BMW mette un piede in Cina: aperto un centro R&S a Shangai
di Giulia Favetti pubblicata il 01 Agosto 2023, alle 15:21 nel canale Auto ElettricheLa casa tedesca ha aperto un nuovo centro di ricerca e sviluppo nel cuore tecnologico cinese, ovvero Shanghai: core business del progetto è l'integrazione di hardware, software e tecnologie, sulla nuova piattaforma per auto elettriche
Nel bene e nel male, il mercato - quando non subisce l'ingerenza della politica - non conosce confini e mette continuamente in contatto realtà diverse, il cui unico scopo è la crescita.
Al di là, quindi, di quanto viene affermato in Europa - che vede la Cina quale nemico monopolizzatore di importanti asset - diverse aziende non solo acquistano materiali e/o prodotti dalla nazione asiatica, ma vi investono in modo considerevole.
É questo il caso del BMW Group che proprio in Cina ha la più grande divisione di Ricerca e Sviluppo - seconda solo a quella presente nella sua natia Germania, con sedi a Pechino, Shanghai, Shenyang e Nanjing - come dichiarato dalla stessa casa.
Il nuovo centro andrà quindi a rafforzare e consolidare la "vasta esperienza di ricerca e sviluppo, oltre alla capacità di sviluppo software per il potenziamento di ICV [ndr, Intelligent and Connected Vehicle] full-stack in Cina" di BMW; la guida di tutti i dipartimenti R&S cinesi (che impegnano, nella totalità, più di 3.200 persone, cui presto se ne aggiungeranno altre 500 sul sito di Nanjing), da aprile, è stata affidata a Robert Kahlenberg.
La decisione di convogliare le varie sedi sotto un unico vertice è stata presa con l'intento di aumentare la sinergia e la collaborazione fra le diverse funzioni di ricerca e sviluppo in Cina, ma anche per migliorare l'integrazione della rete di ricerca e sviluppo cinese nell'organizzazione globale di BMW.
Questa strategia sta dando i suoi frutti col lavoro messo a punto dal team cinese, determinante nella progettazione, sviluppo, test e convalida della BMW i5 100% elettrica destinata al mercato locale, che sarà svelata entro la fine dell'anno.
Al momento è di pubblico dominio che la versione cinese differisca da quella europea, ma i dettagli fra le due vetture non sono stati ancora resi noti.
Il nuovo asset cinese sarà nuovamente coinvolto nello sviluppo dei veicoli elettrici "New Class" – a loro volta prodotti in Cina; BMW, anche in questo caso, ha mantenuto il massimo riserbo, accennando unicamente a "molti aspetti chiave dello sviluppo dei modelli New Class".
Secondo alcune indiscrezioni, il team asiatico si concentrerà soprattutto sull'interazione uomo-macchina e l'esperienza digitale al servizio dell'utente (non diversamente da come – da diverso tempo - sta facendo Tesla): BMW ha infine messo in risalto come la Cina sia attualmente l'unico mercato - al di fuori della Germania - che dispone di "Skylab, un team di progettazione dell'interazione uomo-macchina e un laboratorio di usabilità con tutte le funzioni di progettazione fondamentali".
"Il nostro nuovo centro di ricerca e sviluppo e la modernizzazione della ricerca e dello sviluppo presso BMW China ci consentiranno di ottenere un vero aumento delle competenze. Negli ultimi tre anni, abbiamo triplicato le nostre forze in Cina", ha affermato Frank Weber, membro del consiglio di amministrazione di BMW per lo sviluppo. "Oggi, più di 3.200 progettisti e ingegneri, NEV e specialisti di software stanno creando innovazioni leader in stretta collaborazione con aziende tecnologiche cinesi, start-up, partner locali e università. La Cina è il posto giusto. In futuro, ci sarà molta più Cina nella nostra organizzazione globale di ricerca e sviluppo".
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInfilamento ampiamente previsto, ma le aziende europee hanno ignorato la cosa, deridendo gli sforzi delle case produttrici di ev.
Ora piangono, ma è troppo tardi.
Comunque la i5 è già stata presentata e non viene presentata a fine anno.. l’ho vista a luglio..
Comunque la i5 è già stata presentata e non viene presentata a fine anno.. l’ho vista a luglio..
Il mercato europe non è piccolo e stagnante, ci sono aziende che crescono a ritmo vertiginoso.
come per sbaglio sarà uscito il covid,saranno usciti per sbaglio anche i loro segreti industriali...
almeno hanno fatto risparmiare un po' di soldi ai cinesi pe tenere sotto controllo i loro centri di ricerca in europa...
ciaooo a tutti
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