatamente a quanto uno riesce a pedalare forte allora si riesce a muovere la bici o è un castigo tipo pedalare con un Ciao morto?
Paganetor20 Febbraio 2023, 17:02 #3
non saprei... alla fine la pedalata alimenta il motore elettrico/la batteria, quindi se pedali la bici si muove.
Se non pedali, si esaurisce la batteria e stai fermo. Se ricominci a pedalare, torni ad alimentare motore e batteria (e ti muovi)
qwerty_8420 Febbraio 2023, 17:05 #4
@ najmarte
ho il tuo stesso dubbio...
Giuss21 Febbraio 2023, 09:53 #5
Come complicare le cose semplici e che funzionano bene
Ora9224 Febbraio 2023, 15:49 #6
Ovviamente se la batteria si guasta è necessario chiamare un carro attrezzi perchè la pedalata non farà muovere di un millimetro la bici.
Marok24 Febbraio 2023, 17:25 #7
Esatto, qualunque guasto si traduce in un non puoi più muoverti. La pedalata non è più in nessun modo collegata al movimento della bici. In pratica i pedali sono una dinamo. Ha senso chiamarle ancora biciclette? Alla fine sono degli schooter elettrici con la pedalata che ricarica la batteria
allmaster25 Febbraio 2023, 12:00 #8
Non ho capito la cosa della resistenza alla pedalata simulata, cosa fa se sei in salita diventa più duro per farti faticare anche se va a batteria?

a proposito ma la batteria è il rimorchio dietro?

Link ad immagine (click per visualizzarla)

Marok25 Febbraio 2023, 13:14 #9
In effetti non sembra avere senso. La resistenza dovrebbe essere quella data dal sistema di conversione del lavoro in energia elettrica. Più resistenza di trova e più watt si producono. Non ho capito nemmeno io il discorso di generare una resistenza simulata
Vash_8525 Febbraio 2023, 13:23 #10
Una osservazione
Gli accoppiamenti meccanici di questo tipo hanno un rendimento meccanico prossimo al 100%, siamo intorno allo 0,98/0,99 tra tutto il gruppo corona/catena/pignone con opportuna lubrificazione
Disaccoppiando tutto con un “generatore” e poi un motore elettrico dall’altro lato la potenza in uscita sarà irrimediabilmente minore rispetto alla coppia immessa, visto che generatore /inverter/motore elettrico hanno perdite maggiori rispetto al semplice accoppiamento meccanico, posso ipotizzare qualcosa intorno allo 0,85.
Quindi all’atto pratico si avrebbe un sistema che aggiunge complessità e richiede più energia per compiere lo stesso lavoro

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