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Tesla costretta a chiudere la Gigaberlin a causa della guerra fra Israele e Palestina

di pubblicata il , alle 17:17 nel canale Auto Elettriche Tesla costretta a chiudere la Gigaberlin a causa della guerra fra Israele e Palestina

La fabbrica Tesla di Berlino sarà in chiusura forzata per almeno 2 settimane, a causa della guerra fra lo Stato d'Israele e il popolo palestinese; secondo quanto riferito da Reuters, infatti, 'gli attacchi dei militanti Houthi, in solidarietà con il gruppo islamico palestinese Hamas, hanno interrotto una delle rotte marittime più importanti del mondo'

 

Tesla chiuderà la sua Gigafactory di Berlino per circa due settimane, dal 29 gennaio all'11 febbraio, a causa della mancanza di componenti attesi via mare dalla rotta del Mar Rosso, una via di transito necessaria ma famosa per i numerosi episodi di pirateria che spesso hanno preso di mira le navi cargo di compagnie occidentali.

In questo caso però non si tratta di "semplici" scorribande da parte di pirati somali o yemeniti, ma di un danno "collaterale" innescato dal conflitto medio-orientale fra Israele e Hamas, che vede coinvolto in primis il popolo palestinese rinchiuso da decenni nella striscia di Gaza.

A riportare i dati, con precisione ed obbiettività, è l'agenzia di stampa britannica Reuters:

"Gli attacchi dei militanti Houthi sostenuti dall'Iran, in solidarietà con il gruppo islamico palestinese Hamas nella sua lotta contro Israele a Gaza, hanno interrotto una delle rotte marittime più importanti del mondo [ndr, quella che transita attraverso il Canale di Suez, la rotta marittima più veloce dall'Asia all'Europa, che rappresenta circa il 12% del traffico marittimo globale], ma il produttore statunitense di veicoli elettrici Tesla è la prima azienda a rivelare la conseguente interruzione della produzione".

Tesla conflitto Israele

"I conflitti armati nel Mar Rosso e i relativi spostamenti nelle rotte di trasporto tra Europa e Asia attraverso il Capo di Buona Speranza hanno un impatto anche sulla produzione a Gruenheide", si legge in una nota rilasciata da Tesla.

Gli analisti si aspettano che anche altre case automobilistiche (come la cinese Geely) potrebbero subire le conseguenze del conflitto del Mar Rosso, ma non solo: in un contesto di economia e produzione globale, quasi ogni azienda ha stabilimenti produttivi in Asia, o fornitori, ed è quindi un potenziale bersaglio.

Sam Fiorani, vicepresidente di AutoForecast Solutions, ha dichiarato:

"Fare affidamento su così tanti componenti chiave provenienti dall'Asia, e in particolare dalla Cina, è stato un potenziale punto debole nella catena di fornitura di qualsiasi casa automobilistica. Tesla fa molto affidamento sulla Cina per i componenti delle batterie, che devono essere trasportati in Europa attraverso il Mar Rosso, e questa circostanza crea una situazione di forte rischio per la sua produzione europea".

La casa texana sembra però ottimista circa la data di ripresa delle attività della sua Gigafactory tedesca, che dovrebbe essere il 12 febbraio, sebbene non abbia spiegato su che basi poggi una tale affermazione.

Tesla conflitto Israele

Maersk e Hapag-Lloyd, due delle maggiori società di trasporto merci via mare, hanno inviato le loro navi nei viaggi più lunghi e costosi intorno al Capo di Buona Speranza (Sud Africa) per evitare che le loro imbarcazioni venissero attaccate da pirati o militanti.

Tesla conflitto Israele

L'azienda danese ha dichiarato di prevedere che sarà necessario utilizzare questa rotta (più lunga e costosa, circa 10 giorni di navigazione in più e 1 milione in più in carburante) per un periodo di tempo ancora indefinito.

74 Commenti
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Strato154112 Gennaio 2024, 17:47 #1
Menomale non siamo dipendenti dalla Cina per quanto riguarda le batterie.. no no..
Notturnia12 Gennaio 2024, 18:13 #2
Originariamente inviato da: Strato1541
Menomale non siamo dipendenti dalla Cina per quanto riguarda le batterie.. no no..


è tutta ecologia questa

navi ovunque che portano materiale dall'Asia all'Europa per farci apparire più green..

occhio non vede cuore non duole
Saturn12 Gennaio 2024, 18:14 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
è tutta ecologia questa

navi ovunque che portano materiale dall'Asia all'Europa per farci apparire più green..

occhio non vede cuore non duole


Io ho paura, forse in maniera infondata, che daje daje, tutti 'sti matti, fanno scoppiare la terza guerra mondiale.

