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Tesla in crisi. Secondo Bloomberg non arriverà ad agosto
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Novembre 2017, alle 11:41 nel canale Auto Elettriche
Dai calcoli realizzati dalla testata giornalistica, Tesla, perderebbe ogni minuto circa 8.000 dollari e questo potrebbe portare alla bancarotta l'azienda entro l'estate prossima a meno di un grosso investimento.
127 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa gente, come al solito, si beve tutto (o quasi) quello che propongono media, politici e grandi industrie...senza ragionare minimamente sugli effetti di soluzioni all'apparenza "miracolose" ma che genereranno nuovi problemi, magari anche più grandi. Il grosso problema è che le persone faticano a realizzare la gravità delle situazioni problematiche in essere (non a casa dopo oltre 100 anni capiamo la gravità delle conseguenze di una rivoluzione industriale senza freni) e, dall'altro canto, non riescono a capire PRIMA quali possono essere i problemi legati ad altre alternative. Come sempre la visione del futuro risulta per molti versi complessa e difficile, però in molti sembrano ciechi..o forse fanno finta di non vedere per coprire i loro sporchi interessi...
Ad ogni modo la natura ritengo sia più forte di qualunque animale o essere umano, la storia lo dimostra: lei è lì da miliardi di anni e ne ha passate di ogni...la vita è solo un accessorio (spesso più dannoso che utile) alla sua esistenza. La natura, se vuole, spazza via tutto e tutti, modifica gli equilibri e gli assetti e trova sempre il modo per curarsi...da sola...noi umani, invece, con le nostre azioni creiamo quasi sempre solo danno alla Natura stessa oltre che a noi...anche tutti i movimenti per la salvaguardia dei pianeta che, oggi, sbandierano chissà quale amore verso la Natura, a me personalmente fanno solo ridere...
La natura non un essere reale, non ha senso personificarla. Non c'è l'uomo in contrapposizione con la natura. La natura non ha niente di magico o venerabile, l'uomo non deve imparare dalla natura come se fosse una persona, deve osservare il mondo e capire qual'è il modo migliore per viverci. Il modo naturale di vivere non è per forza il migliore per l'uomo. Se vivessimo in modo naturale vivremmo massimo 30 anni e moriremmo sbranati dalle bestie o dalla fame. La "natura" è la peggior sterminatrice della storia.
Esiste solo l'uomo, e la responsabilità dell'uomo verso se stesso e le altre specie ci viene data dalla nostra coscienza. Staccarsi dalla natura non è per forza un fatto negativo. La favola che tutto quello che è naturale sarebbe buono mentre tutto quello che è artificiale sarebbe cattivo è falsa e fra l'altro anche una cosa recente.
D'altra parte ci sarebbe da chiedersi cosa è naturale e cosa no, dove fissiamo il confine? Per un pesce gli animali che hanno scelto di evolversi e camminare nella terraferma non sono naturali. Il fatto che noi usiamo le macchine può essere visto come un allontanamento dalla natura ma anche come una evoluzione della natura, come lo sono stati gli occhi durante l'esplosione del cambriano o le zampe quando le specie viventi hanno conquistato la terra ferma.
io personamente con l'auto non ci faccio piu' di 4000km all'anno, dunque potrebbero pure scomparire tutte dalla faccia della terra, ma qua ogni volta pare che l'auto sia l'unica fonte di inquinamento del pianeta.
Iniziamo a consumare tutti meno, a non sprecare inutilmente il cibo, a non gettare le sigarette sulla spaggia, a non sputare le gomme masticate per terra, a non cambiare smartphone ed ellettrodomestici al ritmo dei calzini da jogging e i governi mettessero in atto delle vere politiche ambientali invece di prendersela sempre e solo con gli automobilisti.
Ma vi pare normale che ogni volta che aquistiamo tre fette di prosciutto o un etto di salmone ci prendiamo l'equivalente del peso in plastica? E' normale produrre miliardi di capsule per farsi un caffé? "What else!!!"
Ogni anno produciamo almeno 1 tonnellata di plastica a testa solo per imballare alimenti, saponi e detersivi.
