Tesla si assicura dall'Indonesia una fornitura di nichel dal valore di 5 miliardi di dollari

Tesla ha firmato un contratto da 5 miliardi di dollari con il governo indonesiano per il nichel, secondo quanto riporta la Reuters. Il ministro coordinatore degli affari marittimi e degli investimenti Luhut Pandjaitan ha, infatti, annunciato che Tesla ha firmato un contratto quinquennale con le società di lavorazione del nichel che operano a Morowali, nell'isola di Sulawesi.

Il nichel è uno dei materiali principali nella produzione di catodi per le celle delle batterie utilizzate nei veicoli elettrici. Molti produttori, tra cui Tesla, si sono impegnati a ridurre la presenza di nichel nelle celle delle batterie, ma per il momento rimane indispensabile.

Tesla e Indonesia sono in trattative per la fornitura di nichel da diversi anni. Il paese è uno dei maggiori produttori di nichel al mondo, ma ha recentemente vietato l'esportazione di minerale di nichel nel tentativo di favorire la produzione locale di prodotti finiti e l'investimento in nuove fabbriche di batterie.

All'inizio di quest'anno, Tesla ha inviato una delegazione in Indonesia per discutere con il governo degli investimenti nel paese. In quell'occasione, Musk ha incontrato il presidente Joko "Jokowi" Widodo. Secondo dichiarazioni del ministro degli investimenti Bahlil Lahadalia risalenti a maggio 2022 Tesla si sarebbe impegnata a costruire una fabbrica di batterie e veicoli elettrici in Indonesia. Nonostante questa uscita pubblica, però, le trattative fra Tesla e Indonesia sono andate avanti. Per mesi non ci sono stati altri aggiornamenti, mentre adesso la Reuters riporta dell'accordo per l'esportazione del nichel direttamente verso le fabbriche Tesla.

Nell'ultimo anno il prezzo del nichel è raddoppiato, con un'impennata consistente che si è verificata nello scorso mese di marzo, all'indomani dello scoppio delle ostilità in Ucraina. Da quel momento Tesla ha intensificato gli sforzi per assicurarsi il minerale in maniera alternativa rispetto alle solite vie rinsaldando i rapporti con diversi fornitori, tra cui il colosso brasiliano Vale, il quale opera, tra gli altri paesi, anche in Indonesia.