Tesla fa causa a due ex dipendenti per la fuga di dati riservati "Tesla Files"

Lo scorso maggio una gran quantità di dati riservati di Tesla erano finiti nelle mani del media tedesco Handelsblatt. Si trattava di circa 100 GB provenienti da fonti interne all'azienda, contenenti dati riservati sui dipendenti e su varie questioni aziendali. La vicenda era stata soprannominata "Tesla Files".

All'epoca aveva fatto scalpore la voce secondo cui alcuni di questi dati mostravano come Tesla avesse difficoltà tecniche con la tecnologia Autopilot. Handelsblatt aveva comunque prontamente avvisato Tesla, la quale a sua volta aveva subito chiarito come la pubblicazione di dati riservati e rubati sarebbe potuta essere una cosa illegale.

A distanza di qualche mese l'azienda di Elon Musk crede di aver identificato i colpevoli. Si tratta di due ex dipendenti, forse scontenti, che prima di lasciare Tesla hanno ben pensato di appropriarsi dei dati. Ora sono stati citati in giudizio negli Stati Uniti, probabilmente nello stato del Maine, ovvero dallo stesso ufficio del Procuratore che ha reso nota la denuncia.

Oltre ad aver ottenuto ingiunzioni dal tribunale per vietare ulteriori diffusioni di dati riservati, Tesla si è anche occupata dei dipendenti i cui dati sono stati rubati, offrendo loro 12 mesi di servizi di monitoraggio IdentityWorks di Experian, specialisti in casi di identità rubate.