Decathlon prova a innovare ancora: ecco la Magic e-bike Concept 01
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Luglio 2022, alle 12:07 nel canale e-bikeDecathlon ha per molti versi cambiato il modo di intendere lo sport a livello commerciale, di recente anche nel settore delle e-bike. Con un nuovo concept prova a introdurre una bici elettrica concettualmente diversa
Decathlon è un nome che ha estimatori e detrattori ma, volente o nolente, ha in un certo modo cambiato il mondo del commercio relativamente al settore dello sport. Di recente lo ha fatto anche con le e-bike, entrate prepotentemente nella gamma BTwin, seguendo un trend di mercato che vede le bici elettriche sempre più popolari.
Ora dalla base francese provano ad introdurre ancora una novità, con quello che per ora è un concept, ma che potrebbe portare in futuro a prodotti reali. Parliamo della BTwin Concept 01, il cui progetto è derivato da uno studio francese, secondo cui anche chi lavora a meno di 5 km da casa tende ad andare a lavoro in automobile.
Decathlon ha quindi cercato di sviluppare una "Magic Bike" che avesse caratteristiche innovative e capaci di avvicinare al mondo dei pedali anche gli irriducibili delle auto. A parte il design futuristico, apparentemente la 01 è una normale e-bike, ma che nasconde qualche dettaglio che può fare la differenza, soprattutto per l'utente occasionale o che si approccia alle bici per la prima volta.
Partendo dal controllo della e-bike, che avviene come per le auto moderne, con chiave wireless o anche tramite smartphone. La 01 si sblocca e si attiva semplicemente avvicinandosi, e sul display - perfettamente integrato nel manubrio - compare un saluto con il proprio nome. In caso di scarsa luminosità si attiva anche il faro LED frontale, così come gli indicatori di direzione posti ai margini delle manopole.
Facilità d'uso che non dipende solo dall'assistenza del motore elettrico, nel mozzo della ruota posteriore, ma anche dal cambio automatico che gestisce la potenza e la velocità in base all'andatura. L'utente deve solo pedalare verso la destinazione e non preoccuparsi di nulla. La stessa filosofia è applicata anche ai freni, con una sola leva che li attiva entrambi, ed è il sistema a gestire la ripartizione.
Anche la batteria presenta una caratteristica diversa dal solito. È estraibile, ed appena sollevata rivela la divisione in moduli. Possono essere inseriti da uno a tre moduli, per autonomie massime di 30, 60 o 90 km, scegliendo dunque anche quanto peso portarsi appresso. Infine l'ultima semplificazione riguarda la manutenzione. La trasmissione è con cinghia in carbonio, notoriamente più facile da gestire rispetto alla catena, ma qui fa un ulteriore passo verso l'utente, con un carter che la protegge integralmente, diminuendo ancora di più la probabilità che possa attirare sporcizia.
Tanta carne al fuoco, e sarà dunque interessante tenere monitorata la situazione, per scoprire se il prototipo porterà poi a una nuova gamma di e-bike moderne dedicate alla città.
16 Commenti
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-La trasmissione è con cinghia in carbonio
-cambio automatico
-con chiave wireless o anche tramite smartphone
-secondo cui anche chi lavora a meno di 5 km da casa tende ad andare a lavoro in automobile
Quindi quel popó di roba destinato a qualcuno che, se un minimo minimo sano, e in mancanza di altre esigenze (es portare i figli a scuola, trasportare pesi) potrebbe benissimo farsela con una bicicletta normale...
Io lavoro a 3 km da casa e da quando non devo piú portare i bimbi a scuola/asilo, al lavoro ci vado a piedi. Salvo rarissimi casi, mai piú mi schiaffo sulla strada in auto...
Con tanto di guadagnato per la salute (il primo anno che ho fatto cosí ci ho anche aggiunto una corsetta ogni tanto e un pó di ginnastica la sera, ho perso 8 kg...)
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Che ricordi!!! prima di modificarlo non andava neanche a calci però il fatto che si potesse pedalare in caso di emergenza era comodo.
Santo cielo se è brutta sta bici, cmq si confermo il livello medio di chi non usa la bici spesso è molto, molto basso non sanno neanche usare bene il cambio, visto di persona: mi sono ritrovato in mezzo alla GGGente con le bici e tolgo il fatto che andassero a meno di 15 all'ora, molti avevano le ruote sgonfie e pedalavano dei cancelli abnormi.
Mi sono tolto dalla ciclabile e ho continuato, ahimè, sulla strada.
Prossimo acquisto per andare al lavoro una gravel o una bici da città elettrica se la trovo a un prezzo decente, di questi tempi meno di prende la macchina meglio è
Secondo me l'hanno fatto per risparmiare sui costi di assemblaggio e sulla componentistica.
Anzi, se ne uscirà un prodotto realmente in vendita, lo abbruttiranno ancora di più se questo gli permetterà di risparmiare su altre cose.
Ma di usare una vera...
...una vera bicicletta con trazione muscolare no eh !!?!?!!??!?!Siamo allo sbando completo...e ci sono personaggi in vista che osano sapendo di osare, spacciare le biciclette con motore elettrico come "ecologiche"...dimenticandosi di indicare il riferimento !!!!
Certo perché se usassero come riferimento una vera bicicletta cadrebbero certi giochini a cui si prestano.
Marco71
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