Corte dei Conti europea: il divieto alle auto a benzina e diesel dal 2035 espone l'Europa alla Cina
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Aprile 2024, alle 11:31 nel canale Auto ElettricheIn un intervento inusuale, la Corte dei Conti europea ha apertamente criticato le decisioni europee circa il divieto alla vendita di veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035. Non ci sarebbero ancora le condizioni industriali per poterlo realizzare senza esporsi troppo alla Cina.
233 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono sempre interessanti questi "account dormienti" che si svegliano quando c'è da sostenere la causa elettrica a tutti i costi.
Poco importa tanto la direzione di tutto il sito è chiara a favore dell'elettrico senza se e senza ma ( come se nel passato si fosse deciso di sostenere un modo di costruire CPU invece che un altro).
La testata si è trasformata in "greenmove" da Hardware Upgrade.
Scusa come può una persona ragionevole essere contro l'elettrico?
Perchè ognuno giudica con i propri canoni, non siamo tutti uguali !
Piuttosto come fa una persona ragionevole a pensare che tutti siano favorevoli ?
Piuttosto come fa una persona ragionevole a pensare che tutti siano favorevoli ?
Ognuno giudica coi propri canoni, ma penso che nessuno non sia favorevole all'ossigeno o all'acqua per dirne due. È lo stesso con l'elettrico
L'elettrico, cioe' il motore elettrico, e' una gran cosa. Il problema e' che non sappiamo ancora come alimetarlo senza un filo collegato. Non si puo' essere a favore delle batterie.
Mi sembrano due cose assai diverse tra di loro...
Gli uomini sono sopravvissuti milioni di anni con solo i primi due, e un paio di secoli con il terzo.
Vero ma ci sono derive anche verso le sinistre estreme che arrivano a strane saldature con le destre che fanno risuonare in modo inquietante quello che si diceva a proposito delle SA che erano delle bistecche: brune fuori e rosse dentro.
Il problema è proprio l'estremismo di varia nature sul quale ha sicuramente ha influenza la rete nel modo con il quale le notizie portano a polarizzazione senza approfondimenti reali.
Non a caso io sarei per il ripristino di almeno una canale RAI che sia realmente indipendente dal governo di turno e che si occupi solo di informazione per avere almeno una parvenza di informazione neutrale. Fantascienza... lo so ma io spero sempre che riusciamo a fare un passo avanti piuttosto che indietro.
Non funzionerebbe comunque. Da un lato esiste una profonda sfiducia e diffidenza per qualsiasi tipo di comunicazione istituzionale, dall'altro le persone non hanno nè la cultura ne le capacità critiche sufficienti per orientarsi all'interno dell'oceano informativo offerto dalla rete. In un’era di informazioni illimitate, l’effetto Dunning-Kruger può portare le persone a credere erroneamente di avere una comprensione adeguata di un argomento, basandosi su informazioni superficiali ottenute dalla rete e diffidare, basandosi letteralmente sulla base della propria ignoranza, delle informazioni corrette se fornite da organi istituzionali.
Io vedo continuamente persone che pur partendo da infomazioni vere, traggono conclusioni sbagliate perchè semplicemente riempono gli "spazi vuoti" sulla base dei propri bias. Non solo non cercano i fatti...ma li rifiutano perchè non collimano con certe loro idee preconcette e distorte.
In questo contesto s'inseriscono certe forme di guerra ibrida che usano la comunicazione come un arma che sfrutta sistematicamente questi pregiudizi che non hanno riscontro fattuale come clava sui sistemi democratici perchè chiaramente sono più permeabili a questi attacchi.
Essere a favore di una tecnologia ancora non matura e imposta è ciò che contesto, soprattutto dopo averlo toccato con mano.
Quindi orientare l'informazione senza se e senza ma è da "tifo".
è un'opzione tra le tante essere anche contrari all'auto in se, ma non ci costruisco una stampa , questo è ciò che voglio dire.
Se intendi acqua da bere, eccomi....
Ckxkskskskdndjxpjdiksksjdjx
Adesso che tocca all'automotive fa scalpore, e prima invece andava bene?
Non produciamo più praticamente niente e ci siamo accorti che l'ultimo baluardo stà per cadere e ci arrocchiamo su posizioni oramai indifendibili.
A questo punto non saprei dire se sia meglio morire (parlando di ecomonia) subito velocemente o ritardare l'agonia con cure palliative come il continuare a costruire automobili a vapore.
Suggerisco di leggere i documenti ufficiali della Corte dei conti, se interessano, invece di commentare a caso le dichiarazioni politiche di questo o quel membro.
Ad esempio questa: https://www.eca.europa.eu/ECAPublic...-2024-01_IT.pdf
Dove si apprende fra l'altro che che le riduzioni di emissioni delle auto termiche negli ultimi 20 anni sono sostanzialmente fasulle, dato che si verificano solo in laboratorio e non nella realtà; si apprende come "le emissioni reali delle auto ibride ricaricabili siano dalle tre alle cinque volte maggiori di quelle misurate in laboratorio"; si apprende che le uniche reali diminuzioni delle emissioni sono dovute all'aumento della quota di nuovi veicoli elettrici dopo il 2020.
Si legge anche delle criticità dovute allo scarso sviluppo delle reti di ricarica nei paesi europei a basso reddito (come l'Italia), e del costo dei veicoli elettrici negli stessi paesi a basso reddito.
Ad esempio si legge:
La Corte ritiene che i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂ per le autovetture nuove e le ambizioni climatiche dell’UE fino al 2030 non siano allineati sufficientemente bene. La difficoltà principale nel raggiungere i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 e gli anni successivi consisterà nell’assicurare una diffusione sufficiente di veicoli a zero emissioni. In particolare, sarà importante affrontare il problema dell’accessibilità economica dei veicoli elettrici, rendere disponibile un numero sufficiente di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e garantire l’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla produzione di batterie.
Leggendo si apprende anche che la Corte dei conti raccomanda alla Commissione, fra le altre cose:
- sostituire gli obiettivi attuali a livello dell’UE e dei costruttori (basati sulla riduzione delle emissioni medie di CO₂ con obiettivi basati invece su una quota minima di veicoli a zero emissioni;
- introdurre a livello dei costruttori un limite alle “emissioni reali” di CO₂, da non superare per le auto con motori a combustione e che includa tutti i tipi di veicoli ibridi.
Termine di attuazione: 2026
In sintesi la Corte constata che dato che tutti i provvedimenti di legge per ridurre le emissioni dei veicoli termici sono stati inutili e i produttori hanno preso per il culo tutti per 20 anni e più, lucrandoci pure, l'unico modo per perseguire un obiettivo reale di riduzione delle emissioni dei veicoli è aumentare la quota di quelli elettrici (non ibridi ricaricabili), con tutte le conseguenze e criticità del caso che vanno gestite.
Qui si può leggere la risposta articolata della Commissione:
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECA...-2024-01_IT.pdf
Auto ibride plug-in utilizzate come auto termiche, non mi sorprende
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