Macron corteggia Musk: la prossima Gigafactory potrebbe sorgere in Francia?
di Giulia Favetti pubblicata il 16 Maggio 2023, alle 17:46 nel canale Auto ElettricheIl presidente francese Emmanuel Macron e il CEO di Tesla Elon Musk hanno avuto un lungo e proficuo incontro privato all'Eliseo: sul tavolo, la possibilità di un investimento milionario da parte di Tesla sul suolo francese
Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato, nella splendida cornice della Reggia di Versailles, gli uomini d'affari a capo di alcune fra le più importanti aziende a livello globale, spaziando dal settore della mobilità elettrica (con l'incontro privato con Musk all'Eliseo, prima della visita al Castello del Re Sole) a quello chimico-farmaceutico (tramite un confronto con Albert Bourla).
With @ElonMusk, we talked about the attractiveness of France and the significant progress in the electric vehicle and energy sectors. We also talked about digital regulation. We have so much to do together. See you this afternoon at the #ChooseFrance Summit! pic.twitter.com/wkdwjv45OG
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) May 15, 2023
Una kermesse di alto valore e un nuovo record positivo
In totale, Macron ha incontrato 206 top manager multinazionali provenienti da tutto il mondo durante il meeting #ChooseFrance, raccogliendo annunci da molti di loro riguardo futuri investimenti: la cifra da capogiro di fine kermesse si attesta a 13 miliardi di euro e segna un record positivo per il futuro industriale e occupazionale dello stato d'Oltralpe, con 8 mila nuovi posti di lavoro attesi.
Fra le dichiarazioni di intenti manca però quella di Musk, il CEO su cui Macron sembrava puntare in particolar modo.
Se da una parte, Tesla ha bisogno di una potenza di fuoco enorme per mantenere non solo gli attuali ritmi produttivi ma anche per aumentarli esponenzialmente - come desiderato e spiegato da Musk durante i vari eventi e i suoi Master Plan - dall'altra, il CEO non sembra intenzionato a sbilanciarsi.
Il magnate negli ultimi mesi ha infatti visitato diverse nazioni (fra cui Corea del Sud, Indonesia e Messico) probabilmente per valutare i punti di forza di ciascuna location, e solo a mente fredda prenderà decisioni significative riguardo le prossime mosse di Tesla - eccezion fatta per la Gigafactory messicana, già in costruzione.
Il CEO americano, a fine incontro, ha comunque manifestato la volontà di investire con Tesla in Francia, a un certo punto, ma senza sbottonarsi ulteriormente.
ELON MUSK IN FRANCE: TESLA WILL MAKE SIGNIFICANT INVESTMENTS IN FRANCE AT SOME POINT
— First Squawk (@FirstSquawk) May 15, 2023
Questa frase nebulosa ha portato alcuni analisti a ritenere che il Paese d'Oltralpe non sia un candidato papabile per la futura espansione dell'azienda texana; questo perché, nonostante un clima favorevole verso gli investimenti, storicamente non è Parigi il centro dell'automotive europeo [ndr, ma lo è Berlino], né è il luogo scelto da altre competitor del settore, che hanno stabilimenti chiave in Spagna, Polonia e Turchia.
E l'Italia?
Il nostro Paese segna in realtà un unicum nel suo genere, o per meglio dire, è stato testimone (due anni fa) di una manifestazione di volontà popolare volta ad attirare l'attenzione (e gli investimenti) di Tesla all'interno dei nostri confini, precisamente verso uno dei poli produttivi più importanti e controversi dello scenario italiano: l'Ilva di Taranto.
La lettera, scritta a quattro (e più) mani da possessori di Tesla, appassionati e tarantini, è stata indirizzata direttamente a Musk e aveva come obbiettivo attirare non solo l'attenzione del patron di Tesla, ma anche mettere in luce le potenzialità di un sito come l'Ilva di Taranto in un'ottica di produttività ed espansione globale.
Forse due anni i tempi erano ancora acerbi, ma oggi potrebbe essere l'occasione giusta per un "kindly reminder".
