Anche l'Europa avrà le sue terre rare e potrà emanciparsi da Russia e Cina
di Giulia Favetti pubblicata il 13 Gennaio 2023, alle 13:12 nel canale BatterieA Kiruna, in Svezia, il gruppo minerario Lkab ha annunciato di la scoperta del “più grande giacimento conosciuto in Europa” di terre rare. Un’ottima notizia sia a livello economico sia, soprattutto, a livello ambientale
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI campi rom sono pieni di terre rare, soprattutto oro e argento
inoltre hanno detto che dobbiamo arrivare ad avere le case ad impatto zero in tutta europa entro il 2050 e dal 2030 vogliono iniziare a sanzionare gli europei con case sotto la classe E perchè è giusto che anche i poveri spendano soldi per migliorare le case altrimenti loro il litio a chi lo vendono dopo ??
ad ogni modo è bello sapere che anche in europa abbiamo risorse che qualcuno ci venderà perchè noi non vogliamo estrarle
Terre rare sono i lantanidi e gli attinidi, servono principalmente per i magneti e per i fosfori non per le batterie. Ni e Co sono metalli di transizione, il secondo meno comune e usato per le batterie con chimica NMC e NCA, ma esistono anche altre chimiche assodate come LFP che fanno uso solo di elementi comuni e a minore impatto (infatti sono più economiche).
inoltre hanno detto che dobbiamo arrivare ad avere le case ad impatto zero in tutta europa entro il 2050 e dal 2030 vogliono iniziare a sanzionare gli europei con case sotto la classe E perchè è giusto che anche i poveri spendano soldi per migliorare le case altrimenti loro il litio a chi lo vendono dopo ??
ad ogni modo è bello sapere che anche in europa abbiamo risorse che qualcuno ci venderà perchè noi non vogliamo estrarle
Il punto è che le risorse minerarie sono sempre servite (il Co viene estratto col Ta per l'elettronica veloce, cioè in quantità da quando c'è stata l'esplosione dei cellulari, il Ni si estraeva già in abbondanza per gli acciai) ed è meglio estrarle con le regolamentazioni da paese avanzato che scaricare virtualmente i costi ambientali alla Cina.
Se vogliamo dare la colpa ogni volta all'Europa per difendere la nostra politica, allora..
In Europa.
Siamo potenzialmente a un passo dal creare un cerchio perfetto in cui ci produciamo quello di cui abbiamo bisogno, fra materie prime vergini e riciclo.
E di nuovo ribadisco che ho letto tutto l'articolo senza tralasciare nulla. Sono solo ipotesi ultra-ottimistiche, dato che il giacimento in genere come dice l'articolo stesso impiega 10-15 anni per diventare operativo. Poi si, provano ad accorciare i tempi, ma non è detto che riescano. Ad un passo? Non direi proprio. A meno che non sia un passo lungo 15 anni...
Siamo ai livelli di tempi di costruzione e messa in funzione di una centrale nucleare tanto per dire... Quando lo vedrò ci crederò.
Quindi a maggior ragione non saremo indipendenti.
LFP vuol dire che contiene gli elementi Li, Fe, P che sono oltremodo comuni ed estraibili in maniera economica anche in Europa. Il più raro è il Co ma ci sono giacimenti in Finlandia anche se la maggior parte viene estratto in Congo. Comunque se si investe in maniera adeguata nella ricerca, come alcuni attori hanno fatto e stanno facendo, si trovano anche altre chimiche con elementi meno costosi. Le NMC (chimica contenente Ni, Mn, Co) sono state una delle prime chimiche ma ormai tutti stanno riducendo o sostituendo il Co, tant'è che chi oggi guadagna è chi ha investito nel miglioramento delle LFP che nascono come chimica a bassa densità energetica.
Siamo ai livelli di tempi di costruzione e messa in funzione di una centrale nucleare tanto per dire... Quando lo vedrò ci crederò.
Continui a saltare la parte del riciclo, e dire che sono andata a ripescare un articolo che ho scritto per la prima testata in cui ho lavorato, aggiornando le notizie con quelle attuali (visto che sono passati un paio d'anni), giusto per chiudere il cerchio.
Giacimento + riciclo + utilizzo sensato delle risorse = indipendenza energetica, transizione verde, filiera europea
Eh no, non è un'idea mia, è il piano anche di Bruxelles, visto che Norhtvolt ha chiesto e ottenuto, a suo tempo, un prestito da 350 milioni di dollari, garantito dal Fondo Europeo per gli investimenti strategici.
Se vuoi fossilizzarti sul giacimento, fai pure.
Siamo ai livelli di tempi di costruzione e messa in funzione di una centrale nucleare tanto per dire... Quando lo vedrò ci crederò.
purtroppo è un'abitudine di questi articoli
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".