Oltre 4 miliardi di euro per tre GigaFactory di batterie europee, una in Italia a Termoli
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Febbraio 2024, alle 15:27 nel canale BatterieArriva un nuovo prestito da 4,4 miliardi di euro, più un aumento di capitale dagli azionisti Stellantis, Mercedes e Total, per assicurare tre nuove GigaFactory
Nel 2020 è stata fondata Automotive Cells Company, nuova realtà del settore per accelerare la mobilità sostenibile, soprattutto in ambito europeo. Ed infatti i principali azionisti sono del Vecchio Continente, nonché nomi importanti del settore da tanto tempo: TotalEnergies, Stellantis e Mercedes.
ACC, nome abbreviato, ha appena chiuso un accordo per un prestito garantito di 4,4 miliardi di euro, "uno dei più grandi aumenti di debito mai realizzati in questo settore in Europa", una cifra che servirà per creare altri tre poli produttivi di batterie per auto elettriche, oltre a quello già previsto a Billy-Berclau Douvrin in Francia.
ACC intende realizzare un secondo blocco a Douvrin, poi un altro nella città tedesca di Kaiserslautern, e infine un terzo nel nostro Paese, a Termoli. La joint venture vuole arrivare entro il 2030 ad avere una capacità produttiva di almeno 120 GWh, con Termoli che si prevede abbia da subito 40 GWh.
Il pacchetto di debito è sottoscritto con diverse banche, tra cui BNP Paribas, Deutsche Bank, ING, Intesa Sanpaolo, e sostenuto da Bpifrance, Euler Hermes e SACE. Ma i fondi arriveranno anche da un aumento di capitale dato dai principali soggetti citati (Total tramite la controllata Saft). Entro marzo 2024 Stellantis arriverà a possedere il 45% delle azioni di ACC, Mercedes il 30%, e Saft il 25%. Ovviamente Stellantis e Mercedes saranno anche clienti, una volta che la produzione avrà raggiunto i volumi adeguati, mentre Saft resterà come azionista a lungo termine, per sfruttare anche il know-how.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'inquinamento aggiuntivo nei siti di estrazione delle materie prime, è ampiamente controbilanciato, e superato, dal minore inquinamento in fase di utilizzo del veicolo. Con il mix attuale della produzione di energia elettrica, un veicolo elettrico inquina circa il 60% in meno di uno termico, incluso lo smaltimento di tutto il veicolo a fine vita.
Guarda che di per se una fabbrica di batterie non ha un particolare impatto a livello ambientale rispetto a moltissime altre attività industriali.
Non va infatti confuso un impianto come quello di cui si parla nell'articolo con le attività minerarie di estrazione.
In questo caso si parla di una fabbrica che farà semplicemente l'assemblaggio delle batterie probabilmente a partire da materie prime già semi-lavorate.
Tutto falso, ovviamente.
Solo qualche progetto pilota, la scusa è che le batterie da riciclare sono poche..
Certo..
Solo qualche progetto pilota, la scusa è che le batterie da riciclare sono poche..
Certo..
Fosse solo quello. Studi delle stesse case automobilistiche indicano il punto di pareggio per l'inquinamento tra ev e ice intorno ai 12 anni, tenendo conto del mix energetico. Se invece si considera, piu' correttamente, la produzione di energia impiegata attraverso solo combustibili fossili, in pareggio non avverra' mai.
Difficile dire quando avverrà il punto di pareggio, tuttavia va considerata anche la sostituzione del pacco batteria, come sta avvenendo per molti modelli che hanno 7-8 anni adesso. A quel punto non vi sarà alcun pareggio.
L'utente finale se avrà la sostituzione in garanzia dirà che va bene così, ma dal punto di vista ecologico e di risparmio energetico..
Lo leggo nei gruppi delle Model S, vetture svendute a 5-6 mila dollari con batterie da sostituire e parliamo di auto del 2014-15, lo stesso vedo nei gruppi delle Leaf e delle Zoe..
Leggendo le discussioni sembra che arrivati a quell'età sia più conveniente rottamare.. Se penso che come seconda auto ho una utilitaria del 2016 a benzina perfettamente funzionante con 70.000 km.. Penso a quanto bene ho fatto a con comprare le Zoe quello stesso anno!
Con l'attuale tecnologia le auto diventano come i cellulari, in barba all'ecologia..
O meglio forse migliorerà un po' l'aria in città congestionate, ma dal punto di vista del bilancio energetico se facciamo durare le auto metà delle termiche non andiamo molto lontano..
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