È partita la produzione della Fisker Ocean: sold out per tutto il 2023
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Novembre 2022, alle 10:33 nel canale Auto ElettricheMagna ha rispettato i tempi ed ha iniziato la produzione della Fisker Ocean nello stabilimento di Graz. L'auto elettrica che viene definita come il veicolo più sostenibile al mondo ha avuto un grande successo anche a scatola chiusa
Lo aveva promesso ed ha mantenuto la parola data. Il contractor Magna ha iniziato secondo la tabella di marcia la produzione della Fisker Ocean, auto elettrica che rappresenta l'inizio della seconda avventura in solitaria di Henrik Fisker. Le attività sono partite nello stabilimento di Graz, in Austria, una fabbrica all'avanguardia e certificata come carbon neutral.
Per questo la Ocean è descritta come "il veicolo più sostenibile al mondo", non solo per il fatto di essere elettrico, ma anche per la virtuosità nelle fasi di produzione e per l'attenzione ai materiali utilizzati.
Il SUV di Fisker ha ottenuto da subito ottimi riscontri di critica, ma è il pubblico ad aver indirettamente promosso la vettura, con oltre 63.000 preordini, sostanzialmente a scatola chiusa. La rampa di produzione partirà dalle prime 300 unità entro l'inizio del 2023, per poi passare subito a 8.000 esemplari nel secondo trimestre, 15.000 nel terzo trimestre, con un traguardo di fine anno di 42.400 vetture, ovvero circa 19.000 solo negli ultimi tre mesi.
Qualche mese fa Fisker aveva dichiarato di voler arrivare entro il 2023 con 50.000 veicoli su strada, quindi si tratta di una piccola revisione, ma nulla di particolarmente grave. Le prime 5.000 vetture, prenotate con ben 5.000 dollari di caparra, saranno con l'allestimento Ocean One, basato sulla Extreme, con doppio motore, AWD, basato su celle al litio di CATL, con chimica ternaria NCM. Più avanti arriveranno anche le normali versioni Extreme, Ultra e Sport, quest'ultima con un solo motore all'anteriore e celle con chimica LFP.
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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosi come le componenti dell'auto, fatti di plastica, acciaio, e batterie con terre rare.
Ci sta avere un occhio di riguardo per l'efficienza energetica, ma non esiste nulla di 'carbon neutral'. Per quello basterebbe suicidarsi.
Cosi come le componenti dell'auto, fatti di plastica, acciaio, e batterie con terre rare.
Mi sa che non hai idea di cosa sia il "carbon neutral". La certificazione esiste ed è fatta pure bene (soprattutto in Austria...): si basa sulla COMPENSAZIONE (bilanciamento) tra emissioni generate/prodotte e quelle compensate. Quindi, seguento le tue indicazioni, fabbrica e compenenti dell'auto non devono essere materializzate dal nulla; devono essere solo COMPENSATE. Raggiugni la "carbon neutrality" quando tutto quello che immetti all'esterno viene compensato con progetti certificati. Quello che forse intendi tu è la "carbon free" che, chiaramente, non può essere ottenuta.
Ah si, i famosi carbon credits. Quelli dove basta pagare per essere in regola
Compensazione con acquisto crediti
Ancora troppo difficile da capire?
I crediti acquistati equivalgono a finanziamenti di piantumazioni boschive che andranno ad assorbire la quantità equivalente di anidride carbonica immessa nell'atmosfera per la realizzazione degli impianti di produzione e quant'altro necessario.
I crediti acquistati equivalgono a finanziamenti di piantumazioni boschive che andranno ad assorbire la quantità equivalente di anidride carbonica immessa nell'atmosfera per la realizzazione degli impianti di produzione e quant'altro necessario.
ma chi può controllare una tale cosa?
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