Il GAL "Serre Calabresi" vuole più cicloturismo: in arrivo 35 postazioni di ricarica per e-bike

di pubblicata il , alle 14:20 nel canale e-bike Il GAL "Serre Calabresi" vuole più cicloturismo: in arrivo 35 postazioni di ricarica per e-bike

In arrivo 35 colonnine di ricarica dedicate alle e-bike, per incentivare il cicloturismo in un'area che ha ancora molto da offrire in termini enogastronomici e di accoglienza

 

Il GAL "Serre Calabresi" (Gruppo di Azione Locale) è una rete che vuole promuovere il territorio di 35 comuni del basso ionio catanzarese con un’estensione di 795,93 km quadrati ed una popolazione di 95.614 abitanti. Come spiegato sul sito del GAL, "L’area delle "Serre Calabresi" può identificarsi con la porzione di territorio della provincia di Catanzaro delimitata a nord dal confine amministrativo dei Comuni di Borgia e San Pietro a Maida, a sud dal confine amministrativo del comune di Guardavalle, ad ovest dal confine tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia e ad est dal mare Ionio. All’interno di questo comprensorio si alternano centri urbani sviluppati in prossimità della costa con altri più collinari o prettamente montani, in una grande varietà di paesaggi naturali, di colture, di culture e di tradizioni".

Un territorio dunque che ha molto da offrire, ma che potrebbe essere meglio valorizzato, ed il consiglio di amministrazione ha individuato nel cicloturismo una grande potenzialità. Questo tipo di attività è infatti in forte aumento, grazie alla diffusione delle e-bike, che rendono i percorsi più accessibili anche a chi è meno allenato, o ha dei limiti fisici o di età.

GAL Serre Calabresi

Per questo si è deciso di puntare sul progetto denominato "E-bike Chargers", che prevede l'installazione di 35 postazioni di ricarica per e-bike, una per ogni comune facente parte dell'area. In questo modo aumenterà l'attrattiva per il territorio, dando la giusta importanza anche ad opere già esistenti, come i numerosi sentieri o come la Ciclovia dei Parchi. Il rinnovato interesse turistico farebbe da catalizzatore per attività locali, come ristorazione, vendita di prodotti tipici, strutture di accoglienza e artigianato.

I comuni oltre alle colonnine di ricarica riceveranno anche una cassetta degli attrezzi, in comodato d'uso, purché ne garantiscano l'accesso gratuito agli utenti che ne avessero necessità. La mappa delle postazioni sarà accessibile via web, con annessa localizzazione GPS.

Alessandro Zito, responsabile di "E-bike Chargers", ha spiegato: "Da qualche anno a questa parte, se i numeri del cicloturismo registrano costanti miglioramenti in termini di viaggiatori che scelgono questo tipo di esperienza per visitare i luoghi di interesse, una buona dose di merito è da ascriversi anche alla sempre maggiore diffusione delle biciclette elettriche. Sulla scorta di questa constatazione è stata rilevata la necessità di postazioni adeguate per la ricarica elettrica e di supporto tecnico, per sostenere il cicloturismo".

2 Commenti
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Max Power23 Aprile 2025, 15:59 #1
Il cicloturismo generalmente è un turismo da barboni.
Di solito non spendono nulla e si portano tutto da casa.

Almeno è quello che dicono i ristoratori locali...
pengfei23 Aprile 2025, 17:57 #2
Originariamente inviato da: Max Power
Il cicloturismo generalmente è un turismo da barboni.
Di solito non spendono nulla e si portano tutto da casa.

Almeno è quello che dicono i ristoratori locali...


Nego, io ogni tanto un gelato lo prendo

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