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh si, dopo più di 5 anni di giornaliera frequentazione come visitatore, ho sentito l'esigenza di iscrivermi solo per manifestare il mio disappunto e dirvi che avete perso un altro lettore di quella che ERA, secondo me, un'ottima testata.
Eh si, dopo più di 5 anni di giornaliera frequentazione come visitatore, ho sentito l'esigenza di iscrivermi solo per manifestare il mio disappunto e dirvi che avete perso un altro lettore di quella che ERA, secondo me, un'ottima testata.
"L'altro" chi è?
Guarda, visto che come hai giustamente fatto notare, nel titolo c'è scritto "Tesla", se l'argomento non ti interessava potevi semplicemente passare oltre: ogni giorno altri colleghi seguono notizie inerenti ad altri settori (più in linea con gli esordi di hwu), mentre io ad altre nuove leve lavoriamo su argomenti diversi.
Nessuno sminuisce il lavoro di qualcun altro, né la linea editoriale di hwu, tutt'altro: ci arricchiamo tutti quanti, noi redazione da una parte e voi lettori dall'altra.
Può capitare che un articolo possa essere più o meno interessante, che un redattore possa piacere o meno (per stile, argomenti trattati, o qualsiasi cosa): non siamo tutti uguali.
La prossima volta, se il titolo ti fa già storcere il naso, tira dritto.
Macron ha fatto un passo avanti così se ne vorrà aprire una seconda...
Strano he non é passato anche in Italia con quel 3,7% del 1Q2023 dovevamo risultare molto appetibili mica come il 15 e fischia francese.
L'altra partita é quella dei fondi PNRR per le colonnine speriamo ci siano tantissimi progetti per utilizzarli.
Altrimenti scherza scherza rischiamo di restare tagliati fuori anche per chi vorrebbe venire da noi.
Macron ha fatto un passo avanti così se ne vorrà aprire una seconda...
Strano he non é passato anche in Italia con quel 3,7% del 1Q2023 dovevamo risultare molto appetibili mica come il 15 e fischia francese.
L'altra partita é quella dei fondi PNRR per le colonnine speriamo ci siano tantissimi progetti per utilizzarli.
Altrimenti scherza scherza rischiamo di restare tagliati fuori anche per chi vorrebbe venire da noi.
Il problema dell'Italia non sono le colonnine ma la mancanza di infrastrutture adeguate soprattutto nel trasporto merci, gli alti costi burocratici, alti costi energetici, tassazione elevata...
in base alle leggi attuali, 64 anni Francia e 67 anni Italia per la pensione.
Guarda, visto che come hai giustamente fatto notare, nel titolo c'è scritto "Tesla", se l'argomento non ti interessava potevi semplicemente passare oltre: ogni giorno altri colleghi seguono notizie inerenti ad altri settori (più in linea con gli esordi di hwu), mentre io ad altre nuove leve lavoriamo su argomenti diversi.
Nessuno sminuisce il lavoro di qualcun altro, né la linea editoriale di hwu, tutt'altro: ci arricchiamo tutti quanti, noi redazione da una parte e voi lettori dall'altra.
Può capitare che un articolo possa essere più o meno interessante, che un redattore possa piacere o meno (per stile, argomenti trattati, o qualsiasi cosa): non siamo tutti uguali.
La prossima volta, se il titolo ti fa già storcere il naso, tira dritto.
concordo con giulia.
non è certo lei che decide al linea editoriale del sito. E' pagata (probabilmente poco) per scrivere articoli su certi argomenti e fa quello per cui è pagata.
Che poi hwup ormai si occupi di aspirapolveri e automobili anzichè di mb e cpu, questo può non piacere ma semmai va contestato a Corsini & C, non certo a chi scrive gli articoli.
guarda che in francia la tassazione è più elevata...
noi semplicemente ci occupiamo di "tutelare" i balneari, i taxisti, gli evasori fiscali, i bancarottieri e gli (im)prenditori che scappano col malloppo ecc.
agli incontri internazionali noi blateriamo di cazzate (no alla farina di grilli e alla carne sintentica...) o andiamo a mendicare, mentre macron va a (cercare di) vendere i "prodotti" di punta francesi (aerei, nucleare...) e ad attirare veri investimenti.
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