La mossa di Stellantis: compra litio sostenibile dalla California. Accordo di 10 anni
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Giugno 2022, alle 16:29 nel canale BatterieStellantis ha chiuso un accordo per la fornitura di litio da utilizzare nelle batterie di auto elettriche, ricavato da energia rinnovabile e sostenibile
Continuano le mosse sullo scacchiere del mercato automotive, ed oggi l'attenzione è su Stellantis, in particolare la filiale del Nord America. L'azienda ha siglato un accordo vincolante con Controlled Thermal Resources Ltd. (CTR), per la fornitura di idrossido di litio da utilizzare nella produzione di veicoli elettrificati.
Il litio in questione verrà estratto da CTR nell'ambito del suo progetto chiamato Hell's Kitchen, nella Imperial County, California. Qui la società ha programmato di utilizzare la tecnica della geotermia, ricavando il litio dalla salamoia, consumando solo energia rinnovabile e tramite l'utilizzo di vapore, rendendo superflue anche le vasche di evaporazione della salamoia, e senza la necessità di miniere a cielo aperto e uso di combustibili fossili.
Un litio dunque decisamente più sostenibile, come sottolinea un soddisfatto Carlos Tavares, CEO di Stellantis: "Garantire una fornitura di litio solida, competitiva e a basse emissioni di carbonio da vari partner in tutto il mondo ci consentirà di soddisfare i nostri aggressivi piani di produzione di veicoli elettrici in modo responsabile".
CTR fornirà a Stellantis fino a 25.000 tonnellate di idrossido di litio all'anno, per 10 anni. Le materie prime così ricavate potrebbero essere utilizzate direttamente in Nord America, nella nuova fabbrica di batteria che nascerà dalla joint venture tra Stellantis e LG Energy Solution. Ora sappiamo che la nuova società si chiamerà NextStar Energy, e vedrà nel ruolo di CEO l'esperto Danies Lee, già responsabile delle vendite in America per LG. L'investimento totale sarà di 5 miliardi di dollari canadesi, poiché lo stabilimento, come anticipato, si troverà in Ontario, Canada, con la capacità annua di 45 GWh e 2.500 nuovi posti di lavoro.
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