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Caos Tesla: il consiglio deve restituire 1 miliardo di dollari per compensi eccessivi. Ricorso per ridare a Musk 55 miliardi

di pubblicata il , alle 16:12 nel canale Auto Elettriche Caos Tesla: il consiglio deve restituire 1 miliardo di dollari per compensi eccessivi. Ricorso per ridare a Musk 55 miliardi

Le questioni retributive dei dirigenti tengono banco in questi giorni, in cui Tesla attendeva l'esito di negoziati e sentenze. Amici e parenti di Musk hanno ricevuto troppi soldi

 

È un inizio di 2025 abbastanza burrascoso per Tesla, che vede sul tavolo diverse questioni monetarie in sospeso. Un giudice, sempre la solita Kathaleen McCormick, ha approvato un accordo tra Tesla e i membri del consiglio di amministrazione dal 2017 al 2020, in merito a retribuzioni eccessive.

La questione era stata segnalata da alcuni azionisti nel 2023, quando avevano rilevato che diversi membri del consiglio, a loro dire, avevano ricevuto compensi in varie forme troppo elevati rispetto alla media del mercato. Nel dettaglio si parlava di centinaia di milioni di dollari, quando la retribuzione media di un membro del consiglio di amministrazione di una società S&P500 era di poco superiore ai 300.000 dollari.

Tesla, in qualità di parte lesa, si è accordata privatamente con i consiglieri, che di fatto si sono riconosciuti colpevoli, ma senza che venga segnalato alcun illecito. Dovranno restituire all'azienda 277 milioni di dollari in contanti, 459 milioni di dollari in stock option e di rinunciare a 184 milioni di dollari in stock option assegnate per il 2021-2023. Poco meno di 1 miliardo di dollari.

Tesla Caos

Ciò che aveva maggiormente insospettito gli investitori denuncianti, e che probabilmente ha portato alla volontà di accordarsi senza andare in tribunale, è che i membri coinvolti erano praticamente tutti parenti o amici di Elon Musk. Devono infatti restituire il compenso eccessivo Kimbal Musk, fratello di Elon, Brad Buss, Ira Ehrenpreis, Antonio Gracias, Stephen Jurvetson, tutti amici intimi di Musk o persone che hanno rapporti finanziari con Musk al di fuori di Tesla. Ci sono inoltre Linda Johnson Rice, Kathleen Wilson-Thompson, Hiromichi Mizuno e Larry Ellison, co-fondatore di Oracle Corp e anch'egli amico intimo di Musk.

Questo non è l'unico problema che Tesla sta affrontando. Resta in ancora in sospeso la questione dei famosi 55 miliardi di dollari per lo stesso Musk, retribuzione che il giudice McCormick ha annullato, sempre a causa di irregolarità nel consiglio di amministrazione. In buona sostanza chi ha autorizzato tale compenso non era indipendente da Musk, per questioni private o finanziarie, e dunque il fatto che gli azionisti abbiano votato a favore è stato considerato irrilevante dalla Corte, che ha dato maggiore importanza al modo ambiguo a cui si è arrivati a stabilire la cifra.

Tesla, che in questo caso è dalla parte del suo CEO, ha ora fatto ricorso contro l'annullamento, dopo aver fatto rivotare gli azionisti, ed aver ottenuto nuovamente un parere positivo, anche se in percentuale minore. La decisione quindi spetterà alla Corte Suprema dello stato del Delaware.

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