Volkswagen
Primo semestre Gruppo Volkswagen, consegnate più di 300.000 auto elettriche, +50% rispetto al 2022
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Luglio 2023, alle 10:57 nel canale Auto ElettricheNei primi sei mesi del 2023 tutti i marchi Volkswagen hanno consegnato oltre 300.000 auto elettriche, un risultato che alza parecchio i numeri dello scorso anno
168 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrima qualcuno dice che sarà critica la situazione con tutte le macchine elettriche che dovranno ricaricare. Non entro nel merito dell'affermazione, la prendo così come è stata citata (più volte in diversi topic). Poi però quel qualcuno, afferma che da qui a 30 anni i consumi non cambieranno.
Tenuto conto che, a meno di drastici cambiamenti al momento imprevedibili, da qui a 30 anni buona parte delle automobili saranno elettriche, dove sarebbe il problema della ricarica se tanto i consumi saranno uguali ad adesso? Al massimo ci sarà una ridistribuzione degli stessi consumi nell'arco della giornata, ma se il consumo è lo stesso niente di ingestibile per la rete. Anzi, tendenzialmente mi viene da pensare che i consumi saranno più distribuiti: si dovrebbe avere un consumo più elevato durante le notti rispetto ad ora (comunque c'è gente con il garage che ricaricherà a casa), e siccome quel qualcuno dice che i consumi tra 30 anni saranno uguali ad ora ne consegue che saranno anche più regolari.
Così, giusto per dire
Ripeto, non entro nel merito delle affermazioni. Questo al di là della capacità di prevedere il futuro leggendo i tarocchi. Presumo leggendo i tarocchi perchè come al solito certe affermazioni sono del tutto prive di spiegazioni, dati, contesto.
O magari una sfera di cristallo?
oddio non è proprio così, passi l'eventuale stabilità del consumo totale (dovuta principalmente al fatto che le grosse aziende energivore hanno chiuso o si sono delocalizzate) ma quello che mette in crisi la rete non è tanto la generazione dell'energia elettrica quanto il suo trasporto ed il bilanciamento della rete,
la rete di distribuzione è pensata con il criterio che non tutti prelevino dalla rete la massima potenza ammissibile da contratto (a spanne per un quartiere civile mi pare che si consideri circa 1Kw per appartamento circa) capisci che in una città il problema di distribuzione è enorme. se pensi che già adesso solo con l'utilizzo dei climatizzatori (che consumano mediamente meno di 1 kWh a regime) le reti di interi quartieri vanno in crisi, figuriamoci con l'utilizzo massiccio delle auto elettriche
riguardo alla regolarizzazione dei consumi imho è un ipotesi completamente sbagliata, si avranno dei picchi mostruosi in quanto l'utilizzatore medio va a lavoro, torna a casa in un range tra le 18 e le 20 di sera attacca l'auto alla spina (di proprietà / colonnina) e la stacca la mattina seguente, ora non so dove abitate voi ma da me esistono anche dei supercondomini da circa 1000 appartamenti con garage annesso e sarebbe impensabile portare energia per ricaricare anche a bassa potenza 1000 auto elettriche ed è per questo che le varie aziende produttrici di auto elettriche puntano tantissimo sui protocolli v2x e le smart grid in modo da implementare il v2g e gestire questi picchi di consumo limitando, sospendendo o invertendo la carica di alcune auto per caricarne altre (ed è comunque una situazione di compromesso in quanto l'utente deve perdere autonomia decisionale sul processo di carica del proprio veicolo)
aggiungiamo al calderone anche i nuovi elettrodotti in alta tensione dc e capite che praticamente bisogna distrugggere e ricostruire l'intera rete di distribuzione della corrente a livello nazionale, non per niente, come soluzione tampone, attualmente qualsiasi colonnina fast ha un sistema di accumulo integrato per non gravare troppo sul bilanciamento della rete.
