BYD presenta la Seal 06GT, potenza, tecnologia e solito prezzo competitivo

Con la competizione che sta raggiungendo livelli mai visti nel mercato cinese, BYD prova ad aumentare ancora la sua quota, con l'arrivo di una nuova compatta dallo stile sportivo.

La famiglia è sempre quella della Seal, con la nuova vettura che prende il nome di 06GT, ad indicare la volontà di proporre un modello che possa attirare chi cerca un design sportiveggiante, ma sempre con i riferimenti dell'Ocean Design di BYD, ormai noto per tutte le sue altre auto elettriche.

Il modello infatti deriva dal concept Ocean-M, e ne riprende le proporzioni e i concetti di base, seppur con le dovute semplificazioni dei modelli di serie. La forma a cuneo è il tratto distintivo, così come la linea dei finestrini praticamente identica al prototipo. Il frontale somiglia molto alle altre Seal, e ritroviamo le maniglie a scomparsa.

All'interno il design oceanico è ripreso ancora una volta sui ricami dei sedili, disponibili in shell white o twilight blue. L'impostazione del cruscotto è sempre minimal, forse ancora più semplice rispetto al resto della famiglia Seal. Il cluster della strumentazione è realizzato con un display da 10,25", e fa il paio con l'head up display da 12". Al centro della plancia sempre troviamo sempre lo schermo più grande con l'infotainment, con 15,6" di diagonale.

Dal punto di vista tecnico, la vettura è costruita sulla nuova piattaforma e-Platform 3.0 Evo, che porta in dote il nuovo sistema di gestione termica della batteria, che può abbassare i tempi di ricarica fino al 40%, anche nei climi più rigidi.

La BYD Seal 06GT è disponibile con un solo motore da 215 CV (160 kW) o da 221 CV (165 kW), oppure a trazione integrale con potenza combinata di 415 CV (310 kW). La batteria presenta due opzioni, da 59 kWh o 72,9 kWh, con la più capiente che offre fino a 605 km di autonomia nel ciclo CLTC.

BYD ha aperto i preordini lo scorso venerdì, con le consegne previste tra poche settimane, per un prezzo che parte dall'equivalente di 21.150 dollari, il solito prezzo super competitivo, che appare impossibile dalle nostre parti, dove l'auto potrebbe arrivare in futuro.