Anche per il Covid a gennaio in ufficio quando prevedevo in maniera nefasta il futuro lockdown mi percul@van0 tutti....speriamo che stavolta mi sbagli !
Notturnia12 Gennaio 2024, 18:19 #4
p.s. anche VOlvo (che strano) ha chiuso la fabbrica per un po'..

@Saturn.. io ho le stesse tue paure.. a leggere Reuter dalla mattina alla sera è un bel casino qua fuori.. troppe cose stanno andando storte e molto velocemente.. politicamente parlando aver lasciato via libera alla Russia con l'Ukraina ricorda molto Germania di Hitler vs Polonia.. stiamo spiegando ai bulli che più che redarguirli non si fa niente.. vedi adesso anche Israele-Hamas.. e USA-GB vs Houthi ..

hai letto della mobilitazione dell'esercito cinese per via dei canditati alle elezioni a Taiwan ?.. certo è propaganda occidentale.. ma il messaggio di fine anno di Xi non era propaganda nostra.. è stato chiaro..

anche io vedo molte nubi di domani sul mio presente (ormai me l'hai regalata quella perla..) e non sono molto felice di quello che c'è dietro a quelle nuvole..
Strato154112 Gennaio 2024, 18:19 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
è tutta ecologia questa

navi ovunque che portano materiale dall'Asia all'Europa per farci apparire più green..

occhio non vede cuore non duole


Solo chi è cieco o fa finta di non vedere può negare la cosa..
Basterebbe essere onesti e dire , per le mie conoscenze e il mio orticello mi sta bene..
Invece ci mettono pure la menata ecologico-morale..
Doraneko12 Gennaio 2024, 18:30 #6
Chissà che i casini nel Mar Rosso finiscano presto, visto che hanno iniziato a bastonare anche i cavernicoli di questa regione.
https://news.sky.com/video/british-and-us-forces-strike-houthi-targets-in-yemen-13046616
alexfri12 Gennaio 2024, 20:19 #7
Originariamente inviato da: Doraneko
Chissà che i casini nel Mar Rosso finiscano presto, visto che hanno iniziato a bastonare anche i cavernicoli di questa regione.
https://news.sky.com/video/british-and-us-forces-strike-houthi-targets-in-yemen-13046616


Infatti quando vedo ste figate potenti e precise mi vengono in mente le immagini in ucraina dove si vedono scene tipo signore degli anelli con orde di orchi lanciate all’attacco suicida in massa.
v1doc12 Gennaio 2024, 20:21 #8
A riportare i dati, con precisione ed obbiettività, è l'agenzia di stampa britannica Reuters:


IMHO non sono per nulla obbiettivi, i "militanti Houthi" in realtà sono terroristi islamici al soldo dell'Iran ma che godono di appoggi politici, e in alcuni casi militari, da parte di Russia e Cina.
Ufficialmente sono una fazione della Guerra civile in Yemen dal ben lontano 2014.
Negli ultimi tempi si sono in parte disinteressati alla guerra civile, ora preferiscono attaccare vascelli civili in quanto i loro finanziatori hanno un buon rendiconto economico-politico da queste azioni di pirateria.
Il recente conflitto in Israele è un mero pretesto, se non fosse esisto gli Houthi si sarebbero inventati un altro casus belli.
ilariovs12 Gennaio 2024, 21:29 #9
Leggendo fra i commenti l'unica cosa che è stata notata è stata la dipendenza dalle batterie.
Perchè nello steso frangente il petrolio quota oltre 78$ a barile... insomma lo regalano come la benzina a 1,75€/L Prezzo ormai consolidato da circa due anni (con picchi da 2,2€/l).

Quindi l'idea sarebbe quella di restare dipendenti dal petrolio, così se la crisi si allarga in M.O. può tranquillamente sforare i 100$ che a noi che interessa? L'importante è che NON sia cinese, il resto paghiamo contenti. Come dicevano in quel film... "contanti, felici". GIUSTO?
Non riportare le produzioni strategiche in EU, non sviluppare batterie al Sodio producibili ovunque. Non prodursi in casa pannelli FV ed accumuli... il petrolio a 80$... sempre se tutto va bene 80$.
Doraneko12 Gennaio 2024, 21:56 #10
Originariamente inviato da: alexfri
Infatti quando vedo ste figate potenti e precise mi vengono in mente le immagini in ucraina dove si vedono scene tipo signore degli anelli con orde di orchi lanciate all’attacco suicida in massa.


La Russia (URSS) ha più o meno sempre avuto la strategia dell'usare i propri soldati a mo' di carne da macello: pochi mezzi e vecchi, strategie inefficienti e ondate e ondate di uomini mandate a morire inutilmente. Ho letto che in Russia, oltre ai problemi dell'industria dovuti alle sanzioni, adesso inizia ad esserci anche carenza di uomini, che vengono mandati al fronte.

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