Più veicoli elettrici in Italia: i piani di Stellantis per il futuro
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Novembre 2021, alle 14:01 nel canale BatterieI dati di vendita in Italia dei primi 9 mesi dell'anno mostrano una crescita delle preferenze verso i veicoli con batteria ricaricabile via presa, giunti ormai a oltre il 13% del totale
La diffusione dei veicoli elettrici nel mercato italiano continua a crescere, pur a fronte di vendite del settore automobilistico nel suo complesso che sono in sofferenza e nonostante gli incentivi governativi siano andati inizialmente esauriti, in seguito rinnovati pur se con una dotazione non in grado di far fronte a tutte le domande degli interessati.
Nel mese di settembre 2021 il 45% dei veicoli venduti è stato di tipo elettrificato, comprendendo quindi tanto i veicoli full electric come quelli Plug-In come le vetture ibride tradizionali (mild Hybrid incluse). Di fatto quindi una vettura su due venduta in Italia a settembre 2021 è dotata di una qualche forma di alimentazione elettrica in una delle differenti opzioni: un segnale chiaro di come gli automobilisti si stiano rapidamente spostando verso l'acquisto di vetture che rispondano, pur se in modo diverso, alle necessità legate al contenimento delle emissioni.
Spostando l'analisi alle vetture completamente elettriche e Plug-In, quindi quelli con batterie che possono essere ricaricate da presa, le vendite in Italia hanno toccato il 13,3% del totale nel mese di settembre 2021: un dato in forte crescita se consideriamo che tale percentuale era pari al 4,7% a gennaio 2021.
Questi dati sono stati presentati da Stellantis in occasione dell'inaugurazione della propria "Stellantis Italy House", che ha tra i suoi obiettivi quello di ribadire il legame dell’Azienda con Torino e con un territorio che racchiude uno dei patrimoni automotive più importanti al mondo. Oltre a questo, il comprensorio è al centro della ricerca finalizzata ai veicoli elettrici del gruppo.
Nel corso dei prossimi anni, grazie ad un investimento di 30 miliardi di Euro entro il 2025, Stellantis intende rendere disponibili 4 piattaforme indicate come BEV-by-design, quindi sviluppate in modo completamente originale per tenere conto delle necessità dei veicoli elettrici e non riadattate all'elettrificazione da altre piattaforme termiche.
Sono indicate con i nomi di STLA Small, STLA Medium, STLA Large e STLA Frame con diversificazione tra di loro per le dimensioni dei veicoli e per l'autonomia massima che viene assicurata. A queste piattaforme saranno abbinati 2 tipologie di batterie e 3 differenti modelli di propulsione elettrica.
Per incrementare la diffusione dei veicoli elettrici molto lavoro dovrà essere fatto per ridurre il divario di costo attualmente esistente tra i veicoli con combustione interna e quelli elettrici corrispondenti. Nelle previsioni di Stellantis l'anno di svolta sarà il 2026, nel quale il costo totale di proprietà tra queste due tipologie di vetture sarà equivalente. Importante anche la capacità dei costruttori di rendersi indipendenti nella produzione di batterie: per Stellantis questo passa attraverso gli ingenti investimenti indicati poco sopra, con un totale di 5 fabbriche dedicate alla produzione delle batterie e all'attività di ricerca e sviluppo a queste associate.
Stellantis è al lavoro per trasformare lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea; a Melfi sono previste le linee di produzione di 4 nuovi modelli BEV e la linea di assemblaggio per le batterie; ad Atessa lo stabilimento Sevel confermerà la sua leadership nella produzione di veicoli commerciali, anche nella variante BEV e Torino diventerà un centro di eccellenza e competenza per la transizione energetica e l'elettrificazione con il progetto "Stellantis Turin Manufacturing District".
Più in dettaglio, Torino ha visto la conversione del plant di Mirafiori per la moderna linea di produzione della Nuova Fiat 500, la creazione dell’impianto Vehicle-to-Grid più grande al mondo e dei "Battery Hub" e "Battery Lab", centri specializzati nell’assemblaggio batterie attivi nelle fasi di prototipazione e sperimentazione nonché del controllo qualità dei componenti e dei cicli di vita delle batterie. Tra il 2022 e il 2024 arriverà a Mirafiori la nuova piattaforma elettrificata di Maserati, che verrà adottata per le future versioni di GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info-La vita media di queste automobili elettriche è paragonabile (o inferiore) a quelle endotermiche, visto che hanno un costo medio superiore del 50% al netto degli incentivi? una cosa del genere é sostenibile da parte dei consumatori?
-Come verrà soddisfatta la maggior domanda di energia elettrica? saranno sufficienti le rinnovabili o si dovrà ricorrere (come alcuni sostengono) al nucleare?
Ad oggi non puoi stabilirlo. Molti sostengono che le elettriche hanno una durata perfino superiore alle endotermiche e se trattate in un certo modo non è impensabile anche perché molti dei problemi che limitano la vita di una endotermica su una elettrica non esistono.
Certo, c'è l'incognita batteria ma anche lì dipende molto da come la tratti e i dati parlano di oltre 300.000Km con la stessa batteria ma ripeto le incognite sono tante ed è difficile dire se è così per tutti. D'altra parte come per le endotermiche non puoi pensare che anche prendendo la stessa identica macchina abbia lo stesso comportamento sia se la usa il rappresentante che fa 100.000Km/anno che il pensionato che fa 8.000Km/anno o addirittura meno.
Il primo probabilmente entro 2/3 anni la cambia, il secondo la tiene per 20 anni e a volte anche oltre con problematiche completamente diverse l'uno dall'altro.
