Ford ha deciso: divide l'azienda in due. La divisione Model E si occuperà dei veicoli elettrici
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Marzo 2022, alle 13:20 nel canale Auto Elettriche
Alla fine le voci si sono rivelate veritiere, e Ford separa l'attività del settore auto in due unità. Model e si occuperà dei veicoli elettrici e della ricerca, mentre Ford Blue proseguirà sul tradizionale
Dopo aver negato diverse volte le voci circolate, Ford alla fine ha comunicato che dividerà in due il business automotive, creando due compagnie. Nasce così la divisione Model e (marchio che Ford anni fa non aveva voluto cedere a Tesla) che si occuperà, come il nome suggerisce, dei veicoli elettrici.
Non si tratta però solo di uno spostamento di attività e personale. La separazione del settore elettrico servirà per semplificare le procedure, svincolando il lavoro dal retaggio dei motori endotermici. Per questo stesso motivo Model e sarà anche il fulcro dell'attività di ricerca e sviluppo.
Questo porterà alla creazione di nuove piattaforme, batterie migliori, nuovi motori elettrici e inverter. In pratica una completa libertà di azione per tutto l'ecosistema che ruota attorno ai veicoli elettrici. Contestualmente ci sarà anche lo sviluppo della parte service e software, che però vedrà dei punti in comune con la seconda divisione, Ford Blue.
Blue si occuperà, logicamente, di tutta la parte tradizionale, per continuare a seguire la clientela appassionata degli iconici veicoli Ford a motore termico. Allo stesso tempo però ci saranno interazioni con l'altra divisione, per condividere sviluppo e novità delle parti che potranno essere in comune.
Infine c'è anche un discorso occupazionale. Lo split in unità altamente specializzate, secondo Ford, dovrebbe attirare i migliori talenti nei campi del software, ingegneria, design e studio di interfacce.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE se il termico va a morire invece di riciclare dipendenti nell'elettrico mettiamo un CEO fantoccio un paio d'anni e poi megafallimento.
Nel frattempo ci teniamo la divisione elettrica che resta sana grazie e ciao.
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