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Chery svela le nuove batterie Kunpeng: LFP e NCM con ricarica a 6C. Intanto prepara le stato solido

di pubblicata il , alle 17:46 nel canale Batterie Chery svela le nuove batterie Kunpeng: LFP e NCM con ricarica a 6C. Intanto prepara le stato solido

Chery ha rivelato grandi piani per i suoi veicoli elettrici, soprattutto per quanto riguarda le batterie. Grande potenza di ricarica e autonomie ai massimi livelli

 

Il gruppo automobilistico cinese Chery (in Italia con i marchi Omoda e Jaecoo) ha appena fatto grandi annunci durante la sua Global Innovation Conference, nella città di Wuhu, nella provincia di Anhui. Ci sono in ballo succose novità, soprattutto nel campo delle batterie, con la creazione del nuovo marchio interno Kunpeng.

Chery punta a batterie con tecnologie allo stato solido, per densità energetica fino a 400 Wh/kg, di cui qualcosa allo stato prototipale potremo vedere già entro la fine del 2024, per poi arrivare addirittura a 600 Wh/kg nel 2025. Nel frattempo però si passerà da più tradizionali batterie con elettrolita liquido, ma con prestazioni elevatissime.

Tutte le batterie avranno capacità di ricarica di 6C, ovvero un sesto di un'ora per essere completamente ricaricate. Dato che mantenere la potenza massima di ricarica è praticamente impossibile, sarebbe più corretto descrivere il 6C come la capacità di supportare una potenza massima di sei volta la capacità, come ad esempio 600 kW per una batteria da 100 kWh.

Chery Kunpeng

Le batterie con chimica LFP e formato prismatico hanno una dendità di 120-160 Wh/kg e supportano veicoli elettrici con un'autonomia di 200-600 km, mentre le batterie ternarie NCM prismatiche hanno una densità energetica di 140-200 Wh/kg e trovano applicazione in un'autonomia di 600-800 km.

Ci sono poi le celle cilindriche di grande formato, forse simile al 4680 di Tesla, per veicoli elettrici con autonomia tra 700 e 1.200 km. Le capacità di ricarica ad altissima potenza potranno essere usate anche per vetture plug-in hybrid e per veicoli EREV. Le batterie Kunpeng, inoltre, sopportano 3.000 cicli di ricarica, con un buon 20% in più dello standard di mercato.

Tutto questo con tempistiche di produzione e utilizzo non precisate, ma sono comunque considerate batterie dell'immediato, che quindi presumibilmente già nel 2025 vedremo nelle auto elettriche di Chery.

6 Commenti
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Strato154121 Ottobre 2024, 19:08 #1
Gli annunci sulle batterie allo stato solido sono come le slide delle cpu Bulldozer di Amd una decina di anni fa...
Ginopilot21 Ottobre 2024, 19:30 #2
Kw come fossero noccioline. E si continua ad investire su una tecnologia inadeguata.
ilariovs21 Ottobre 2024, 19:51 #3
C'è solo da capire se sono come le semi-solide che usa NIO nel pacco da 150KWh.

Ma li mi pare ci fermiamo a 350WhXKg, qui a quanto pare si va oltre.

È tecnologia costosa OGGI ma lo erano anche le mia NCM 5 anni fa. Oggi una BEV accessoriata con 64KWh lordi si trova tra i 30 ed i 35000€, 5 anni fa ci predevi la ZOE da 52KWh segB.

Per il 2030 mi aspetto di vederle per i comuni mortali.
Ginopilot21 Ottobre 2024, 22:16 #4
Originariamente inviato da: ilariovs
C'è solo da capire se sono come le semi-solide che usa NIO nel pacco da 150KWh.

Ma li mi pare ci fermiamo a 350WhXKg, qui a quanto pare si va oltre.

È tecnologia costosa OGGI ma lo erano anche le mia NCM 5 anni fa. Oggi una BEV accessoriata con 64KWh lordi si trova tra i 30 ed i 35000€, 5 anni fa ci predevi la ZOE da 52KWh segB.

Per il 2030 mi aspetto di vederle per i comuni mortali.


E usata di 1-2 anni te la tirano dietro a 15k.
C’è da capire se ne venderanno ancora.
TorettoMilano21 Ottobre 2024, 23:53 #5
surreali i passi da gigante nel settore delle batterie, velocità di ricarica assurde, autonomie altissime e cicli di ricarica altissimi
LMCH22 Ottobre 2024, 00:25 #6
Personalmente trovo più interessanti gli sviluppi sui motori elettrostatici.
Le batterie allo stato solido stanno arrivando da più produttori (anche occidentali) è solo questione di tempo (ed una ragione in più per aspettare ad acquistare un auto EV ora), ma motori elettrostatici come quelli di C-Motive hanno il potenziale per scombinare le carte riguardo il valore strategico delle terre rare e rendendo più economica la produzione di auto ed altri prodotti anche in paesi come quelli europei che non sono proprio ricchi di materie prime.

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