I tagli di prezzo pesano sui margini Tesla: ha incassato di più ma guadagnato il 24% in meno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Aprile 2023, alle 10:59 nel canale Auto Elettriche
I risultati finanziari del primo trimestre 2023 mostrano un prevedibile aumento dei ricavi, grazie al numero record di veicoli venduti, ma un netto taglio del margine operativo. È il cambio di strategia tanto atteso?
Tesla potrebbe essere passata da un'azienda i cui guadagni sono basati sul prezzo del singolo veicolo, a una che invece punta a margini inferiori ma con vendite di massa.
È sostanzialmente questo che suggeriscono i risultati finanziare del primo trimestre 2023, appena comunicati, e che mostrano numeri inequivocabili. Nei primi tre mesi dell'anno Tesla ha incassato 23,3 miliardi di dollari, una cifra di poco inferiore rispetto alle attese di Wall Street, circa il 24% in più anno su anno. Ricavi sicuramente resi possibili dal record di consegne in questo periodo.
Ritroviamo però il 24% in un altro dato, quello del calo dei guadagni, scesi rispetto allo scorso anno a 2,51 miliardi di dollari. Anche questo era un risultato previsto, anche se gli analisti non avevano nessun riferimento precedente, per via dei diversi tagli di prezzo che Tesla aveva applicato ai suoi listini in tutto il mondo.
E sono proprio questi tagli di prezzo che hanno generato minori utili, poiché le spese dall'altro lato sono scese di una quota assolutamente trascurabile. Il margine lordo, al 19,3%, resta uno dei migliori di tutta l'industria automotive, ma va segnalato come invece il margine netto sia calato anno su anno dal 19,2% all'11,4%. Quasi la metà, anche se Tesla dichiara che "sebbene nel primo trimestre abbiamo implementato riduzioni di prezzo su molti modelli di veicoli in tutte le regioni, i nostri margini operativi si sono ridotti a un ritmo gestibile".
Durante la call con gli investitori Tesla ha anche specificato che la strategia di prezzo a breve termine prende in considerazione una visione a lungo termine della redditività per veicolo, ovvero le possibili entrate per upgrade software, ricarica, connettività e altri servizi. I prezzi potrebbero continuare ad essere modulati verso l'alto o verso il basso, ma questo trimestre sembra segnare il cambio di passo verso una redditività data dalla produzione (e vendita) di massa, e non più dai guadagni sul singolo veicolo (costoso).
Al tempo stesso sono arrivati ricavi record dal settore dello stoccaggio energetico, con 1,5 miliardi di dollari, un +148% rispetto al primo trimestre 2022, segno che Tesla sta anche pianificando di coprire alcuni mancati guadagni del settore automotive con le altre divisioni aziendali, e questo avverrà sicuramente, data la nuova fabbrica dedicata in arrivo.
Le confermate previsioni per il 2023 puntano a una produzione annuale di 1,8 milioni di veicoli, circa il 50% in più dello scorso anno. Durante la call Elon Musk ha anche confermato che tra questi veicoli ci sarà finalmente anche il pick-up Cybertruck, che avrà una prima cerimonia di consegna alla fine di settembre.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh Musk credo volesse aumentare sensibilmente i volumi di vendite abbassando i prezzi del modello piu' venduto per aumentare i guadagni, evidentemente i suoi calcoli non erano giusti oppure lo erano, chissà.
i guadagni, se intendi ricavi, sono aumentati come dice il sottotitolo dell'articolo
gli utili sono in calo
Tesla ha due grandi fabbriche in rampa: Giga Berlin e Giga Texas. In una situazione come questa le scelte sono due:
1) bloccare la rampa di produzione e quindi ritardare il momento in cui le fabbriche raggiungeranno gli obiettivi di produzione.
2) abbassare i prezzi per calibrare la domanda con la produzione delle auto e continuare a incrementare la produzione.
Ovviamente la scelta 2 è quella migliore visto che le fabbriche hanno dei costi fissi che non si ammortizzano finchè non si supera un certo numero di auto prodotte all'anno.
I guadagni minori sono una conseguenza del fatto che l'aumento dei tassi di interessa ha ridotto la domanda e per compensarla bisogna abbassare i prezzi. Occhio che questo non è un problema solo di Tesla ma di tutta l'industria dell'automobile... la grossa differenza è che tesla se lo può permettere...le altre aziende no, e si stà vedendo in questi giorni.
Nei prossimi mesi ne vedremo delle belle.
1) bloccare la rampa di produzione e quindi ritardare il momento in cui le fabbriche raggiungeranno gli obiettivi di produzione.
2) abbassare i prezzi per calibrare la domanda con la produzione delle auto e continuare a incrementare la produzione.
Ovviamente la scelta 2 è quella migliore visto che le fabbriche hanno dei costi fissi che non si ammortizzano finchè non si supera un certo numero di auto prodotte all'anno.
I guadagni minori sono una conseguenza del fatto che l'aumento dei tassi di interessa ha ridotto la domanda e per compensarla bisogna abbassare i prezzi. Occhio che questo non è un problema solo di Tesla ma di tutta l'industria dell'automobile... la grossa differenza è che tesla se lo può permettere...le altre aziende no, e si stà vedendo in questi giorni.
Nei prossimi mesi ne vedremo delle belle.
Secondo me pero' l'aumento dei tassi di interesse non é la causa principale del calo della domanda, in Europa la causa é l'inflazione ed il potere d'acquisto che diminuisce senza sosta.
Ad ogni modo, il taglio dei prezzi é l'unica soluzione per aumentare le vendite, su questo non ci piove.
Ad ogni modo, il taglio dei prezzi é l'unica soluzione per aumentare le vendite, su questo non ci piove.
cosa mi tocca leggere
no i Guadagni sono i Ricavi meno i Costi esattamente come il peso netto è uguale al peso lordo meno la tara
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