Polestar ottiene un finanziamento esterno per 1 miliardo di euro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Marzo 2024, alle 16:10 nel canale Auto ElettricheCon la prospettiva della separazione da Volvo, Polestar si è assicurata un cospicuo finanziamento per garantire le attività future
Qualche giorno fa Volvo aveva comunicato la volontà di svincolarsi dal legame con Polestar, passando dal possedere il 48% delle azioni, al 18%. Un'operazione sostenuta dalla casa madre Geely, che controlla Volvo e a sua volta diventerebbe il riferimento principale anche per Polestar.
Questa previsione aveva però destato qualche dubbio sulla capacità finanziaria di Polestar, perplessità che ora scompaiono, dato che l'azienda ha comunicato di aver ottenuto un nuovo finanziamento da quasi 1 miliardo di dollari.
Per la precisione si tratta di 950 milioni di dollari da un finanziamento esterno, fornito da 12 primarie banche internazionali tra cui BNP Paribas, Natixis, Standard Chartered, BBVA, HSBC e SPDB, sotto forma di un prestito triennale. Ovviamente esprime soddisfazione il CEO Thomas Ingenlath: "L'ottenimento di finanziamenti da un gruppo di banche globali riflette il sostegno dei nostri partner al percorso di crescita di Polestar. Insieme al pieno supporto finanziario di Geely e all'accesso a tecnologie innovative e competenze ingegneristiche, abbiamo rafforzato il nostro percorso verso il pareggio del flusso di cassa previsto nel 2025".
Oltre ai nuovi fondi, Polestar ha già messo in atto un programma di efficientamento aziendale, con il taglio del 10% dei posti di lavoro, a cui seguirà un ulteriore 15% quest’anno. Si punta sempre un volume annuo di veicoli di oltre 155.000 unità, e un margine lordo molto elevato.
Le vendite di Polestar 3 e Polestar 4 contribuiranno in maniera significativa a raggiungere gli obbiettivi di volume.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE ora vediamo, se i clienti non abboccano, il miliardo è bruciato. E non solo quel miliardo.
La corruzione continua
La corruzione continua
Per chi segue le decisioni politiche della "comunità europea" , soprattutto degli ultimi anni , non sarà una sorpresa..
Stanno facendo di tutto per farci diventare dei consumatori asserviti agli asiatici, con norme che ledono il mercato interno in tutti i settori..
Va fatto un bel mea culpa partendo da lontano , quando abbiamo permesso ai nostri industriali di delocalizzare per ridurre i costi , ma ora siamo messi molto male..
La corruzione continua
Visti i debiti monstre che hanno Volkswagen, Mercedes e BMW direi che l'accesso al credito è l'ultimo dei loro problemi
Publicly traded automakers with the highest total debt
Poi se confronti le condizioni di finanziamento di colossi come Geely (ma anche dei suddetti VAG, Daimler, BMW o di qualsiasi altra grossa azienda europea) con quelle della ditta individuale di Caio Sempronio è ovvio che venga fuori un quadro impietoso, anche per cose terra terra come i mutui lo vedi quotidianamente, chi ha redditi e garanzie buoni gli offrono il tasso fisso con spread 0.50%, chi invece non li ha se è fortunato gli danno solo il variabile con spread 2.50%
Publicly traded automakers with the highest total debt
Poi se confronti le condizioni di finanziamento di colossi come Geely (ma anche dei suddetti VAG, Daimler, BMW o di qualsiasi altra grossa azienda europea) con la ditta individuale di Caio Sempronio è ovvio che venga fuori un quadro impietoso, anche per cose terra terra come i mutui lo vedi quotidianamente, chi ha redditi e garanzie buoni gli offrono il tasso fisso con spread 0.50%, chi invece non li ha se è fortunato gli danno solo il variabile con spread 2.50%
Quella lista coincide per 3/4 anche con la lista dei maggiori produttori di auto mondiali.
Il problema è soprattutto europeo comunque, vista la decisione tutta politica del passaggio obbligato all'elettrico che è decisamente parte in causa di quell'indebitamento (VW ha fatto tipo all-in), senza tuttavia ottenere i ricavi sperati.
Ricavi che probabilmente non ci saranno mai, visto che competere con la concorrenza sleale cinese è molto difficile.
Oggi molti di quei costruttori stanno rivalutando e criticando quelle scelte.
Banalmente si sono resi conto tardi di una cosa talmente ovvia e scontata già da prima: ovvero che il controllo della filiera dell'elettrico non è in mano europea.
Publicly traded automakers with the highest total debt
Poi se confronti le condizioni di finanziamento di colossi come Geely (ma anche dei suddetti VAG, Daimler, BMW o di qualsiasi altra grossa azienda europea) con quelle della ditta individuale di Caio Sempronio è ovvio che venga fuori un quadro impietoso, anche per cose terra terra come i mutui lo vedi quotidianamente, chi ha redditi e garanzie buoni gli offrono il tasso fisso con spread 0.50%, chi invece non li ha se è fortunato gli danno solo il variabile con spread 2.50%
Sì ma per inquadrare lo stato di un'azienda vanno considerati molti indici, anche solo il margine operativo lordo dice molto di più sulla "qualità" dell'azienda e di conseguenza sulla "qualità" del debito..
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