Una rete elettrica moderna ed efficiente è possibile e sarà tutto merito delle EV
di Giulia Favetti pubblicata il 10 Ottobre 2022, alle 19:54 nel canale Auto ElettricheContrariamente a quello che si potrebbe pensare, la diffusione di veicoli a batteria non farà collassare la rete elettrica ma, anzi, la renderà più performante
Al finire dell’estate sempre più persone si chiedono: ma se la rete è collassata in alcuni momenti a causa dell’eccessiva domanda (dovuta all’uso non-stop di condizionatori ed altro), quando dovremo anche ricaricare l’auto, cosa succederà? Sebbene possa essere un pensiero contro-intuitivo, la diffusione di veicoli elettrici non porterà a picco la nostra rete elettrica ed, anzi, la renderà più resiliente, perché sapremo sfruttarla meglio.
Partendo dalle auto elettriche, ed in generale dalla mobilità a batteria, i veicoli elettrici non sono elencati nei dispositivi energivori, vale a dire che necessitano di molta meno energia di quanta siamo portati a immaginare. Prendendo ad esempio lo Stato federale della California, che ha vissuto numerosi disagi a causa del caldo e dell’anomala richiesta di energia alla sua rete elettrica, durante le ore di punta le EV rappresentavao solo lo 0,4% di tutto il consumo di energia. Quando nel 2030, secondo le stime, i veicoli a batteria raggiungeranno la quota di 5,6 milioni di auto, camion e furgoni elettrici, tutti assieme rappresenteranno solo il 4% dei picchi di carico sulla rete (pur costituendo più del 20% del totale del parco auto circolante). In Europa la situazione è analoga; la quota di auto alla spina crescerà fino a 65 milioni di veicoli entro il 2030 e raddoppierà a 130 milioni di veicoli entro il 2035. Questo significa che non si arriverà dall’oggi al domani a dover alimentare milioni di veicoli ma che abbiamo un obbiettivo chiaro, tempo e risorse per conseguirlo, ovvero rafforzare la rete, i sistemi di stoccaggio e di distribuzione.
Inoltre, un’auto elettrica può stare molto tempo senza essere ricaricata; tornando a quanto detto sopra, non è un condizionatore, o un congelatore o un frigorifero che devono stare collegati molto tempo, se non addirittura ininterrottamente. Questo particolare, troppo spesso non preso in dovuta considerazione, permette di poter caricare il veicolo negli orari più vantaggiosi per la rete, o di stabilire calendari intelligenti anche su base locale, per ridurre notevolmente picchi di domanda che la rete potrebbe non riuscire a gestire. Se attuassimo questa strategia già da ora potremmo risparmiare molto, sia in termini di tempo che di risorse, nelle operazioni per rafforzare la nostra rete elettrica.
Ad esempio incoraggiare le persone a caricare durante il giorno potrebbe far risparmiare miliardi sugli investimenti per l'accumulo di energia, operazione necessaria a mano a mano che aumenterà la percentuale di elettricità prodotta dal sole.
In ultima analisi i veicoli elettrici diventeranno a loro volta piccole centrali elettriche on demand grazie alla tecnologia V2G (cui abbiamo dedicato questo articolo) e questo permetterà loro di colmare la domanda di energia, se e quando la rete non dovesse riuscire a gestire i picchi di richiesta.
Nel nostro Paese esiste già una sperimentazione in tal senso, partita nel 2019 e voluta da Enel X e Nissan assieme alla collaborazione di RSE (Ricerca sul Sistena Energetico).
Il centro è stato creato con il preciso obiettivo di testare le potenzialità della ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici nel contesto nazionale tramite l’ausilio di due colonnine di ricarica V2G di Enel X, installate nella microgrid creata da RSE, e di una Nissan LEAF da cui acquisire le misure provenienti da motore e batterie, sia durante la guida che durante la ricarica.
Le colonnine si interfacciano alla Test Facility di RSE attraverso una piattaforma basata sul cloud, gestita da EnelX stessa. Grazie a questa piattaforma si sta studiando la rispondenza delle auto ai fini della stabilizzazione della microrete. I test stanno indagando anche un’ampia gamma di servizi secondari, come l’ottimizzazione dei flussi energetici dell’utenza.