e ricordiamoci che accumuli su accumuli fan perdere gran parte dell'efficienza del pacchetto elettrico (vedo molti che continuano a battere sull'efficienza del solo motore elettrico (uber over 90% di efficienza) ma tutte queste fasi di trasformazione, raddrizzamento, step up, step down e resistenze di carica fanno perdere parecchia energia (es. 4 passaggi al 95% di efficenza fanno perdere circa il 20% del totale)
(pensate ad esempio che i cavi di ricarica fast sono raffreddati a liquido per dissipare il calore prodotto ed è tutta energia sprecata sia in calore che nel consumo del sistema di dissipazione) comunque la fisica è fisica, 10 anni fà in media per caricare una lipo o una life si perdeva circa il 50% dell'energia (spina -batteria) utilizzando comunque un caricatore digitale tipo un b6 ora con bms attuali tarati ad hoc l'efficienza sale ma non si possono fare miracoli
la rete di distribuzione è pensata con il criterio che non tutti prelevino dalla rete la massima potenza ammissibile da contratto (a spanne per un quartiere civile mi pare che si consideri circa 1Kw per appartamento circa) capisci che in una città il problema di distribuzione è enorme. se pensi che già adesso solo con l'utilizzo dei climatizzatori (che consumano mediamente meno di 1 kWh a regime) le reti di interi quartieri vanno in crisi, figuriamoci con l'utilizzo massiccio delle auto elettriche
riguardo alla regolarizzazione dei consumi imho è un ipotesi completamente sbagliata, si avranno dei picchi mostruosi in quanto l'utilizzatore medio va a lavoro, torna a casa in un range tra le 18 e le 20 di sera attacca l'auto alla spina (di proprietà / colonnina) e la stacca la mattina seguente, ora non so dove abitate voi ma da me esistono anche dei supercondomini da circa 1000 appartamenti con garage annesso e sarebbe impensabile portare energia per ricaricare anche a bassa potenza 1000 auto elettriche ed è per questo che le varie aziende produttrici di auto elettriche puntano tantissimo sui protocolli v2x e le smart grid in modo da implementare il v2g e gestire questi picchi di consumo limitando, sospendendo o invertendo la carica di alcune auto per caricarne altre (ed è comunque una situazione di compromesso in quanto l'utente deve perdere autonomia decisionale sul processo di carica del proprio veicolo)
aggiungiamo al calderone anche i nuovi elettrodotti in alta tensione dc e capite che praticamente bisogna distrugggere e ricostruire l'intera rete di distribuzione della corrente a livello nazionale, non per niente, come soluzione tampone, attualmente qualsiasi colonnina fast ha un sistema di accumulo integrato per non gravare troppo sul bilanciamento della rete.
e ricordiamoci che accumuli su accumuli fan perdere gran parte dell'efficienza del pacchetto elettrico (vedo molti che continuano a battere sull'efficienza del solo motore elettrico (uber over 90% di efficienza) ma tutte queste fasi di trasformazione, raddrizzamento, step up, step down e resistenze di carica fanno perdere parecchia energia (es. 4 passaggi al 95% di efficenza fanno perdere circa il 20% del totale)
(pensate ad esempio che i cavi di ricarica fast sono raffreddati a liquido per dissipare il calore prodotto ed è tutta energia sprecata sia in calore che nel consumo del sistema di dissipazione) comunque la fisica è fisica, 10 anni fà in media per caricare una lipo o una life si perdeva circa il 50% dell'energia (spina -batteria) utilizzando comunque un caricatore digitale tipo un b6 ora con bms attuali tarati ad hoc l'efficienza sale ma non si possono fare miracoli
Se continui a preoccuparti dell'aumento dei consumi e dei picchi, ma poi affermi che questi rimarranno sostanzialmente invariati da qui a 30 anni, se permetti qualche problema di logica ci sta.
