Fiat Centoventi: l'erede elettrica della Panda è ancora nei piani di Stellantis?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Agosto 2021, alle 11:31 nel canale Auto ElettricheDopo più di due anni dalla presentazione a Ginevra, della Fiat Centoventi si sono un po' perse le tracce, nonostante l'interesse scatenato tra appassionati e addetti ai lavori. Stellantis va verso un futuro elettrico, ma c'è ancora la Centoventi nei suoi piani?
Era la primavera 2019, quando Fiat destò stupore presentando a Ginevra il concept della Centoventi (o 120 che dir si voglia), il prototipo dell'utilitaria elettrica del futuro, tanto da ottenere subito il soprannome di "nuova Panda".
Per la prima volta Fiat aveva dimostrato di saper andare oltre il concetto classico di automobile, e nella Centoventi era riuscita a incastrare tutte le ultime tendenze, anticipando addirittura la concorrenza.
La piccola elettrica torinese infatti propone una piattaforma esclusivamente pensata per l'elettrico, dotata di una batteria modulare, così che il cliente possa scegliere la sua autonomia (e quindi il suo prezzo) tra 100 e 500 km, con moduli facilmente sostituibili. La Centoventi ha poi introdotto il concetto di personalizzazione estrema, non solo per l'estetica, ma anche per gli interni, con sedili sostituibili con accessori vari, cambi di configurazione e oggettistica stampata in 3D. Insomma, il massimo per chi ama le auto e la tecnologia, ma ad oggi della Centoventi si sono perse le tracce.
Dopo qualche apparizione in pubblico, di un prototipo chiaramente non funzionante, e dopo l'apertura di un configuratore online, l'erede elettrica della Panda è scomparsa dai radar, forse anche a causa della fusione con PSA sfociata nella nascita di Stellantis. I piani industriali sono stati dunque rivisti, per cercare le previste economie di scala tra la realtà italiana e quella francese, con i progetti nostrani che sembrano però aver avuto la peggio, anche a causa del ritardo accumulato da FCA sulla transizione elettrica.
Forse però c'è ancora speranza di vedere in futuro concretizzata l'idea più originale che Fiat abbia partorito negli ultimi vent'anni. La positività arriva dalle dichiarazioni dell'AD Olivier François: "La Centoventi Mostra un'elettrica semplice e conveniente che fa vedere come le zero emissioni accessibili siano una possibilità concreta". Secondo queste poche parole ci si potrebbe aspettare che la novità possa davvero ancora essere nei piani di Stellantis ma, sempre secondo l'Amministratore Delegato, i tempi non sono maturi. Si prevede infatti l'introduzione di una variante elettrica per tutti i modelli Fiat e Abarth dal 2024, e l'abbandono del motore termico in un periodo non identificato, tra il 2025 e il 2030, quando ci dovrebbe essere il pareggio tra il prezzo delle auto elettriche e quelle endotermiche.
5 Commenti
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Gli interni bhò, rimando il giudizio perché mi risultano un po troppo anticonvenzionali, ma le linee della carrozzeria secondo me sono uno spettacolo, è davvero adorabile, il futuro dell'utilitaria carina e coccolosa.
Un'auto così, con pochi fronzoli, piccola ma spaziosa, sarebbe ottima per gli spostamenti cittadini. Giusto avrei ampliato un po' il bagagliaio.
Se poi le batterie fossero sostituibili senza andare in concessionaria (magari tramite sportellino laterale sotto la pedana dell'abitacolo), sarebbe davvero l'auto da città definitiva.
Un'auto così, con pochi fronzoli, piccola ma spaziosa, sarebbe ottima per gli spostamenti cittadini. Giusto avrei ampliato un po' il bagagliaio.
Se poi le batterie fossero sostituibili senza andare in concessionaria (magari tramite sportellino laterale sotto la pedana dell'abitacolo), sarebbe davvero l'auto da città definitiva.
Batterie sostituibili su una cittadina? Ma perché?
Nell'uso standard la batteria non la scarichi mai completamente, a meno che tu non faccia piu' di 200km al giorno e allora non é piu' una cittadina, ma un taxi.
Perché questo concept era basato proprio su questa caratteristica.
I vantaggi potrebbero essere molteplici: possibilità di dimensionare la batteria in base alle proprie esigenze di percorrenza e di budget, possibilità di aumentare o diminuire l'autonomia con facilità qualora queste esigenze dovessero cambiare, possibilità di montare temporaneamente delle batterie extra in caso di viaggio.
Ogni batteria era previsto fornisse un'autonomia di cento chilometri, che potrebbe anche andare bene per l'uso cittadino di tutti i giorni. Domani ti cambiano sede al lavoro e sei a quaranta chilometri da casa, e per sicurezza acquisti una seconda batteria. Un giorno devi andare fuori città, per esempio a trovare un parente a 150 chilometri da casa: uscendo dalla città passi in concessionaria, monti tutte e cinque le batterie (le tre mancanti le affitti cariche) e sei a posto per il viaggio.
A me non pare una cattiva idea e potrebbe essere adeguata alle esigenze di molti, soprattutto se l'ultimo passaggio fosse veloce, per esempio una ventina di minuti in concessionaria.
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