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Tesla Cybertruck, quanta autonomia in autostrada? Un primo test mostra qualche limite

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Auto Elettriche Tesla Cybertruck, quanta autonomia in autostrada? Un primo test mostra qualche limite

Elon Musk ha promesso autonomie da record, ma il Tesla Cybertruck quanta strada percorre davvero? Arrivano le prime risposte

 
152 Commenti
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Doraneko09 Gennaio 2024, 12:07 #91
Originariamente inviato da: TorettoMilano
non sapevo nemmeno fosse aumentato, dimmi


Te lo dico io, è aumentato. Negli ultimi vent'anni è più che quadruplicato.
Saranno aumentati i costi di riciclaggio
TorettoMilano09 Gennaio 2024, 12:11 #92
Originariamente inviato da: Doraneko
È giusto e doveroso che si intraprenda un percorso verso energie meno inquinanti ma è una strada che va percorsa in un certo modo, non spingendoci la gente a calci.


io invece pensavo fino a poco fa ci fosse imposto di usare la benzina, il dubbio si è acuito quando ho visto dove sono stati giocati gli ultimi mondiali

Originariamente inviato da: Doraneko
Te lo dico io, è aumentato. Negli ultimi vent'anni è più che quadruplicato.
Saranno aumentati i costi di riciclaggio


grazie per la info
ferste09 Gennaio 2024, 12:13 #93
Originariamente inviato da: Notturnia
in tal caso il tuo discorso non lo capisco..

se anche diventassimo 100% autosufficienti per la produzione di energia elettrica grazie ai pannelli cinesi, agli accumuli cinesi, alle pale eoliche tedesche (e un po' cinesi).. che cambierebbe rispetto all'uso del metano Azero o del Qatar visto che siamo sempre dipendenti dai prodotti esteri ?

l'autosufficienza è una chimera visto che quando i pannelli invecchiano vanno cambiati (con altri provenienti dalla cina) che quando le batterie finiscono i 10 mila cicli di carica/scarica vanno cambiate (con altre batterie cinesi)

se anche le assembliamo in Europa parte dei minerali li compriamo da fuori Europa..

ci sarà sempre bisogno di comprare qualcosa da fuori .. ma anche fossimo 100% autosufficienti in tutta la filiera energetica di nuovo non cambia niente visto che buona parte dei prodotti venduti in Italia ed Europa è importata dalla Cina e non possiamo produrla in EUropa

siamo comunque e sempre interconnessi e quello che fanno li impatta qui e, in minima parte, viceversa.

se il tuo è un dirscorso geopolitico legato solo all'energia allora ok.. raggiungeremo un buon bilancio nel giro dei prossimi 20-30 anni ma è poca cosa visto quando dipendenti dalla cina siamo.. basti pensare alle mascherine e ai disinfettanti durante il covid..

avere corrente elettrica e non poter avere un computer per un ipotetico embargo dalla cina lo vedrei più grave di dover comprare metano per alimentare la casa e poter comprare un computer per lavoro

siamo legati a doppio filo come dici da molto prima di 30 anni.. i primi disastri economici nostri risalgono a 50 e più anni fa a causa della cina (ricordi la guerra del filato ? https://www.agricolaboccea.it/bachi-seta-italia/)

tanto per..

l'energia elettrica è poca cosa in confronto all'economia industriale che va a rotoli..


Ho parlato di diversificazione, non di autosufficienza, preferisco dipendere da Germania, Francia, Qatar, Azerbaijan, Cina, Algeria, Arabia e Isole Vanuatu che dipendere solo da uno, altrimenti poi quello ti tiene per le palle.
Certo è più scomodo, ma più sicuro.

L'interconnessione però è reciproca, noi senza Cina non possiamo più stare, ma nemmeno la Cina senza di noi, per quanto abbiano cercato di sviluppare il mercato nazionale e proprio questa reciprocità è la miglior garanzia di stabilità geopolitica.

Sempre all'insegna della diversificazione sarebbe importante che le apparecchiature non provengano solo dalla Cina, ma anche da Taiwan, India, Brasile, e con pezzi statunitensi, turchi, tedeschi, ecc.

