Niente passi indietro per Nissan: in Europa entro il 2030 solo auto elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Agosto 2024, alle 11:41 nel canale Auto ElettricheLa casa giapponese conferma i suoi piani a medio termine, e non rivede la strategia che punta al solo elettrico. Nel frattempo mantiene una proposta varia
Sono settimane in cui stiamo assistendo a un mercato automobilistico europeo in grande fermento, tra chi sostiene il passaggio all'elettrico, e chi invece ha pensato di rivedere i piani futuri. Tra questi ultimi ci sono importanti case come Mercedes, ma altre altrettanto importanti spingono invece per restare focalizzati sulla transizione elettrica, come Volkswagen e Renault.
Al gruppo dei sostenitori si aggiunge ora anche Nissan, che non intende rivedere la sua programmazione, ma continua a puntare alle sole auto elettriche a listino in Europa entro il 2030. La casa giapponese è stata una delle prime nel mondo ad abbracciare la mobilità elettrica, con la fortunata Leaf, ma in seguito aveva rallentato molto.
Di recente però ha deciso di ripartire, con la Ariya, e presto dovrebbero arrivare le eredi di Juke, Qashqai, Micra, ed anche della stessa Leaf, tutte elettriche, e tutte in uscita dallo stabilimento di Sunderland. Lo ha confermato Mayra Gonzalez, responsabile delle vendite di Nissan per l’Europa, che parlando con Autocar ha detto: "Il nostro piano aziendale è molto chiaro: vogliamo raggiungere il 100% di elettriche entro il 2030 in Europa".
Questo però non significa che la casa abbandonerà a breve i modelli endotermici o con diverse motorizzazioni, come la elettrica a benzina e-Power. Nissan vuole avere una transizione graduale, lasciando scelta ai suoi clienti, ed è ancora Gonzalez a spiegarlo: "La chiave è che, da ora fino al 2027, dobbiamo pensare a come bilanciare al meglio il portafoglio tra veicoli elettrici, a combustione e ibridi. Vediamo in Europa molta incoerenza nel modo in cui l’elettrificazione sta progredendo e dobbiamo fornire veicoli che siano allineati con tale progressione. Un portafoglio di modelli bilanciato sarà fondamentale. Ma la nostra strategia sull’elettrificazione è chiara".
Quindi circa tre anni ancora di automobili con diverse fonti di alimentazione, e probabilmente dal 2027 Nissan inizierà ad eliminare dal listino le versioni endotermiche, per arrivare al 2030 con solo auto elettriche nella sua gamma.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoloro qui parlano di avere un offerta completa, competitiva e che gli permetta di manternere il mercato attuale, facendo sparire tutti i modelli attuali a catalogo che non sono EV, e avendoli rimpiazzati da versioni EV.
o sono già sicurissimi (su quali basi poi?) del successo delle elettriche stanno per arrivare (ma sono EV native o semplici conversioni di termiche come tutto ciò che sta avendo poco successo in europa per gli altri costruttuori?) tanto da permettersi certe uscite, oppure sa tanto di marketing spicciolo e proclama accontenta azionisti.
Dal 2030, in UE, le case dovranno tagliare le emissioni CO2 di gamma del 50%.
Nissan non sarà la sola, perché le case saranno praticamente costrette ad offrire solo medelli elettrici.
Le poche termiche saranno modelli mantenuti in vita fino al 2035, ma di sicuro non modelli nuovi.
Questione di costi ? boh
Nissan comunque ci sarà... elettrica
Questione di costi ? boh
perchè sono gli unici che hanno sviluppato per tempo (Prius in giro da fine anni 90... hanno usato quel powertrain fino alla Yaris ibrida venduta nel 2019) e con un modello di auto pensata per lavorare in elettrico il più possibile, non con l'elettrico come "aiuto" al termico.
aggiungo anche Honda con la Insight, è partita tanti anni fa con l'ibrido, ma non ha avuto equal successo rispetto a Toyota forse anche per i consumi mediamente più alti.
oggi comunque anche Renault è partita qualche anno fa con soluzioni simili, seppur con gli ovvi problemi di gioventù.
e ora è arrivata MG 3 da vedere come sarà lato affidabilità, su carta è buona.
tutti gli altri, in europa almeno, erano a gozzovigliare con i motori diesel grazie alla politica europea di ultra favoritismo a questa motorizzazione, pure sulle segmento A citycar...
Questione di costi ? boh
Questione di tecnologia.
Toyota lavora sull'ibrido da 30 e ha una tecnologia superiore a qualsiasia altra, ha anche concesso l'utilizzo dei brevetto per un certo numero di anni, infatti Ford ne aveva approfittato per qualche modello.
Honda ha trovato un'ottima soluzione praticamente facendo un'auto elettrica con un piccola batteria che si ricarica col motore termico, ma non è ancora ai livelli di Toyota.
Anche Renault ha tirato fuori dal cilindo un'ottima trasmissione per l'ibrido.
Basta, fine degli ibridi buoni.
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