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Renault e Nissan aprono un nuovo capitolo: rinnovata la storica alleanza fra i due marchi

di pubblicata il , alle 16:30 nel canale Auto Elettriche Renault e Nissan aprono un nuovo capitolo: rinnovata la storica alleanza fra i due marchi

Un legame lungo 24 anni che nessuno vuole interrompere, nemmeno dopo l'arresto dell'ex A.D. Carlos Ghosn avvenuto nel 2018 con conseguente terremoto sia in Francia che in Giappone. Per questo, Nissan e Renault hanno rinnovato i loro voti

 

Era la fine del 2018 quando vennero scoperte delle irregolarità nei conti dell'alleanza Renault-Nissan, nata nel 1999, che vide la casa francese salvare quella giapponese dalla bancarotta, entrando a gamba tesa nel suo consiglio di amministrazione con il 43% di quota azionaria.

L'allora CEO Carlos Ghosn, come da prassi, venne temporaneamente accusato per doveri di responsabilità, salvo poi essere formalmente accusato di frode dalla polizia giapponese, arrestato ed incarcerato.

A marzo 2019 l'ex numero uno di Renault-Nissan, a seguito del pagamento di una cauzione di 7,8 milioni di dollari, commuta la pena detentiva dal carcere agli arresti domiciliari.

La vicenda personale-giudiziaria di Carlos Ghosn non finì lì, ma i suoi legami con le case automobilistiche, sì.

Renault Nissan 2.0

Recentemente, i due marchi hanno deciso di rinsaldare i loro legami con un nuovo accordo, dimostrando che la storica alleanza è in grado di sopravvivere anche senza Ghosn e ripristinando un rapporto di fiducia e cooperazione in specifiche aree tecniche, interrottosi dopo le vicende accadute negli ultimi quattro anni.

La partnership, che deve ancora essere formalmente approvata dal consiglio di amministrazione di Nissan, prevede un nuovo assetto nelle quote di partecipazione di entrambe le società, eliminando una fonte di tensione che ha perseguitato il rapporto sin dal suo inizio.

Questo anche in virtù del fato che, per far fronte all'alta competitività del mercato della mobilità elettrica, sarà necessaria una maggiore collaborazione fra le due società sarà fondamentale.

Nel dettaglio, la francese Renault ridurrà sensibilmente la sua quota nella giapponese Nissan, passando dal 43% al 15%, e trasferendo il restante 28,4% del pacchetto azionario a un trust francese, dove i diritti di voto saranno "neutralizzati" per la maggior parte delle decisioni, hanno comunicato i due marchi nella giornata di ieri, lunedì 30 Gennaio.

Renault ha inoltre aggiunto che, pur non avendo alcun obbligo in tal senso, intende vendere le azioni affidate al trust francese "se commercialmente ragionevole per il Gruppo Renault in un processo coordinato e ordinato".

Nel frattempo, Nissan manterrà la sua partecipazione del 15% in Renault come parte dell'accordo e otterrà i diritti di voto che aveva a lungo richiesto.

Oltre alla riorganizzazione dell'azionariato, il documento include anche un accordo che vedrà Nissan acquisire una quota di minoranza (indiscrezioni parlano del 15%) in Ampere, lo spin-off di veicoli elettrici di Renault, cui sarebbe interessata anche la società di semiconduttori Qualcomm.

Renault Nissan 2.0

Sul tavolo è stata messa anche la possibilità, per Nissan, di investire in diversi nuovi piani di produzione congiunta [ndr in America Latina, India ed Europa].

Renault Nissan 2.0

L'Alleanza 2.0 arriva dopo anni di negoziati che hanno dovuto superare la forte opposizione degli amministratori non esecutivi della casa automobilistica giapponese, preoccupati che la nuova partnership non proteggesse sufficientemente gli interessi della società nipponica.

Fonti vicine al marchio giapponese hanno affermato che il nuovo framework sia riuscito a mettere a tacere le tensioni fra le due società, e a far convogliare le energie di entrambe in discussioni più costruttive, riguardanti la condivisione di tecnologie e strategie di mercato.

"Non può esserci situazione peggiore di quella attuale. C'era solo sfiducia e quasi nessuna collaborazione", ha riferito una fonte anonima che ha familiarità con l'alleanza.

Daniel Röska, analista del settore automobilistico presso Bernstein, ha affermato che l'accordo ha finalmente risolto il "nodo gordiano" che si era creato fra Renault e Nissan.

Il rinnovo della partnership consentirà ai gruppi di dividere le spese e mantenere alti i margini di guadagno, grazie ai programmi di acquisto congiunti, in un momento in cui le case automobilistiche a livello globale devono effettuare massicci investimenti in veicoli elettrici e altre innovazioni.

Inoltre Renault aveva bisogno del via libera di Nissan per alcuni elementi della propria riorganizzazione, poiché la casa automobilistica francese stava cercando di aumentare i propri ricavi sotto l'amministratore delegato Luca de Meo.

Ciò includeva il sopracitato spin-off di Ampere, che dovrebbe arrivare alla borsa di Londra entro la fine dell'anno.

La nuova intesa ha anche risolto alcune vecchie controversie circa i diritti di proprietà intellettuale legati ad alcune delle tecnologie condivise.

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