Sixt ha firmato un accordo con Stellantis per la consegna di modelli di ultima generazione, il Gruppo multimarchio sostituirà Tesla?
di Giulia Favetti pubblicata il 22 Gennaio 2024, alle 10:01 nel canale Auto ElettricheLa società tedesca di noleggio Sixt, dopo aver chiuso i rapporti con Tesla, si è avvicinata a Stellantis, firmando col Gruppo multimarchio un accordo di consegna per 250.000 veicoli entro fine 2026; fra questi, una quota sarà composta da modelli elettrici
Martedì abbiamo parlato dell'accordo stilato fra il Gruppo automobilistico multimarchio Stellantis e la società di noleggio Sixt per la consegna (in Europa e Nord America) di 250.000 modelli di ultima generazione, sia termici sia elettrici, da qui al 2027. Il contratto, hanno sottolineato le due parti, sarà la base per accordi futuri, con numeri di consegna anche maggiori.
Konstantin Sixt, Co-CEO di SIXT, durante l'evento stampa ha sottolineato l'importanza che la partnership con Stellantis andrà a ricoprire all'interno degli obiettivi di crescita a zero emissioni della società, dichiarando:
"Questo accordo con Stellantis, un partner progressista e completo, sottolinea la nostra promessa di fornire ai nostri clienti la scelta migliore per tutte le loro esigenze di mobilità. Ci consente di accelerare la nostra strategia di crescita 'EXPECT BETTER', dopo aver già raggiunto una crescita dei ricavi globali di quasi il 20% nei primi nove mesi del 2023".
Questa affermazione, unita a quanto deciso da Sixt a dicembre, quando la società di noleggio dichiarò a Bloomberg di voler togliere dalla propria flotta elettrica tutti i modelli di Tesla (qui l'articolo che vi abbiamo dedicato) ) ma di essere ancora "fortemente intenzionata" ad avere almeno il 90% del proprio parco auto a zero emissioni, potrebbe suggerire che sarà proprio Stellantis a prendere il posto della casa automobilistica texana.
A portare l'azienda tedesca a questa scelta sono stati gli alti costi di riparazione delle auto elettriche (rispetto a quelle a combustione interna della medesima fascia) e il deprezzamento delle vetture usate; due aspetti che probabilmente potrebbero vedere Stellantis vincente, sia perché può contare su una rete di assistenza post vendita capillare e consolidata, sia perché non attua "regolarmente" politiche di "taglio-prezzi" (come invece fa spesso Tesla).
12 Commenti
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CIT tipica , non fai tagliandi e non cambi le pastiglie
Vero ma basta che un cliente tocchi un muretto, un marciapiede o altro, che specialmente con auto a noleggio, non credo che sai evento raro, che con quello che spendono si ripagherebbero un tot di tagliandi, e non solo per il costo, ma anche per il tempo della riparazione, se una macchina sta un mese in officina, hai potenzialmente perso un mese di noleggio.
questa è una bella analisi distaccata, mi sei piaciuto
meno male che ogni tanto siamo d'accordo !
beh il prossimo evento è previsto nel 2030, manca poco
Bè vale per qualsiasi auto , se scelgono di dismettere le Tesla per acquistare altre vetture ( sia termiche che elettriche dicono) significa che i costi di riparazione, insieme al deprezzamento rendono sconveniente puntare su quei modelli in particolare.
Nelle elettriche si presenta il problema del motore montato in basso collegato direttamente agli assi, un urto forte può danneggiarlo irreparabilmente , quindi sostituire assi, semiassi , bracetti non sarebbero le uniche spese.
Anche un danno da urto sul fondo dove è presente la batteria potrebbe essere fatale, come riportato da un possessore di Model Y che si è trovato 23k di dollari per danno alla batteria.
Inoltre i costi di riparazione e la tempestività di Tesla potrebbero non essere all'altezza.
Sono molti fattori ma il risultato è quello che loro stessi ammettono.
Nelle elettriche si presenta il problema del motore montato in basso collegato direttamente agli assi, un urto forte può danneggiarlo irreparabilmente , quindi sostituire assi, semiassi , bracetti non sarebbero le uniche spese.
Anche un danno da urto sul fondo dove è presente la batteria potrebbe essere fatale, come riportato da un possessore di Model t che is è trovato 23k di dollari per danno alla batteria.
Inoltre i costi di riparazione e la tempestività di Tesla potrebbero non essere all'altezza.
Sono molti fattori ma il risultato è quello che loro stessi ammettono.
Non sono informato in quanto non vado elettrico, ma andando di logica penso che una fiat (modello scelto a caso) sixt se la può riparare con i propri meccanici/carrozzieri e/o trovarne che ti fanno il lavoro in poco tempo e magari con poca spesa.
mentre su tesla, magari non sanno metterci le mani e devi andare di assistenza ufficiale con relativi tempi e costi
mentre su tesla, magari non sanno metterci le mani e devi andare di assistenza ufficiale con relativi tempi e costi
Non è solo quello ma proprio dove si trovano i motori e il pacco batteria, è più facile provocare dei danni.
Chiaramente al momento non solo per Tesla, ma per tutti i veicoli BEV serve personale specializzato e formato, non esiste l'officina sotto casa che risolve i problemi.
Anche i tempi di riparazione e fornitura dei ricambi sono molto lunghi.
Chiaramente al momento non solo per Tesla, ma per tutti i veicoli BEV serve personale specializzato e formato, non esiste l'officina sotto casa che risolve i problemi.
Anche i tempi di riparazione e fornitura dei ricambi sono molto lunghi.
Assolutamente d'accordo su entrambi !
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