La delocalizzazione feroce ha trovato il suo compimento negli anni '80 e '90, quando non si è saputo mettere dei paletti all'imprenditoria aggressiva. Li ci sono scappate le vacche, riprenderle e creare un equilibrio è difficilissimo.
Doraneko09 Gennaio 2024, 12:22 #94
Originariamente inviato da: TorettoMilano
io invece pensavo fino a poco fa ci fosse imposto di usare la benzina, il dubbio si è aquito quando ho visto dove sono stati giocati gli ultimi mondiali

Se non ricordo male c'è un'indagine in corso sul perché si sono giocati lì gli ultimi mondiali.


grazie per la info


La domanda di rame è salita verticalmente negli ultimi decenni. La domanda di rame di un paese solitamente è direttamente proporzionale al suo tasso di sviluppo. Negli ultimi anni ci sono stati attori importanti (Cina ed India in primis) che per svilupparsi hanno iniziato a richiedere quantità di rame enormi ed i prezzi sono saliti per tutti.
TorettoMilano09 Gennaio 2024, 12:27 #95
Originariamente inviato da: Doraneko
Se non ricordo male c'è un'indagine in corso sul perché si sono giocati lì gli ultimi mondiali.

...


sicuramente per la rinomata e prestigiosa storia calcistica del qatar
Doraneko09 Gennaio 2024, 12:28 #96
Originariamente inviato da: ferste
Ho parlato di diversificazione, non di autosufficienza, preferisco dipendere da Germania, Francia, Qatar, Azerbaijan, Cina, Algeria, Arabia e Isole Vanuatu che dipendere solo da uno, altrimenti poi quello ti tiene per le palle.
Certo è più scomodo, ma più sicuro.

L'interconnessione però è reciproca, noi senza Cina non possiamo più stare, ma nemmeno la Cina senza di noi, per quanto abbiano cercato di sviluppare il mercato nazionale e proprio questa reciprocità è la miglior garanzia di stabilità geopolitica.

Sempre all'insegna della diversificazione sarebbe importante che le apparecchiature non provengano solo dalla Cina, ma anche da Taiwan, India, Brasile, e con pezzi statunitensi, turchi, tedeschi, ecc.

La delocalizzazione feroce ha trovato il suo compimento negli anni '80 e '90, quando non si è saputo mettere dei paletti all'imprenditoria aggressiva. Li ci sono scappate le vacche, riprenderle e creare un equilibrio è difficilissimo.


La Cina è sia esportatore di prodotti finiti sia venditore di materie prime. Non è una cosa alla pari con noi.
In 10-20 anni al massimo ci troviamo con Russia 2 - la vendetta (ma con Taiwan).
Doraneko09 Gennaio 2024, 12:31 #97
Originariamente inviato da: TorettoMilano
sicuramente per la rinomata e prestigiosa storia calcistica del qatar


Credo anche come premio per la parità sociale.
ferste09 Gennaio 2024, 12:38 #98
Originariamente inviato da: Doraneko
La Cina è sia esportatore di prodotti finiti sia venditore di materie prime. Non è una cosa alla pari con noi.
In 10-20 anni al massimo ci troviamo con Russia 2 - la vendetta (ma con Taiwan).


Si, e a chi vende se non lo fa a Usa, Europa e Giappone? All'India? All'Africa?

E' più o meno dagli anni '80 che sento dire che l'invasione di Taiwan è prossima.
Doraneko09 Gennaio 2024, 13:00 #99
Originariamente inviato da: ferste
Si, e a chi vende se non lo fa a Usa, Europa e Giappone? All'India? All'Africa?
Anche. Bisogna vedere poi come effettivamente evolverebbe la situazione.

E' più o meno dagli anni '80 che sento dire che l'invasione di Taiwan è prossima.


Secondo alcuni (personalità di spicco delle forze armate USA) ritengono che le probabilità di un'invasione aumenteranno molto dal 2027 in avanti (non ricordo il motivo sinceramente).
ferste09 Gennaio 2024, 13:23 #100
Originariamente inviato da: Doraneko
Anche. Bisogna vedere poi come effettivamente evolverebbe la situazione.

Vero, però, come abbiamo detto prima, ormai siamo talmente tutti interconnessi che il rischio e il danno per la Cina potrebbero valere molto più di quattro rocce distrutte.

Secondo alcuni (personalità di spicco delle forze armate USA) ritengono che le probabilità di un'invasione aumenteranno molto dal 2027 in avanti (non ricordo il motivo sinceramente).

Tendo a fidarmi poco di certe dichiarazioni, d'altronde se dicessero "ma cosa volete che succeda?" i finanziamenti li riceverebbero?
Poi bisognerebbe vedere tante cose, se pensi che una Superpotenza, seppur in crisi, come la Russia, non è riuscita ad aver ragione di una nazione con le pezze al culo, non credo sarebbe una passeggiata attaccare un Paese piccolo ma tignoso, con sistemi d'arma avanzatissimi e che da tutta la vita si prepara unicamente contro un solo avversario.

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