Trimestre Lucid Motors, c'è ottimismo e tanta liquidità, ma ancora un miliardo di dollari in fumo

Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato dei discreti tagli di prezzo applicati da Lucid Motors su tutta la gamma, una mossa forse dettata dai dati finanziari rivelati poche ore dopo, che ancora una volta lasciano all'azienda un sapore dolce e amaro.

Nonostante la piccola contrazione nella produzione nel secondo trimestre, Lucid ha mantenuto a un livello praticamente pari i ricavi rispetto al Q1, incassando 150,9 milioni di dollari, contro i 149,4 milioni dei primi tre mesi del 2023.

Tuttavia il rapporto finanziario al completo, condensato qui sopra, parla ancora di spese ingenti in tutti i reparti, che ci concretizzano in una perdita nel Q2 di 837 milioni di dollari. Il CEO e CTO Peter Rawlinson non si aspettava di certo risultati diversi, e continua ad essere fiducioso sul futuro, ma conscio della necessità di ampliare la base di clientela, anche solo per rispettare le previsioni del 2023.

Negli ultimi sei mesi dell'anno Lucid dovrà produrre e vendere più auto che nella prima metà del 2023, per arrivare a superare la quota di 10.000 unità prevista come target. Per il momento la questione perdite non preoccupa il management, grazie a 3 miliardi di dollari in capitale recentemente raccolti, di cui 1,8 miliardi dal fondo arabo PIF, che hanno portato la liquidità aziendale a 6,25 miliardi. La cifra dovrebbe bastare per arrivare almeno al 2025, includendo anche il lancio del SUV Gravity, e delle nuove varianti della berlina Air, la potentissima Sapphire, e la più economica Pure a singolo motore.