Quello che dici tu, in funzione delle affermazioni di quel qualcuno (sottolineo: in funzione di quelle affermazioni), è sbagliato. Nell'attuale situazione il maggior consumo di energia elettrica, cosa peraltro che è così da sempre, avviene durante il giorno. Se da qui a 30 anni ci sarà un aumento del consumo durante la notte a causa delle BEV, cosa peraltro ipotizzata da me nell'unica cosa di mio che ho detto nel commento precedente, si andrà per l'appunto ad avere un maggior equilibrio dei consumi giorno/notte.
Si potrebbe pensare che non sia così perchè si potrebbe ipotizzare che le BEV consumeranno una marea di energia elettrica durante la notte. Ma l'affermazione iniziale è che i consumi saranno uguali, e dato che le BEV rappresenteranno comunque solo una frazione minima dell'energia consumata non si può pensare che di notte avremmo consumi talmente elevati da creare dei problemi di congestione per la rete (a meno di supporre che il 95% dell'energia verrà usata per le BEV, ma a quel punto dovresti supporre che per tutti gli altri utilizzi attuali ci sarebbe un efficentamento letteralmente impossibile).
Per motivi analoghi i picchi non potranno essere tali, o per lo meno non peggiori di quelli che già gestiamo da decenni.
Tutto il resto del tuo discorso, che sia giusto o sbagliato, è comunque ininfluente ai fini delle affermazioni date in partenza. Perchè si è parlato di consumo, al di là di come la rete e le fonti di energia verranno stravolte, o degli accumulatori e le batterie. Perchè se il consumo non cambia, non è necessario cambiare il quantitativo che viene attualmente generato.
Lo ripeto ancora: non entro nel merito delle affermazioni date. Se proprio devo dare la mia opinione (che tale è, e tale rimane) è proprio sbagliato l'assioma per cui i consumi non cambieranno. Ritengo che andranno ad aumentare, e non di poco.
Ma se la prendo per buona, quello che al massimo vedrai con l'aumento delle BEV è una ridistribuzione dei consumi, con un aumento della richiesta appunto per le BEV e parimenti una diminuzione di quella che attualmente usiamo per tutto il resto (che sia per le abitazioni, gli uffici o le fabbriche). Perchè altrimenti non puoi pensare che avrai gli stessi consumi.
Io ho le mie idee sul futuro da qui a 10 anni in questo ambito, ma appunto evito di entrare troppo in argomento perchè anche qui, come in altri campi, ci sono troppi fanatici a voler dettare il proprio pensiero.
Mi sono limitato a rendere evidente una palese incongruenza che nasce esclusivamente dall'assioma che un certo tipo di futuro è male a prescindere, per cui si da semplicemente contro a chiunque la pensi diversamente, salvo poi fare affermazioni e poi il loro contrario. Ben sapendo che so già che verrò quotato per dire che anche io ho scritto una cosa sbagliata, senza peraltro sapere qual è il mio pensiero a riguardo sulla situazione.
Giusto per risponderti direttamente: ricordo che le macchine a combustione, in quanto tali, "consumano" energia elettrica solo indirettamente, ovvero per la produzione del carburante col quale poi andiamo a riempire il serbatoio o le bombole.
Ora, è vero che fare accumuli su accumuli riduce l'efficienza energetica. Ma anche prendendo per buona la tua perdita del 20% con gli accumuli, considerando quale è la base di partenza di efficienza tra macchine a combustione e BEV sono sempre ampiamente in vantaggio queste ultime. Perchè comunque parliamo di una percentuale di circa il 25% contro un 90%: se anche perdi la metà di quel 90%...
Infatti, il vero problema sono i fili elettrici che portano corrente dalla centrale di produzione fino al tuo contatore.
Spesso, molto spesso, si leggono di impianti di distribuzione andati in tilt causa condizionatori, ci mettiamo anche le macchine elettriche ?
Poi, magari tra tanti tanti anni la tecnologia elvolverà e tale limite si supererà, ma ora c'è !
