Niente Italia per la cinese Chery, la produzione europea sarà in Spagna
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 22 Aprile 2024, alle 09:57 nel canale Auto ElettricheUna delle case cinesi in predicato di iniziare la produzione in Italia ha ufficializzato un accordo in Spagna. Sfuma una delle candidate del ministro Urso
Il ministro Adolfo Urso è convinto di poter attirare costruttori cinesi nel nostro Paese, ed ha più volte riferito di una fase "conoscitiva" tra le parti con più marchi.
Una delle possibilità è però già sfumata, in quanto Chery nelle scorse ore ha ufficializzato un accordo che va in direzione diversa da quanto auspicato dal ministro del Made in Italy. Eppure Urso si era discretamente esposto, lasciando intendere che un annuncio potesse essere imminente: "Noi annunceremo a cose fatte, esattamente come accaduto con la microelettronica quando tutti dicevano che eravamo indietro, così accadrà col sistema delle auto. Quando gli accordi ci saranno, come accaduto con Silicon box nel campo della microelettronica, annunceremo eventuali accordi".
Ma quasi in contemporanea Chery ha ufficializzato un accordo in Spagna, che quindi diventerà il Paese europeo dove l'azienda produrrà le sue auto, per farle diventare a tutti gli effetti europee, ed evitare quindi possibili dazi aggiuntivi sull'importazione.
Lo farà precisamente a Barcellona, nella zona franca creata negli anni '50, che gode di uno status extra doganale. Qui Chery ha trovato l'appoggio di una azienda locale, Ebro EV-Motors, con la quale molto probabilmente creerà una joint venture.
C'è già anche una fabbrica pronta all'uso, che era in precedenza di proprietà di Nissan, ed anche gli stessi lavoratori, che percepiscono un sussidio dall'abbandono del costruttore giapponese. Si dice dunque che il primo modello, forse a marchio Omoda, potrebbe già uscire dalla catena di montaggio entro la fine di quest'anno.
A questo punto all'Italia resta Dongfeng, sulla quale sempre il ministro Urso si era sbilanciato, ma sembra che sul piatto del ministero ci siano anche altri nomi, per ora non trapelati.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra, senza scomodare la politica, ma davvero qualcuno ci crede/credeva ?
Se ne guardano bene e hanno ragione.
Ora, senza scomodare la politica, ma davvero qualcuno ci crede/credeva ?
Se ne guardano bene e hanno ragione.
Ma non solo per il mercato dell'auto eh... per qualsiasi produzione industriale non penserei mai all'Italia come un paese favorevole.
Già di base avresti i NIMBY che ti fanno la guerra, costo dell'energia esagerato perché sia mai non facciamo il nucleare ma compriamo energia nucleare dalla Francia, infrastrutture rimaste agli anni '70 che per fortuna almeno l'A1 la fecero altrimenti ad oggi non avevamo nemmeno un'autostrada.
Ci si potrebbe scrivere un libro su come governi di ogni forma e colore abbiano reso l'Italia il paese con un'attrattiva per gli investimenti imprenditoriali praticamente sotto zero.
Ora siccome a breve ci sono le comunali devo pure sentire candidati sindaci che mettono nel programma di ridiscutere della presenza delle antenne 5G causa pericolosità per la salute... già il fatto che un candidato possa ventilare una cosa del genere dovrebbe essere un fattore di ineleggibilità.
Ormai sono rassegnato che l'Italia diventerà un villaggio vacanze e fine. D'altra parte è quello che ci meritiamo per le scelte effettuate negli ultimi 80 anni.
Questo ha sulla carta ampia maggioranza ma l'unica cosa su cui sta vincendo è il controllo su informazione/cultura
Già di base avresti i NIMBY che ti fanno la guerra, costo dell'energia esagerato perché sia mai non facciamo il nucleare ma compriamo energia nucleare dalla Francia, infrastrutture rimaste agli anni '70 che per fortuna almeno l'A1 la fecero altrimenti ad oggi non avevamo nemmeno un'autostrada.
Ci si potrebbe scrivere un libro su come governi di ogni forma e colore abbiano reso l'Italia il paese con un'attrattiva per gli investimenti imprenditoriali praticamente sotto zero.
Ora siccome a breve ci sono le comunali devo pure sentire candidati sindaci che mettono nel programma di ridiscutere della presenza delle antenne 5G causa pericolosità per la salute... già il fatto che un candidato possa ventilare una cosa del genere dovrebbe essere un fattore di ineleggibilità.
Ormai sono rassegnato che l'Italia diventerà un villaggio vacanze e fine. D'altra parte è quello che ci meritiamo per le scelte effettuate negli ultimi 80 anni.
In una sola frase hai descritto alla perfezione il nostro paese caratterizzato troppo spesso da IGNORANZA e PRESSAPPOCHISMO.
I suddetti candidati neanche conosceranno l'utilizzo dei congiuntivi, figurarsi la tecnologia dietro alla telefonia.
L'Italia è il paese degli annunci, del tutto fumo e niente arrosto. Ma ancora son tutti calmi e tranquilli perchè bene o male un piatto di pasta e le partite al pallone riescono tutti a permettersele. Finiranno entrambe e vedremo allora se ci risveglieremo da questo sogno, da questo torpore...
E noi veniamo a produrre direttamente lì ahah
Ma ancora son tutti calmi e tranquilli perchè bene o male un piatto di pasta e le partite al pallone riescono tutti a permettersele.
...
Piccola correzione, le partite di calcio già non sono più alla portata di tutti, per questo è nato Piracy Shield
Un sogno dentro a un sogno dentro a un sogno.
Stile Inception.
Stiamo uscendo dal primo livello di sogno.
Ne mancano ancora due.
Poi una volta svegli ci accorgeremo che il furgone si sta per schiantare da un ponte...
Un furgone elettrico cinese ovviamente
Ovviamente !
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