CATL cerca il dominio del mercato: offre sconti sulle batterie in cambio dell'esclusiva
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Febbraio 2023, alle 09:31 nel canale BatterieIl costruttore cinese starebbe preparando un piano per espandere ulteriormente la sua quota di mercato: batterie meno care in cambio di una fornitura quasi esclusiva
Dopo la guerra dei prezzi al ribasso sulle auto elettriche, in Cina potrebbe essere iniziata un'altra battaglia, che riguarda il costo del componente più caro, la batteria.
Secondo diversi media cinesi, solitamente ben informati sulle aziende locali, CATL, uno dei principali attori del mercato mondiale, starebbe implementando una nuova strategia per rafforzare ulteriormente la sua posizione dominante.
La novità riguarda il prezzo della fornitura di batterie, proposte a diversi costruttori con uno sconto importante in cambio di una sola condizione: questi devono rifornirsi di CATL almeno per l'80% del loro business totale. Secondo le fonti i primi ad aver ricevuto la proposta sarebbero NIO, Li Auto, Huawei e Zeekr.
Non figurano per ora nell'elenco Tesla o altri importanti costruttori occidentali, ma è possibile che vengano aggiunti in seguito, considerando gli importanti rapporti che CATL ha più o meno in tutto il mondo.
La mossa di CATL potrebbe inoltre portare il mercato ad un ribasso generale dei prezzi, a partire dalle materie prime, dopo i rincari degli ultimi anni. Sempre secondo le fonti, CATL sarebbe d'accordo per un prezzo del carbonato di litio di circa 27.300 euro per tonnellata, per i prossimi tre anni, senza che questo accordo venga influenzato dalle fluttuazioni del mercato. Attualmente, per comprendere la differenza, il carbonato di litio costa più del doppio del prezzo ipotizzato.
Ovviamente CATL sta forzando a sua volta la mano dei suoi fornitori, e pare che SVOLT, un altro importante produttore di batterie, abbia già reagito chiedendo a sua volta un taglio dei costi delle materie prime del 10%. Tutto questo mentre Europa e Stati Uniti si preparano ad attivare numerose nuove fabbriche di batterie, ma con il rischio di arrivare tardi, e dover competere con prezzi nel frattempo scesi di parecchio.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSarebbe strano, politiche di esclusiva di questo tipo sono di norma vietate a chi si trova in posizione dominante, e se questo è il caso di CATL, rischia di incorrere nell'intervento delle autorità antitrust.
Beh Intel lo ha fatto per anni, c'è un motivo se produttori come Dell evitavano i processori AMD come la peste.
Sarebbe un'ottima notizia e confermerebbe la sensazione che il 2023, per una serie di ragioni è l'anno giusto per una BEV.
La strategia è sempre la stessa: intanto conquisti il mercato, i clienti si fidelizzano, e poi ci pensano gli avvocati.
Vorrei far notare che a livello europeo abbiamo il nulla più assoluto come produttori di batterie. E' come dire che non abbiamo i motori per le auto ICE. Diamoci una mossa, o tra un pò guideremo tutti trabiccoli cinesi:
https://insideevs.it/news/608441/classifica-produttori-batterie-auto-elettriche/
Non so se in Cina ci sia qualcosa come Antitrust.
In EU dubito possa fare tale pratica anche se, come detto da altri, solitamente si segue la strategia "intanto fallo poi pagheremo la multina (se arriva)"
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