Riciclo batterie: un progetto tedesco mette gli elettroliti sotto la lente
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Aprile 2023, alle 09:01 nel canale BatterieIn Germania alcune aziende del settore e i ricercatori dell'Università di Dresda stanno collaborando per rendere più sostenibili le batterie agli ioni di litio
Torniamo a parlare di riciclo di batterie per auto elettriche e delle sempre più numerose iniziative che stanno nascendo entro i confini dell'Unione Europea, in particolare in Germania.
L'Europa, non potendo contare su risorse minarie, sta sviluppando un know-how sempre più strategico nel settore, non solo per il recupero di materiali preziosi.
In Germania l'Università Tecnica di Dresda, l'azienda di lubrificanti per autoveicoli Fuchs Smierstoffe ed Elyte Innovations stanno collaborando assieme all’interno del progetto SWELL [ndr, "Material Recycling of Electrolyte Conducting Salts and Solvents"] dedicato al recupero di componenti non metallici dalle batterie agli ioni di litio, come sali di litio, solventi e additivi elettrolitici.
Si tratta quindi, come sottolineato dalle parti, di un obbiettivo molto diverso da quello di altri progetti analoghi, che mirano principalmente al recupero di materiali preziosi [terre rare e/o materie prime critiche]: SWELL ha come fine ultimo evitare che alcune componenti finiscano in discarica, indipendentemente dal loro valore economico [che per in alcuni casi è comunque alto].
"Gli elettroliti sono in gran parte persi nei processi precedenti sotto forma di riciclaggio termico o downcycling", ha spiegato il membro del team, il dott. Kai Schwedtmann della cattedra di chimica molecolare inorganica presso la Technische Universität Dresden.
"Tuttavia, i componenti elettrolitici hanno un valore materiale significativo e contengono risorse critiche e rilevanti per l'ambiente, come litio, fluoro e fosforo. Il loro recupero e il ritrattamento efficiente con l'obiettivo del riutilizzo diretto nelle LIB (batterie agli ioni di litio) è quindi di grande interesse e può portare a un aumento significativo della sostenibilità della produzione di celle di batteria".
Per aumentare la percentuale di recupero - che per le batterie arriva anche al 96% - il team del progetto sta lavorando a metodi di separazione efficienti dei componenti elettrolitici, sia liquidi che solidi, al fine di poterli re-introdurre nei cicli produttivi, bypassando la necessità di acquistare materie prime vergini.
Jan Weigand, professore dell'Università tecnica di Dresda e project manager di SWELL, ha dichiarato:
"Sviluppando e valutando tale metodo, miriamo a migliorare l'accesso ai materiali delle batterie in Europa e ridurre l'impronta ambientale delle LIB. Possiamo raggiungere questi obiettivi fornendo in futuro componenti secondari da processi efficienti in termini di costi, riducendo così le dipendenze lungo la catena del valore delle batterie da fornitori extraeuropei".
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma non si riesce a rigenerare completamente una batteria elettrica?
Applausi !!!
Mica come l'acqua del wc!
Comunque non sarebbe male acquistare prodotti contenenti batterie dalla Cina e al termine della vita utile di questi riciclare gli accumulatori quasi al 100% su suolo europeo e da qui vendere ad aziende europee i materiali per produrre altri prodotti in competizione con gli asiatici.
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