Lucid secondo trimestre, batte le stime e incassa 1,5 miliardi dal fondo PIF saudita

Nel secondo trimestre 2024 Lucid ha consegnato il numero record di 2.394 auto elettriche, battendo il precedente record di 1.927, registrato nel Q1. Per questo a Wall Street si aspettavano numeri in crescita anche sul fronte finanziario, ma le previsioni non sono state abbastanza ottimiste.

Lucid ha infatti fatto meglio di quanto previsto dagli analisti, incassando nel Q2 200,6 milioni di dollari, quando l'attesa era di 192 milioni. Leggermente peggio invece per quanto riguarda le perdite per azione, che ci si aspettava fossero di 0,26 dollari ad azione, ed invece sono arrivate a 0,29 dollari.

Tuttavia le consegne vanno bene, la produzione anche, e l'azienda ha comunicato di essere in linea con le previsioni annuali, per arrivare ad almeno 9.000 veicoli prodotti. Per il momento la gamma è rappresentata solo dalla berlina Air, sebbene in diverse varianti.

L'allestimento Pure è il più economico, ed ora costa 69.000 dollari, contro i 90.000 dollari che Lucid chiedeva al lancio. Questo potrebbe spingere le vendite anche fuori dal puro segmento di lusso a cui finora la vettura era relegata, spostandosi anche sui clienti di alta gamma.

Ciò che è forse più importante, però, è che Lucid ottiene ancora altro sostegno economico da Ayar Third Investment Co, un'affiliata del fondo PIF, Public Investment Fund, dell'arabia saudita, che ha chiaramente scelto Lucid come "bandierina" nel settore automotive, ed ha messo sul piatto altri 1,5 miliardi di dollari. Grazie a questa nuova iniezione di contanti, la liquidità a fine trimestre ammonta a 4,28 miliardi di dollari, sufficiente almeno fino al quarto trimestre del 2025.