Citroen Ami, il quadriciclo tutto elettrico a due posti per la città
di Paolo Corsini pubblicata il 17 Novembre 2021, alle 13:57 nel canale Auto ElettricheIl quadriciclo Citroen ad alimentazione elettrica vuole essere una soluzione pratica per la mobilità cittadina, offrendo una manovrabilità senza pari abbinata ad un'autonomia di 70km: la batteria si ricarica con una semplice presa domestica
Citroen Ami è un quadriciclo leggero, sviluppato nell'ottica di offrire una soluzione per la mobilità urbana che coniughi costi contenuti e autonomia adeguata alle tipiche distanze percorse nella città in una giornata. Può ospitare due persone e per essere guidato richiede come minimo di possedere il patentino per i ciclomotori: la lunghezza di soli 2,41 metri, inferiore a quella della Smart prima serie, e un raggio di sterzata di 7,4 metri le permettono di muoversi agevolmente in qualsiasi spazio.
La costruzione è volutamente spartana e funzionale, con alcuni aspetti tecnici molto particolari: basti pensare al frontale che è uguale al posteriore, così da ottenere entrambi i componenti da un singolo stampo, o alle due portiere che sono identiche e pertanto una incernierata davanti e l'altra dietro: anche qui un solo componente così da ridurre i costi di produzione. La larghezza è contenuta al punto che i due sedili sono leggermente sfalsati: il passeggero si trova un poco indietreggiato rispetto al guidatore, così da evitare che le spalle si tocchino tra di loro.
In Citroen Ami domina la costruzione in plastica, materiale usato tanto per gli interni come per gli esterni e che avvolge un telaio tubolare in acciaio. I vetri laterali sono fissi, con la possibilità di essere aperti a metà così da fare entrare dell'aria; manca un vano bagagli ma è possibile utilizzare lo spazio delle gambe del passeggero per borse e una piccola valigia come quelle che si possono caricare nella cabina di un aereo. Sul cruscotto, a dir poco minimalista, sono presenti dei piccoli vani per accessori che vanno dallo smartphone ad una cassa bluetooth per diffondere la musica: manca ovviamente qualsiasi tipo di sistema infotainment, di fatto sostituito dal proprio smartphone. Il piccolo cruscotto riporta le informazioni base legate alla velocitò, alla marcia e all'autonomia residua: tutto ridotto al minimo per contenere i costi e per puntare sulla massima funzionalità.
La potenza del motore elettrico è di 6kW, sufficienti per portare Ami alla velocità massima di 45km/h; l'autonomia dichiarata è pari a 70Km, con batteria che viene ricaricata attraverso un cavo Shuko integrato direttamente in un piccolo vano accessibile aprendo la portiera del passeggero. La piccola batteria da 5,5 kWh viene pertanto ricaricata in circa 3 ore, semplicemente utilizzando una tradizionale presa della corrente domestica senza necessità di collegarsi alle colonnine di ricarica pubbliche.
Al volante Citroen Ami spicca per la facilità con la quale si destreggia nel traffico, merito del peso contenuto, degli ingombri minimalisti e dello sterzo con un raggio estremamente contenuto che rende tutte le manovre molto semplici, soprattutto in fase di parcheggio. Mancano servosterzo e servofreno ma le gomme strette e la leggerezza complessiva aiutano a non farne percepire l'assenza. Guidarla è piacevole e divertente nel contesto per la quale è stata pensata, cioè quello della città: non chiedetele il meglio in statale in quanto la velocità massima raggiunta, 45km/h, lascia già capire come questo non sia l'ambito di riferimento. Per giunta il rumore del motore, complice l'insonorizzazione di fatto assente, si fa sentire in modo marcato anche senza raggiungere la velocità massima. E' una vettura estremamente pratica, che offre il meglio tra le vie cittadine ma che fuori da questo contesto come tutti i quadricicli evidenzia più limiti che pregi.
Il suo essere un veicolo spartano e molto concreto ha ovviamente ricadute dirette sul prezzo d'acquisto: la versione d'ingresso parte da 7.200€ ma è possibile accedere a incentivi che riducono l'investimento complessivo. Citroen propone inoltre delle soluzioni commerciali che a fronte di un pagamento iniziale permettono di avere Ami con una rata di 19,99€ al mese per 4 anni. Una cifra interessante per un quadriciclo che può essere guidato a 16 anni di età e non richiede la patente B.
11 Commenti
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Capisco che la bellezza sia relativa...ma personalmente la trovo orribile e dal vivo è ancora peggio!poi parliamo di 7k € per la versione base, si arriva anche a 9k € per quella più completa.
Detto senza ironia,se l'obiettivo è avere quante meno emissioni possibili allora perché non pensare a dei modelli più leggeri,tipo i vecchi risciò ,solo che elettrificati e con il mantenimento dei pedali? Una roba che non dovrebbe andare sopra i 100kg. Rimanendo dunque anche contenuti come costi.
Ovviamente nulla che possa andare in strada ...servirebbero delle corsie riservate a questo tipo di veicoli. Magari le si potrebbe confinare alle piste ciclabili.
Detto senza ironia,se l'obiettivo è avere quante meno emissioni possibili allora perché non pensare a dei modelli più leggeri,tipo i vecchi risciò ,solo che elettrificati e con il mantenimento dei pedali? Una roba che non dovrebbe andare sopra i 100kg. Rimanendo dunque anche contenuti come costi.
Ovviamente nulla che possa andare in strada ...servirebbero delle corsie riservate a questo tipo di veicoli. Magari le si potrebbe confinare alle piste ciclabili.
È sempre frutto di un compromesso che include tra i fattori oltre all'economicità, anche comfort, quindi una struttura che sotto un certo peso non può andare o sarebbe tutta scricchiolii e vibrazioni, zero isolamento termico e sonoro, zero rivestimenti, senza contare che immagino le batterie di per se abbiano un peso importante.
Di soluzioni più spartane ed ecologiche ce ne sono già tante, ma questa è intesa come una vera e propria autovettura per quanto semplificata e mi pare abbiano fatto anche un lavoro notevole.
In realtà, si può guidare a 14 anni e richiede patente AM
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