Quasi pronto il colpaccio di Tesla in Cina, ecco a che punto è la nuova Megafactory
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Agosto 2024, alle 11:39 nel canale BatterieLavori partiti in ritardo, ma che ora procedono spediti, per la nuova fabbrica cinese di Tesla, che le permetterà di aggredire un settore strategico
Elon Musk lo ha ripetuto molte volte, soprattutto negli ultimi anni: Tesla non è un'azienda automobilistica. Il numero uno originario del Sud Africa considera la produzione di auto elettriche solo come uno degli asset di Tesla, che resta, secondo lui, un'azienda del settore energetico e dei servizi.
E ad onor del vero c'è una divisione Tesla che nell'ultimo periodo ha macinato numeri sempre in crescita, tanto da segnare record su record, cioè quella che si occupa dell'accumulo energetico. Non solo a livello domestico, ma anche, e soprattutto, su scala industrale, con quelli che si chiamano Megapack.
I Megapack sono grossi moduli contenenti batterie e tutta l'elettronica di gestione, con capacità con ordine di grandezza per supportare impianti di energie rinnovabili, o impianti di intervento di picco sulle reti elettriche. Finora Tesla ha prodotto questi moduli in California, ma presto lo farà anche in Cina.
Sopra il rendering dell'aspetto finale, qui lo stato attuale dei lavori
Già perché è arrivata a circa il 45% della costruzione la nuova Megafactory cinese, che si affiancherà alla ben nota Gigashanghai, che produce le auto per il mercato interno e per l'esportazione. In realtà la Megafactory, secondo i piani iniziali, avrebbe dovuto essere già attiva, ma alcuni ritardi per motivi imprecisati hanno fatto cambiare la tabella di marcia. Ora tutto sembra risolto, e con la capacità produttiva programmata, 40 GWh di accumulo all'anno, Tesla potrebbe raddoppiare il suo volume attuale, considerando che la fabbrica americana di Lathrop fa registrare numeri simili.
I Megapack prodotti in Cina saranno basati su batterie LFP, litio-ferro-fosfato, ormai diventate importantissime in Asia, che arriveranno dagli stessi fornitori che Tesla utilizza per le vetture RWD, ovvero CATL e BYD. Si stima che molta della produzione dei nuovi Megapack resti direttamente in Cina, poiché il Paese sta massicciamente investendo in enerige rinnovabili, ed ha grande necessità di moduli di accumulo.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon si sa quando sono iniziati i lavori,
comunque una cosa è sicura:
indipendentemente dai tempi di realizzazione, queste fabbriche spuntano (vedasi vicino Berlìno) COME I FUNGHI
E quando inizierà l'era dei robot androidizzati ci saranno robot che costruiranno fabbriche che costruiscono robot
che costruiscono macchine che porteranno in giro gli stessi robot androidizzati
che compreranno le macchine costruite dai altri robot androidizzati
sarà tutto un giro virtuoso
: D (togliere lo spazio tra : e D )
[I]e verranno gli indiani con i lunghi coltelli Made in China, e verranno gli yankee con le loro Toyota [U]h[/U]ybride... tutto Made in China[/I]
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