Sony fa sul serio: si cercano partner per produrre auto elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Febbraio 2022, alle 12:26 nel canale Auto Elettriche
Un dirigente Sony ha ammesso che la nuova divisione Mobility è alla ricerca di collaborazioni per concretizzare quanto visto con i prototipi Vision-S
Durante i giorni del CES di Las Vegas avevamo già avuto un assaggio delle attenzioni di Sony verso il mercato delle auto elettriche. Per la seconda volta infatti l'azienda giapponese ha presentato una concept car all'apparenza pronta per la produzione, questa volta puntando sul formato SUV. Ma Vision-S 01 e Vision-S 02 non sono state l'unica novità della kermesse americana. È arrivato anche l'annuncio della partenza della nuova divisione Sony Mobility, per sondare l'entrata effettiva nel mercato.
Intenzione che oggi viene confermata, anche se un po' indirettamente, dalle parole di Izumi Kawanishi durante un'intervista con Automotive News. Il manager è stato scelto per guidare il nuovo ramo d'azienda, ed ha dichiarato: "Riteniamo che il rischio di ignorare i veicoli elettrici sia maggiore della sfida che pongono".
Kawanishi esprime quindi l'idea che circola nelle stanze segrete di Sony, di prendere sul serio la rivoluzione del mondo delle automobili, per strappare una fetta di mercato dove fino a pochi mesi fa era impensabile. Il dirigente ha anche aggiunto: "Comprendiamo che la velocità è importante in termini di decisione".
In particolare quest'ultima affermazione fa riferimento alla necessità di muoversi velocemente per trovare i giusti partner, ed arrivare con un prodotto reale non troppo tardi, per sfruttare le attuali lacune di tutti i player in gioco. Sony infatti pare non voglia mettersi a produrre auto dal nulla in prima persona, ma piuttosto affiderebbe ad aziende fidate il progetto, in una sorta di joint venture.
I prototipi Vision-S sono proprio concepiti in questo modo. Le due vetture integrano tecnologie derivanti da diverse aziende, ognuna con esperienza nella realizzazione di auto elettriche. Ha collaborato ad esempio Magna, che ha costruito per anni la I-Pace per conto di Jaguar, ed ora è impegnata nella produzione dei motori elettrici Volkswagen. A bordo ci sono poi componenti di Bosch, Valeo, Almotive, ed altri ancora, tutti coordinati dal software di Sony, che pone ovviamente l'accento sullo sfruttamento della parte multimediale, dove ha esperienza da vendere. Il tempo stringe, tuttavia Kawanishi non è stato in grado di confermare se una decisione sarà presa entro la fine del 2022.
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