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Smart, è la fine di un'era: addio alla Fortwo (aggiornamento: vendite fino al 2024)

di pubblicata il , alle 10:06 nel canale Auto Elettriche Smart, è la fine di un'era: addio alla Fortwo (aggiornamento: vendite fino al 2024)

Smart porterà verso fine carriera la sua storica vettura, di recente diventata elettrica. La produzione continuerà fino all'esaurimento degli ordini

 

AGGIORNAMENTO: smart Italia ci ha contattato per chiarire che la Fortwo rimarrà in vendita fino al 2024, quindi ben oltre la data indicata dalle voci di corridoio. È stata anche lanciata da pochissimo la serie speciale Racing Red, e altre ne seguiranno durante l'anno.

Secondo fonti ben informate dalla Germania, riportate sul magazine Smart Emotion, da aprile 2023 saranno chiusi definitivamente gli ordini per la smart EQ Fortwo, di recente disponibile solo in versione elettrica.

La produzione dovrebbe continuare fino a circa metà del 2024, per soddisfare gli ordini già effettuati, a causa dei lunghi tempi di attesa tipici di questo periodo. Dopo questa deadline arriverà la definitiva parola fine su quella che è stata una vettura storica per il mercato, ma che la nuova proprietà ha deciso di non rinnovare.

smart EQ Fortwo

Smart è infatti ora gestita da Geely, che ha scelto per il marchio una strada completamente diversa, con vetture di dimensioni standard, mantenendo di fatto solo il nome, ma snaturando il concetto con cui smart era nata.

Già la Forfour era uscita dal listino a fine 2021, con produzione terminata pochi mesi dopo nel 2022, e quindi il destino della piccola di casa era già segnato, nonostante il passaggio alla mobilità elettrica. Per fare un paragone, la prima vettura del nuovo corso, la smart #1, è lunga 4,27 metri, ha una potenza di 200 kW, e una batteria da 66 kWh per autonomia di 440 km.

AGGIORNAMENTO: smart Italia ci ha contattato per chiarire che la Fortwo rimarrà in vendita fino al 2024, quindi ben oltre la data indicata dalle voci di corridoio. È stata anche lanciata da pochissimo la serie speciale Racing Red, e altre ne seguiranno durante l'anno.

23 Commenti
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jepessen28 Febbraio 2023, 10:16 #1
Non capisco il senso di acquisire la proprieta' intellettuale di una cosa per poi modificarla e farne una completamente diversa.

A me personalmente non piaceva, specialmente all'inizio, ma devo dire che utilizzarla in citta' e' veramente comodo, specie per la questione dei parcheggi. Le dimensioni la differenziavano dalla concorrenza.

Quindi se devono trasformarla in un'auto di dimensioni standard semplicemente si perdera' nella marea di concorrenza gia' esistente, e non ci sara' nessun motivo particolare per preferirla alle altre. Personalmente mi sembra una mossa stupida, ma non faccio indagini di mercato quindi probabilmente sbagliero'...
Paganetor28 Febbraio 2023, 10:28 #2
temo che il senso sia legato alle nuove "vetturette" di plastica che vengono usate in città. Costano metà di una Smart elettrica e fanno il 90% di quello che ci si aspetterebbe da una Smart elettrica.
Ovvio che non ci potrai fare viaggi medio/lunghi, ma alla fine spesso si tratta della seconda auto di famiglia.
ronthalas28 Febbraio 2023, 10:30 #3
vorrà dire che si creerà spazio per qualcun altro che reinventerà la citycar da parcheggiare in verticale al posto della Smart... sempre che i poteri forti di Bruxelles non vogliano la bancarotta del sistema auto per la gente comune...
(passatemi il termine, anche se improprio...)
chuckbird28 Febbraio 2023, 10:34 #4
Perdonami ma cosa c'e' da capire?
Una azienda cinese ha acquisito un marchio affermatissimo e ora adegua la produzione sulla base di cio' che ritiene piu' opportuno.
E' la stessa cosa, ma in grande, che e' avvenuta con innumerevoli marchi motociclistici italiani ormai defunti, quali Fantic, Benelli, Morini.

Le moto cinesi che stanno dietro questi marchi si vendono anche grazie a quei marchi storici, vedi il Fantic Caballero.
Moto cinesissima che se avesse avuto marchio esotico avrebbe venduto la meta', almeno in Italia o in Europa.

Relativamente alle auto il discorso e' leggermente diverso, non esiste solo il mercato europeo o, peggio, Italiano.
Esiste anche il mercato orientale che e' voracissimo.

