Trump alle big oil: toglierà gli incentivi alle elettriche in cambio di 1 miliardo di dollari
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Maggio 2024, alle 14:49 nel canale Auto Elettriche
Secondo la stampa americana, Trump avrebbe promesso ai dirigenti delle big oil di interrompere gli incentivi alle auto elettriche, nel caso venisse eletto, in cambio di 1 miliardo di dollari a sostegno della sua campagna elettorale
La posizione di Donald Trump nei riguardi delle auto elettriche è stata altalenante negli ultimi anni. Col passare del tempo l'imprenditore e politico è stato fortemente a favore, poi contrario, poi ancora a favore, ma a patto che fossero auto americane, ed ora pare nuovamente in una posizione contraria.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, Trump avrebbe organizzato un incontro, più o meno segreto, presso uno dei suoi club, con i dirigenti delle più importanti società petrolifere. Durante la riunione il tycoon non avrebbe usato mezzi termini, andando subito al punto:
"siete tutti abbastanza ricchi da dover raccogliere 1 miliardo di dollari per riportarmi alla Casa Bianca. Invertirò immediatamente dozzine di regole e politiche ambientali del presidente Biden e di impedirò che ne vengano emanate di nuove".
In particolare, sempre secondo quanto scritto dalla testata americana, Trump avrebbe fatto esplicito riferimento agli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici, e per l'installazioni di impianti di energia eolica.
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45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesta non è corruzione. E' quello che fanno le lobby da sempre anche in europa.
Poi chiedere finanziamenti dicendo alla luce del sole cosa farà non è mica illegale.
Almeno è andato dritto subito al punto e senza giri di parole.
Perchè pensate e la cronaca recente ne è la riprova, che in Italia o in qualunque altra parte del mondo, funzioni diversamente ?
Non lo voterei fossi ammerrecano pure io, ma ciò non toglie che il più pulito ha la rogna. Questo almeno "lo tani subito" visti i modi grossolani e da show che sfoggia nella sua campagna elettorale.
Dovesse tornare Presidente degli Stati Uniti la mia (scarsa) opinione sulla gente (e non solo quella d'oltreoceano) sarebbe, non che ce ne sia bisogno, confermata per l'ennesima volta.
I produttori di auto a pile possono a loro volta offrirgli ancora più soldi dei petrolieri per controbattere....signori sotto a chi tocca e soprattutto a chi offre di più. Tutto si vende. É solo questione di intendersi sul prezzo.
E se pensate che la faccia troppo cupa, vi invidio ! Di cuore.
Poi chiedere finanziamenti dicendo alla luce del sole cosa farà non è mica illegale.
Tra l'altro...!
In realtà sugli elementi che vengono eletti noi italiani non possiamo dar lezioni a quasi nessuno...
Ma ci mancherebbe !
Infatti ho scritto "e non solo quella d'oltreoceano" !
Tutta una questione di se...
...in più di un senso :-) In Italia la funzione pubblica non può essere condizionata da interessi personali. A questo proposito c'è l'art. 318 del codice penale. Quindi una lobby può fare tutte le pressioni che vuole, ma se c'è uno scambio, anche palese, di interessi e/o di utilità allora c'è corruzione (eventualmente impropria). E' la condizione "se tu fai questo a mio vantaggio allora io faccio quest'altro" che la ingenera.Non so come funzioni negli States, ma questo mi sembra un principio elementare di civiltà giuridica.
Se Trump avesse detto: "Andrò contro le politiche ambientali di Biden perché sono convinto che siano sbagliate. Sostenere la mia elezione aiuterà a realizzare quanto mi propongo di fare" allora non ci sarebbe stato nulla di male.
Ma legando il versamento all'azione pubblica vengono lesi gli interessi generali.
È quanto ha fatto nel suo mandato presidenziale, in ambito estrattivo oltre a molto altro:
https://www.nytimes.com/interactive...backs-list.html
Infatti ho scritto "e non solo quella d'oltreoceano" !
Si si, sottolineavo che anche noi facciamo cose inenarrabili
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