CATL apre l'Experience Center, 100 auto con le sue batterie per imparare tutto sulle EV
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Agosto 2024, alle 17:44 nel canale BatterieIl centro offre la possibilità di vedere e toccare con mano auto elettriche di oltre 50 produttori, tra cui Tesla, Volkswagen o NIO
CATL vuole consolidare la sua leadership, ed ha deciso di farlo con il primo Experience Center sulle batterie, una prima assoluta non solo per il costruttore, ma nel mercato in generale. Secondo le stime di SNE Research, CATL detiene una quota del 37,8% di tutte le batterie per auto elettriche nella prima metà del 2024, con il secondo posto, di BYD, ben lontano con solo il 15,8%. Con il nuovo centro esperienziale la percezione del marchio potrebbe migliorare ulteriormente.
Il 10 agosto CATL ha inaugurato quello che definisce "il primo Energy Experience Center al mondo", che si trova a Chengdu. I clienti possono entrare al NING Space, e dentro troveranno esposte 100 auto elettriche di circa 50 produttori diversi, tutte con in comune una cosa: utilizzano batterie CATL.
Secondo quanto comunicato, i clienti possono "vedere, selezionare, utilizzare e apprendere", il che lascia presumere che si possano anche fare dei test drive dei veicoli esposti. Tra i vari marchi presenti, per noi occidentali i più noti sono chiaramente Tesla, NIO, Volkswagen (che ha anche la ID.6 dedicata alla Cina), o dalle immagini si nota la Xiaomi SU7, non in vendita in Europa ma diventata famosa in poco tempo.
I visitatori saranno accompagnati nella visita da esperti pronti a rispondere ad ogni genere di domanda, e si terranno periodicamente dei workshop tecnici per aiutare gli utenti di tutte le età a esplorare e saperne di più sulla tecnologia dei veicoli elettrici. Secondo il vicepresidente Li Ping il mercato delle auto è profondamente cambiato, e questa nuova struttura CATL è "un ponte tra case automobilistiche e consumatori".
In Cina si vocifera persino che CATL possa attuare una strategia di marketing che rende riconoscibili i veicoli che montano sue batterie, nello stile di "Intel Inside" nel mondo dei computer, usando una targhetta o qualcosa di analogo, ma il rumor al momento è stato smentito. In effetti per un'operazione del genere dovrebbe avere la collaborazione diretta di tutti i costruttori coinvolti.
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