A questa domanda è già stato risposto decine e decine di volte quindi ti faccio la versione breve. Già adesso senza bisogno di alcuno stimolo la produzione ha una crescita media dell'1% l'anno.
Se anche le elettriche si sviluppassero e diventassero il futuro prima che i consumi siano rilevanti ci vorrà almeno e nella più rosea delle prospettive 20 anni.
Se mantenessimo l'attuale trend di crescita praticamente non ci sarà quasi nessun bisogno di intervento ma comunque anche se ci fosse bisogno sarebbe una cosa assolutamente fattibile in 20 anni e ripeto trattasi di una previsione molto ottimistica. Facendo previsioni più realistiche prima che l'elettrico diventi una fetta rilevante ci vorranno almeno 40 anni.
Il metodo con cui produrremo elettricità sarà ovviamente un mix energetico quindi non è che useremo un solo metodo. Riguardo al nucleare penso che per scelte più che altro emotive in Italia non si farà e se l'europa ricorrerà al nucleare lo compreremo dall'estero. In Italia abbiamo per tantissime cose preconcetti difficili da affrontare per non dire praticamente impossibili.
Secondo me un'elettrica di oggi non può fare 300k chilometri perchè l'autonomia media rilevata su percorsi reali è di 350-420km (350 hyunday ioniq - 417 Kia, Tesla sta a 390) il che vuol dire ricaricare il pacco batteria installato almeno 1000 volte. Io non sono mai riuscito a ricaricare 1000 volte il cellulare già dopo 2 anni la capacità diminuisce oppure si guasta prima.
Non dico che si guasta il motore ma se si gusta l'elettronica e nessuno ci capisce la si può anche buttare.
Ritengo che 300k chilometri è un valore che indica uno stato d'usura non solo di motore ma di tanti componenti, sedili, guarnizioni, supporti di gomma, motorini elettrici vari e relativi manovellismi, usura da utilizzo.
Tu prenderesti un'auto usata con 300k chilometri? la terresti? Sai quanti costi di manutenzione? Io no e anche il 95% di noi italiani che guardiamo non guardiamo quello che ha oltre 150k chilometri.
Sull'energia il problema è questo: le vendite di auto endotermiche sono calate perchè [U]ti vogliono[/U] vendere ibrido ed elettrico.
Le auto diesel sono in tracollo non perchè lo scelgono gli italiani ma perchè non te le vendono più in concessionaria. Jappo e coreane diesel non le hanno a listino trovi solo tedesche e case da loro derivate (skoda e seat) quindi è l'offerta che ti impone il passaggio all'elettrico o all' ibrido non sei tu che scegli di essere green.
Io sto cercando una macchina diesel euro6 per sostituire la mia ma non trovo niente, vero che la uso poco ma quando la uso faccio tanti chilometri e risparmio in manutenzione e consumi.
Detto ciò a livello mondiale implica che il consumo di energia sarà sempre maggiore in modo non lineare ma in modo esponenziale, 20 anni li vedo poco realistici, facciamo 10 visto che la Cina, Stati uniti e Russia cavalcano e saranno sempre più affamati di energia poi si vero la produzione spazierà dall'eolico al solare al nucleare (Stati Uniti e Giappone sempre se continueranno su questa via)
Non dico che si guasta il motore ma se si gusta l'elettronica e nessuno ci capisce la si può anche buttare.
Sono due cose completamente diverse. Anche io ho qualche dubbio sulla percorrenza di 300k Km ma a prescindere di ciò non puoi paragonare una batteria piccola come quella del cellulare che funziona a basso voltaggio con catodo e anodo che sono piccolissimi altro paio di maniche è una batteria molto più grande, progettata per carichi ad alta tensione ecc... ecc...
Detto ciò anche sui cellulari la maggior parte dei miei telefoni sono arrivati tranquillamente oltre le 1000 ricariche... francamente 1000 ricariche per una batteria anche da cellulare non mi sembrano così surreali considerato che mediamente una batteria al litio da 3,7v ha circa 1200 cicli di vita utile.
Tu prenderesti un'auto usata con 300k chilometri? la terresti? Sai quanti costi di manutenzione? Io no e anche il 95% di noi italiani che guardiamo non guardiamo quello che ha oltre 150k chilometri.
La risposta è ovvio e tra l'altro sarebbe un dato arrotondato per eccesso dato che la stragrande maggioranza della gente comunque la cambierebbe molto prima.
Le auto diesel sono in tracollo non perchè lo scelgono gli italiani ma perchè non te le vendono più in concessionaria. Jappo e coreane diesel non le hanno a listino trovi solo tedesche e case da loro derivate (skoda e seat) quindi è l'offerta che ti impone il passaggio all'elettrico o all' ibrido non sei tu che scegli di essere green.
Niente di nuovo sotto al sole... un po' come quando decisero che da benzina si doveva passare a diesel. Improvvisamente il Diesel era la panacea di tutti i mali. Se hai qualche anno (troppi) come me di sicuro ti ricorderai.
Ormai non ti merita più... salvo che macini veramente tantissimi KM e la cambi ogni 4/5 anni.
Questo è vero a prescindere dall'auto elettrica... anche se l'auto elettrica domani sparisse a favore di altre soluzioni il consumo energetico è destinato a crescere.
vero, piccola nota: recentemente anche alcuni telefoni hanno implementato questa funzione (un aggiornamento del mio realme x2 pro ha introdotto questa feature da boh quasi 1 anno).. in pratica ricarica fino al 80% circa in poco tempo e il resto lo spalma fino alla sveglia
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