Bisogna tornare ai tempi in cui si viveva di quello di cui si aveva bisogno e gli oggetti si tenevano da conto, oggi i ragazzini sono abituati a comprare, consumare, gettare in un loop infinito che porta ai risultati pessimi a cui siamo giunti.
io personamente con l'auto non ci faccio piu' di 4000km all'anno, dunque potrebbero pure scomparire tutte dalla faccia della terra, ma qua ogni volta pare che l'auto sia l'unica fonte di inquinamento del pianeta.
Iniziamo a consumare tutti meno, a non sprecare inutilmente il cibo, a non gettare le sigarette sulla spaggia, a non sputare le gomme masticate per terra, a non cambiare smartphone ed ellettrodomestici al ritmo dei calzini da jogging e i governi mettessero in atto delle vere politiche ambientali invece di prendersela sempre e solo con gli automobilisti.
Ma vi pare normale che ogni volta che aquistiamo tre fette di prosciutto o un etto di salmone ci prendiamo l'equivalente del peso in plastica? E' normale produrre miliardi di capsule per farsi un caffé? "What else!!!"
Ogni anno produciamo almeno 1 tonnellata di plastica a testa solo per imballare alimenti, saponi e detersivi.
Bisogna tornare ai tempi in cui si viveva di quello si cui si aveva bisogno e gli oggetti si tenevano da conto, oggi i ragazzini sono abituati a comprare, consumare, gettare in un loop infinito che porta ai risultati pessimi a cui siamo giunti.
Stima recente:
il 90% del prezzo dei cibi che compriamo è packaging
Nessuno studia queste cose o per lo meno lo fa sapere.
Il prossimo passo dell'umanità (se non si autodistruggerà
I cristalli di dilitio!
Nel 2016 sono stati dati circa 5,3 migliaia di miliardi di dollari in sussidi alle compagnie petrolifere. Quanti impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e chi più ne ha più ne metta si costruiscono con una cifra del genere?
Togliamo i sussidi che praticamente finanziano l'inquinamento e iniziamo a far competere i due settori alla pari (energie fossili e energie rinnovabili), poi ne riparliamo. Per non parlare di tutti i costi sostenuti indirettamente a causa dell'inquinamento, come i costi per la sanità, per i disastri naturali causati dal cambiamento del clima e così via.
Edit: fonti http://priceofoil.org/fossil-fuel-subsidies/
https://doi.org/10.1016%2Fj.worlddev.2016.10.004
1) Smaltimento delle batterie
2) Sistemi di produzione dell'elettricità
Risolti questi due problemi, al momento sono una delle soluzioni più "pulite" disponibili per il mercato automobilistico.
Ovvio che non sono l'unico male del mondo e per questo ha poco senso ipotizzare la cancellazione o la diminuzione del parco auto, se poi l'inquinamento continua ad essere prodotto da altre fonti (comsumo del territorio, creazione di beni superflui a ciclo brevissimo di vita, etc...).
La gente, come al solito, si beve tutto (o quasi) quello che propongono media, politici e grandi industrie...senza ragionare minimamente sugli effetti di soluzioni all'apparenza "miracolose" ma che genereranno nuovi problemi, magari anche più grandi. Il grosso problema è che le persone faticano a realizzare la gravità delle situazioni problematiche in essere (non a casa dopo oltre 100 anni capiamo la gravità delle conseguenze di una rivoluzione industriale senza freni) e, dall'altro canto, non riescono a capire PRIMA quali possono essere i problemi legati ad altre alternative. Come sempre la visione del futuro risulta per molti versi complessa e difficile, però in molti sembrano ciechi..o forse fanno finta di non vedere per coprire i loro sporchi interessi...
