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Batterie Tesla 4680, in arrivo quattro versioni diverse per scopi diversi

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Batterie Batterie Tesla 4680, in arrivo quattro versioni diverse per scopi diversi

Secondo un report le celle Tesla con formato 4680 sono arrivate a un punto di svolta, con quattro versioni con caratteristiche diverse

 

Fin dalla presentazione, avvenuta nell'ormai lontano 2020, Tesla aveva promesso che le celle al litio di formato 4680 (46 mm di diametro e 80 mm di altezza) avrebbero rappresentato un punto di svolta, sia per caratteristiche che per costo di produzione.

Da allora però Tesla è rimasta in ritardo sullo sviluppo, soprattutto su una delle caratteristiche fondamentali, ovvero gli elettrodi rivestiti a secco. La procedura si è rivelata più complicata del previsto, e l'unico passo in avanti sembra essere quello fatto con le celle impiegate per il Cybertruck, con anodo rivestito a secco e un catodo rivestito a umido.

Secondo il portale The Information Tesla sarebbe pronta a realizzare ben quattro versioni diverse delle batterie 4680, da utilizzare per scopi diversi, con la produzione che dovrebbe iniziare entro la fine del 2024. Il report svela anche i nomi in codice delle varianti, denominate NC05, NC20, NC30 e NC50.

4680 cells

NC05 sarebbe una versione particolarmente importante, dato che verrà (o forse meglio il condizionale fino a conferme ufficiali) utilizzata per il Robotaxi (presentazione il 10 ottobre), per il Cybertruck ed anche per il camion Semi. Una versione dunque con la durata di vita come caratteristica fondamentale.

NC20 invece avrebbe la capacità di erogare più potenza, quindi adatta per un futuro e-SUV, per un altro tipo di Cybertruck (forse i modelli con più prestazioni come il Cyberbeast), ed anche nuovi modelli non identificati.

Infine NC30 e NC50 avrebbero la caratteristica in comune del silicio aggiunto all'anodo, in una miscela con il classico carbonio. Rispetto agli anodi in grafite pura le prestazioni sono superiori, quindi ancora una volta si parla di Cybertruck, ed anche della nuova Roadster, oltre a una berlina.

Gli elettrodi rivestiti a secco si ottengono mediante l'applicazione di materiali attivi sulla pellicola di supporto, ma senza l'ausilio di solventi e altre paste semiliquide. Di conseguenza il materiale non va successivamente essiccato in grandi forni speciali, proprio perché la parte umida è assente. Il risparmio deriva quindi dall'energia non necessaria nel processo, e nella semplicità di costruzione degli impianti.

1 Commenti
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Strato154107 Ottobre 2024, 16:30 #1
Dopo oltre 4 anni la batteria , anche oggi arriverà domani....

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