Se continui a preoccuparti dell'aumento dei consumi e dei picchi, ma poi affermi che questi rimarranno sostanzialmente invariati da qui a 30 anni, se permetti qualche problema di logica ci sta.
cut
trovo che la logica (ammesso e non concesso che l'energia rimanga invariata nei secoli...) di per se non sia così fallace. Quello che intende è semplicemente che l'energia è pressoché invariata, ma questa energia comprende gas, petrolio, elettricità, ecc.. Mentre la sola energia elettrica è destinata ad aumentare a scapito di altre fonti.
Spesso, molto spesso, si leggono di impianti di distribuzione andati in tilt causa condizionatori, ci mettiamo anche le macchine elettriche ?
Poi, magari tra tanti tanti anni la tecnologia elvolverà e tale limite si supererà, ma ora c'è !
il problema c'è indipendentemente dalle ev, quindi perché scaricare la colpa sulle ev?
Le linee (stiamo parlando principalmente (ma non esclusivamente) delle linee a bassa tensione quindi quello che possiamo chiamare "l'ultimo miglio" vanno adeguate perché già ora non sostengono i condizionatori; Vanno sostituite per il Fotovoltaico; Vanno sostituite per i piani ad induzione; vanno sostituite per le pompe di calore... Riassunto? Le linee vanno sostituite perché vecchie di decenni mentre la tecnologia avanza. Tutti fanno silenzio quando la colpa è dei condizionatori ma fanno a gara a chi urla di più per le auto elettriche. Un po' di coerenza?
Le linee (stiamo parlando principalmente (ma non esclusivamente) delle linee a bassa tensione quindi quello che possiamo chiamare "l'ultimo miglio" vanno adeguate perché già ora non sostengono i condizionatori; Vanno sostituite per il Fotovoltaico; Vanno sostituite per i piani ad induzione; vanno sostituite per le pompe di calore... Riassunto? Le linee vanno sostituite perché vecchie di decenni mentre la tecnologia avanza. Tutti fanno silenzio quando la colpa è dei condizionatori ma fanno a gara a chi urla di più per le auto elettriche. Un po' di coerenza?
Chi è che ha dato la colpa alle macchine elettriche ?
Io ho detto che già ora fanno fatica a tenere il carico del condizionatori, e che se al giorno attuale andiamo a metterci anche la ricarica macchine elettriche aggiungiamo problemi al problema...
https://europa.today.it/attualita/incendio-nave-olanda-oggi-fremantle-highway.html
Sicuramete in provincia quasi tutti hanno un garage, nelle città potrebbe essere il contrario, nelle grandi città dove molti parcheggiano in strada la ricarica a casa sarà un'eccezione.
Non so sul totale se sono di più quelli con garage o quelli senza, ma credo di rispondermi da solo da questo mio dubbio: il fatto che non so rispondermi vuol dire che sono consistenti tutte e due le situazioni (chi ha il garage e chi no).
Quindi fossero anche il 30% quelli con il garage, il 30% di persone italiane che ricaricherà da casa non mi sembra un'eccezione ma solo una fetta minoritaria.
secondo i dati istat (un po' vecchiotto ma non cambia molto questo settore) http://dawinci.istat.it/MD/dawinciM...M009OG000000000 un po' meno del 70% della popolazione ha un posto auto al coperto o fuori, comune o no.
secondo una più recente statistica https://ec.europa.eu/eurostat/stati...%25)_SILC20.png , circa la metà degli italiani abita in case o ville o bifamigliari o comunque non in condomini.
secondo una più recente statistica https://ec.europa.eu/eurostat/stati...%25)_SILC20.png , circa la metà degli italiani abita in case o ville o bifamigliari o comunque non in condomini.
Diciamo pure che sono statistiche non non dicono nulla, sena un posto auto privato, di proprieta' o meno, parcheggi per strada, al di la che tu viva in condominio, casa isolata o a schiera. Basta vedere le strade occupate da auto ovunque per capire che non è gestibile l'elettrificazione
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".