Durante questi mesi di sperimentazione, sono stati analizzati diversi casi di utilizzo dei veicoli, da quello tipico delle flotte aziendali a quello dei privati verificando i potenziali benefici mediante l’utilizzo di algoritmi ad hoc.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScusa ma io non vedo sicuramente più in là del mio naso ma pender per il culo chi paga le tasse e poi vede rovinare il futuro in nome di una cosa ipocrita fa girare le scatole
Tanto per dire, con il battery swap questa cosa sarebbe inutile e si potrebbe spendere molto di meno noi tutti per aver un risultato pur migliore avendo accumuli controllati e non auto a casaccio in giro
Ricaricare di giorno ? E che fine ha fatto la bellezza di caricarla la sera per usarla di giorno ? Quindi la sera la mia macchina si scarica per compensare la mancanza di solare e la mattina la rogo mezza carica per andare dai clienti ?.. suvvia..
Servono miliardi per tornare dove eravamo ieri .. assurdo pure che lo si giustifichi.. che poi ci siano articoli come questo non mi stupisco visto che la propaganda fa guadagnare
Mi pare che l'articolo dica il contrario, le auto elettriche potranno aiutare a risolvere il problema dell'incostanza della generazione di energia da fonti rinnovabili e a fornire energia durante i picchi di consumo.
Quoto Berson dalla prima all'ultima parola
Il futuro é rinnovabili + accumulo. O medioevo
Resto sempre un po sorpreso da discorsi del XIX secolo fatti su un sito di tecnologia.Si le BEV saranno un pilastro importante del sistema energetico futuro perché sono DELLE BATTERIE CON LE RUOTE.
Se oggi avessi una Spring con sistema bidirezionale avrei 20KWh sfruttabili attaccati al mio impianto elettrico.
TRE giorni di autonomia oculata in pratica potrei mettere la casa offgrid e stare con FV e macchina.
Non parliamo delle centrali come Riva del Garda o delle pile a CO2 che ovviamente dovranno essere costruite.
Si in futuro le rinnovabili, affiancate da accumuli, piccoli o grandi che siano, sostituiranno le fonti fossili perché sono L'UNICA FONTE ENERGETICA A BASSO COSTO che abbiamo.
O questo o si torna al cavallo (chi ha terreno).
L'errore NON è spendere miliardi OGGI. L'errore é stato spendere miliardi per produrre il 50% della corrente col metano (NON nostro).
Ma se ancora non lo avete compreso lo capirete nei prox 5 mesi, credetemi.
Quando arriveranno le bollette del riscaldamento e della corrente.
Di contro potremmo chiedere alla comunità di 1.080.000 proprietari di impianti FV (di cui faccionparte) di pubblicare le loro.
Basterà questo per capire l'enorme errore di affidarsi ad energia che non si possiede.
L'OPEC vi ha chiesto per caso il parere per tagliare la produzione? O la ha tagliata unilateralmente e conseguentemente saliranno benzina e gasolio?
Per sapere.
Ancora NON ho una BEV ma di certo é la best-candidate per sostituire i diesel che posseggo perché come a casa non voglio che qualcuno decida ala posto mio.
L'energia é mia e me la gestisco io.
Parafrasando un vecchio adagio.
My opinion
Il futuro é rinnovabili + accumulo. O medioevo
Resto sempre un po sorpreso da discorsi del XIX secolo fatti su un sito di tecnologia.Si le BEV saranno un pilastro importante del sistema energetico futuro perché sono DELLE BATTERIE CON LE RUOTE.
Se oggi avessi una Spring con sistema bidirezionale avrei 20KWh sfruttabili attaccati al mio impianto elettrico.
TRE giorni di autonomia oculata in pratica potrei mettere la casa offgrid e stare con FV e macchina.
Non parliamo delle centrali come Riva del Garda o delle pile a CO2 che ovviamente dovranno essere costruite.
Si in futuro le rinnovabili, affiancate da accumuli, piccoli o grandi che siano, sostituiranno le fonti fossili perché sono L'UNICA FONTE ENERGETICA A BASSO COSTO che abbiamo.
O questo o si torna al cavallo (chi ha terreno).
L'errore NON è spendere miliardi OGGI. L'errore é stato spendere miliardi per produrre il 50% della corrente col metano (NON nostro).
Ma se ancora non lo avete compreso lo capirete nei prox 5 mesi, credetemi.
Quando arriveranno le bollette del riscaldamento e della corrente.
Di contro potremmo chiedere alla comunità di 1.080.000 proprietari di impianti FV (di cui faccionparte) di pubblicare le loro.
Basterà questo per capire l'enorme errore di affidarsi ad energia che non si possiede.
L'OPEC vi ha chiesto per caso il parere per tagliare la produzione? O la ha tagliata unilateralmente e conseguentemente saliranno benzina e gasolio?
Per sapere.
Ancora NON ho una BEV ma di certo é la best-candidate per sostituire i diesel che posseggo perché come a casa non voglio che qualcuno decida ala posto mio.
L'energia é mia e me la gestisco io.
Parafrasando un vecchio adagio.
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