La nuova generazione di Opel Astra arriva nel 2022 anche ibrida, e nel 2023 elettrica
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Settembre 2021, alle 08:42 nel canale Auto ElettricheL'azienda tedesca, parte del gruppo Stellantis, sfrutta la piattaforma comune alle altre vetture del segmento C del gruppo ma senza perdere la sua tradizione di produttore tedesco. Ancora un po' di attesa per la versione full electric, in arrivo tra 2 anni
Ha 30 anni di storia alle spalle, con 5 diverse generazioni che si sono succedute e un totale di oltre 15 milioni di vetture vendute: parliamo di Opel Astra, che si presenta sul mercato in una veste completamente nuova. Potrà essere ordinata nelle concessionarie a partire dal mese di ottobre mentre sarà da inizio 2022 che ne verranno effettuate le prime consegne ai clienti.
Il suo cuore è la piattaforma EMP2, comune agli altri veicoli del segmento C del gruppo Stellantis del quale Opel fa parte. Non bisogna però pensare che questo equivalga a un veicolo gemello di altri del marchio: la piattaforma e i motori sono indubbiamente comuni per via delle sinergie interne ma questa Opel rimane a tutti gli effetti una vettura tedesca, nell'essenza e anche dal punto di vista pratico essendo costruita nello stabilimento Opel di Russelsheim.
Le dimensioni del nuovo modello ricalcano quelle della versione che sostituisce: lunga 4.374 mm e larga 1.860, un passo di 2.675 mm aumentato di 13 mm rispetto alla versione precedente e una capacità del bagagliaio di 422 litri. Diminuisce leggermente, 15 mm, l'altezza della vettura mentre la sua larghezza è incrementata in modo evidente con un +51 mm.
L'utilizzo della piattaforma EMP2 ha permesso di dotare Astra di sospensioni anteriori con schema McPherson abbinate a ponte torcente al posteriore. I motori possono essere termici, benzina o diesel, oltre che ibridi Plug-In: l'abbinamento, a seconda delle versioni, è con cambi manuale a 6 marce o automatico a 8 rapporti.
Lo stile seguito da Opel per questa nuova Astra è quello indicato internamente come "bold and pure": ritroviamo del resto molte affinità nel design con altri veicoli della gamma Opel, a partire dal SUV compatto Mokka. Troviamo quindi il Vizor, taglio frontale comune a tutti i nuovi modelli dell'azienda, che integra i sistemi di assistenza alla guida incastonandosi tra i fari che nella versione Intelli-Lux Led integrano 84 diodi per ogni faro assicurando un fascio luminoso ideale per profondità.
Nella parte posteriore la scelta di inserire il nome del prodotto a svilupparsi in larghezza, rimuovendo indicazioni sulla specifica versione del veicolo, ricalca quanto visto con Mokka. Anche questo è un "family feeling" che vedremo progressivamente proposto nelle varie vetture del marchio Opel.
Entrando nella vettura domina il cruscotto con due display da 10 pollici che riportano tutte le informazioni, alla cui base troviamo la familiare serie di pulsanti per abilitare varie funzioni. Scompaiono leva del cambio e del freno a mano, sostituite da pulsanti che rendono più lineare il design interno ben raccordandosi con il cruscotto carico di tecnologia. I sedili, anche disponibili quale opzione con pelle Nappa o Alcantara, sono certificati Agr, un ente di certificazione di medici tedeschi che verifica l'ergonomia dei sedili in funzione delle differenti tipologie fisiche di chi si mette al volante di questa vettura.
Grande attenzione anche alla sicurezza di marcia: Opel Astra è dotata di funzionalità di guida autonoma di livello 2, grazie a videocamere (frontale, ai lati e posteriore) e all'utilizzo di vari sensori raccolti nel sistema Intelli-Vision. A completare la dotazione legata alla sicurezza troviamo un sistema di rilevamento delle mani sul volante, l’head-up display, il sistema di riconoscimento esteso dei cartelli stradali e quello rear cross-traffic alert.
Le due versioni ibride Plug-In abbinano motori turbo benzina da 150CV oppure 180CV ad un motore elettrico da 110CV, per una potenza combinata che raggiunge 180cv nella prima versione e 224CV nella seconda. La batteria ha una capacità di 12,4kWh, per un'autonomia dichiarata nel ciclo WLTP pari a 60km; l'accelerazione da 0 a 100 varia da 7,9 secondi a 7,7 secondi in base alla versione.
Manca una versione completamente elettrica ma è solo una questione di tempo: Astra avrà infatti una motorizzazione di questo tipo a partire dal 2023 ma non ne conosciamo i dettagli. Viene da ipotizzare che sarà utilizzata una piattaforma differente, appositamente sviluppata dal gruppo per i veicoli full electric del segmento C attesi proprio tra 2 anni.
Nel corso delle prossime settimane Opel rilascerà i listini ufficiali di Astra con versioni e prezzi per il mercato italiano; per adesso è stato anticipato un prezzo di 24.500€ quale soglia d'ingresso per l'acquisto di questa vettura. Guardando al futuro del marchio tedesco, entro il 2024 Opel punta ad avere la gamma completamente elettrificata, quindi con una versione elettrica per ogni modello, per arrivare nel 2028 in Europa Opel proporrà solo veicoli a zero emissioni.
10 Commenti
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ciaooo a tutti
Le peugeot sono belle macchine e la nuova mokka non é malaccio, questa probabilmente é proprio uscita male. Comunque non capisco il senso di fare uscire auto nella stessa categoria delle varie 208, 2008, 308 e 3008 con lo stesso pianale e con differenze prettamente estetiche, tanto vale farla sparire la opel se deve diventare la brutta copia delle peugeot
Nel senso che DS sta messo ancora peggio? Credo siano le macchine piu' brutte da parecchi anni a questa parte che vedo in Europa.
Del gruppo Stellantis salvo solo le Alfa Romeo ed alcune FIAT, per il resto se le tengano pure. Le Peugeot, ultimamente hanno interni imbarazzanti ed esterni discutibili. La bellezza di macchine tipo 205, 106 e 206 dimenticata completamente.
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