Ad ogni modo la natura ritengo sia più forte di qualunque animale o essere umano, la storia lo dimostra: lei è lì da miliardi di anni e ne ha passate di ogni...la vita è solo un accessorio (spesso più dannoso che utile) alla sua esistenza. La natura, se vuole, spazza via tutto e tutti, modifica gli equilibri e gli assetti e trova sempre il modo per curarsi...da sola...noi umani, invece, con le nostre azioni creiamo quasi sempre solo danno alla Natura stessa oltre che a noi...anche tutti i movimenti per la salvaguardia dei pianeta che, oggi, sbandierano chissà quale amore verso la Natura, a me personalmente fanno solo ridere...
io lo chiamo effetto 'ubriacatura da innovazione' dove tutto cio' che innova e' visto come il miracolo salvifico senza ragionare con i piedi per terra. Complice anche il mercato che DEVE vendere sempre una novita' ogni giorno.
Vorrei cmq aggiungere un punto a favore sull'auto elettrica. Pensare che TUTTE le auto passino all'elettrico cambia poco o nulla come detto sopra, ovviamente IMHO, sposta solo il problema.
Pensare pero' che nei congestionati e medio/piccoli centri urbani italiani si usino auto PICCOLE ed elettriche puo' sicuramente avere senso rispetto all'uso di SUV da 2000 o 3000kg e 300cv per muovere il culo di una persona di 70kg.
per capirci, (sempre nella mia modesta opinione che magari non conta un c...o) ma vedo con molto piu' interesse auto come la Renault Twizy che la Tesla da 300km/h
https://it.wikipedia.org/wiki/Renault_Twizy
O addirittura trovo piu' interessante la Panda a metano, inquina poco, indistruttibile, ed acquistabile/usabile da tutti che una supercar elettrica
1) Smaltimento delle batterie
2) Sistemi di produzione dell'elettricità
Risolti questi due problemi, al momento sono una delle soluzioni più "pulite" disponibili per il mercato automobilistico.
Ovvio che non sono l'unico male del mondo e per questo ha poco senso ipotizzare la cancellazione o la diminuzione del parco auto, se poi l'inquinamento continua ad essere prodotto da altre fonti (comsumo del territorio, creazione di beni superflui a ciclo brevissimo di vita, etc...).
1) Smaltimento? wtf? sono costituite da metalli, riciclabili all'infinito per definizione. Sottolineo che maggiore è la dimensione del bene, più facile è il riciclo. Una batteria da 40kwh non ha nulla in comune con le pulciose alcaline che inquinano il mondo e nessuno la butterebbe in un bosco visto il valore residuo enorme.
2) l'installato è già sufficiente oggi per alimentare domani mattina ogni singola auto con la corrispettiva elettrica, al più serve un lavoro di riammodernamento della rete per la gestione dei picchi cosa che non ha alcun limite tecnologico, temporale o monetario, in un anno si ridimensionerebbe l'intera rete, ovvio che sarebbe inutile dato il ricambio di appena 2 milioni di veicoli in italia.
perchè vuole essere tra i primi e lo è stata? mah. intanto con i suoi razzi si diceva così anche 20 anni fa quando ancora cìera l'usa e getta, ora che inizia a salire in superficie tutti a guardarla come una bolla. bolla si può definire il bitcoin non un'azienda
Sostituendo, almeno per la mobilità in città, l'auto di proprietà con un servizio on demando erogato da auto elettriche basterebbero 1/3 delle auto attualmente circolanti. I consumi aumenterebbero leggermente perché i veicoli dopo essere arrivati al punto A per servire Tizio dovrebbero spostarsi al punto B per prendere Caio ma questo verrebbe ampiamente compensato dal risparmio energetico dato dalla minor produzione di veicoli.
Dato che alla fine produttori delle flotte dei veicoli e gestori delle flotte stesse tenderebbero col tempo a coincidere cambierebbe anche tutto il paradigma di produzione dell'auto: sarebbero veicoli pensati molto più di adesso per durare perchè se produco un veicolo che eroga un servizio è mio interesse che duri il più possibile, mentre se produco un veicolo per venderlo è mio interesse che dure il meno possibile per venderne altri
sono ancora piu' drastico, basterebbe far si che i mezzi PUBBLICI funzionassero e fossero gratis (penso che in un paese con una pressione fiscale a oltre il 40% sarebbe anche un diritto da pretendere)
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