Probabilmente la ForTWO era considerato un modello troppo di nicchia (e infatti lo e') e per questo, forti di un marchio ormai affermato, hanno deciso di abbandonarlo per concentrarsi su vetture tradizionali. Cinesissime.
Ma che col marchio Geely difficilmente avrebbero lasciato i patri confini.

Quindi produrranno automobili convenzionali vendibilissime in oriente e vendute anche in occidente grazie ad un marchio che e' ormai un nome.

La mossa ci sta' tutta.
Chiaramente adesso la si puo' fare con marchi di serie di B o limitati.
In un futuro non troppo lontano non esclsudo che dietro un marchio europeo blasonato ci sia una azienda cinese che ora produce auto invendibili da noi.
!fazz28 Febbraio 2023, 10:39 #5
Originariamente inviato da: chuckbird
Perdonami ma cosa c'e' da capire?
Una azienda cinese ha acquisito un marchio affermatissimo e ora adegua la produzione sulla base di cio' che ritiene piu' opportuno.
E' la stessa cosa, ma in grande, che e' avvenuta con innumerevoli marchi motociclistici italiani ormai defunti, quali Fantic, Benelli, Morini.

Le moto cinesi che stanno dietro questi marchi si vendono anche grazie a quei marchi storici, vedi il Fantic Caballero.
Moto cinesissima che se avesse avuto marchio esotico avrebbe venduto la meta', almeno in Italia o in Europa.

Relativamente alle auto il discorso e' leggermente diverso, non esiste solo il mercato europeo o, peggio, Italiano.
Esiste anche il mercato orientale che e' voracissimo.

Probabilmente la ForTWO era considerato un modello troppo di nicchia (e infatti lo e') e per questo, forti di un marchio ormai affermato, hanno deciso di abbandonarlo per concentrarsi su vetture tradizionali. Cinesissime.
Ma che col marchio Geely difficilmente avrebbero lasciato i patri confini.

Quindi produrranno automobili convenzionali vendibilissime in oriente e vendute anche in occidente grazie ad un marchio che e' ormai un nome.

La mossa ci sta' tutta.
Chiaramente adesso la si puo' fare con marchi di serie di B o limitati.
In un futuro non troppo lontano non esclsudo che dietro un marchio europeo blasonato ci sia una azienda cinese che ora produce auto invendibili da noi.


beh, Geely è dietro a marchi tipo Volvo Polestar, Lotus direi che il futuro che prospetti già è realtà
Gyammy8528 Febbraio 2023, 11:06 #6
La soddisfazione di non dover pagare più la benzina val bene la distruzione del concetto stesso di auto, contenti loro
La smart è si molto smart ma eccessivamente smart rispetto al concetto smart di auto, quindi via tutto
Vash_8528 Febbraio 2023, 11:11 #7
Altrove leggevo che smart aveva fatto tipo -94% di vendite in germania e -90% in italia lo scorso anno, ci tengo a precisare che era un commento di un utente letto in un forum di vetture ev, non gli avevo dato peso in un primo momento ma leggendo ora questa news forse forse non erano numeri errati?
randorama28 Febbraio 2023, 12:05 #8
mi ricorda la storia delle rane e di re travicello.

vi lamentate della smart? e allora beccatevi la tolino.
ciokele28 Febbraio 2023, 12:46 #9
Originariamente inviato da: chuckbird
Perdonami ma cosa c'e' da capire?

E' la stessa cosa, ma in grande, che e' avvenuta con innumerevoli marchi motociclistici italiani ormai defunti, quali Fantic, Benelli, Morini.

Le moto cinesi che stanno dietro questi marchi si vendono anche grazie a quei marchi storici, vedi il Fantic Caballero.

Moto cinesissima che se avesse avuto marchio esotico avrebbe venduto la meta', almeno in Italia o in Europa
Scusate per O.T. gradirei sapere da chuckbird dove ha letto che Fantic Motors sia Cinese da quello che si legge in giro non solo e sempre stata italiana ma abbia riportato in mano italiana la Motori Minarelli da Yamaha

https://www.infomotori.com/moto/la-...ibilita_328139/

https://it.wikipedia.org/wiki/Fantic_Motor


Fine OT scusate di nuovo
noc7728 Febbraio 2023, 12:47 #10
Anche se di nicchia è un peccato che cessino la produzione, non è mai stata l'auto che copriva le mie esigenze ma non l'ho mai disprezzata. Di solito quando succedono queste cose ci sono altre aziende che colgono l'opportunità, la citroen potrebbe fare una versione della Ami meno spartana ad esempio.

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