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Annunciata la nuova Ferrari F80 con propulsore ibrido da ben 1200 cavalli

di pubblicata il , alle 14:57 nel canale Auto Elettriche Annunciata la nuova Ferrari F80 con propulsore ibrido da ben 1200 cavalli

La Ferrari F80 si afferma come la vettura stradale più potente mai prodotta dalla casa di Maranello. Eredita soluzioni tecniche direttamente dal mondo delle corse e proietta il Cavallino Rampante verso nuove eccellenze

 

Maranello ha appena annunciato la Ferrari F80, uno straordinario veicolo ibrido che integra tecnologie all'avanguardia e la cui estetica costituisce un richiamo alla mitica F40. Fra le soluzioni sviluppate appositamente dal Cavallino Rampante per la sua nuova auto troviamo il sistema di frenata CCR-M Plus, un freno in carbonio-carbonio co-sviluppato con Brembo, progettato per offrire una resistenza superiore del 100% rispetto alle precedenti soluzioni, con una conducibilità termica migliorata del 300%. Queste caratteristiche garantiscono una maggiore durata e un tempo di rodaggio ridotto.

Il motore elettrico MGU-K rappresenta un’altra grande novità, essendo il primo completamente progettato e prodotto da Ferrari a Maranello, ispirato alle tecnologie derivate dalla Formula 1. Questo motore elettrico, insieme al propulsore V6 da 3 litri, è parte del sistema ibrido che contribuisce a sviluppare la straordinaria potenza complessiva.

Il motore F163CF a V di 120° della F80 eroga 900 cv e ha un valore di potenza specifica di 300 cv/l, ai quali vanno aggiunti i 300 cv del sistema ibrido composto da assale (e-4WD) e motore (MGU-K) elettrico. La batteria a sua volta è basata su celle al litio con chimica derivate dal mondo della Formula 1. Situata in posizione ribassata nel vano motore, inoltre, la batteria favorisce la dinamica del veicolo abbassandone il baricentro. La sua configurazione prevede l'utilizzo di 204 celle connesse in serie e suddivise equamente in 3 moduli, per un'energia totale pari a 2,3 kWh e una potenza massima di 242 kW.

L'aerodinamica gioca un ruolo cruciale nel design della F80, con il triplano e l'S-Duct che dominano la parte anteriore del veicolo. Questi elementi dirigono l’aria verso l’abitacolo e l'ala posteriore, massimizzando il carico aerodinamico. Il design trae ispirazione dalle vittorie della 499P nelle competizioni di durata e riflette l'eredità Ferrari nelle gare di Le Mans. La scocca è un altro esempio dell'approccio ingegneristico di Ferrari, dato che combina materiali diversi per ciascuna area del veicolo. La cellula centrale e il tetto sono in fibra di carbonio, mentre i sottotelai anteriori e posteriori sono in alluminio.

In termini di prestazioni, la F80 non delude: raggiunge i 200 km/h in soli 5,75 secondi, con un’accelerazione impareggiabile che la rende una delle vetture stradali più veloci del pianeta. Questo è reso possibile non solo dalla potenza del motore, ma anche dal sofisticato sistema di sospensioni attive, riprogettato per offrire la massima stabilità e controllo. Il telaio multimateriale, inoltre, è stato ottimizzato per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di peso e rigidità. A tutto ciò si aggiunge il nuovo sistema SSC 9.0, che gestisce il controllo della dinamica laterale della vettura e sfrutta il modello matematico del digital twin per replicare in tempo reale il comportamento del veicolo e offrire una guida precisa anche nelle situazioni più impegnative.

La F80 ha un fortissimo impatto avveniristico e un evidente richiamo all’industria aerospaziale. La sua architettura è caratterizzata da una sezione a diedro con due appoggi molto solidi in corrispondenza delle ruote. In vista laterale, l’appoggio posteriore si sviluppa in modo assai plastico, enfatizzando la muscolarità di tutto il parafango posteriore. Effetti più architettonici caratterizzano invece l’appoggio anteriore: una sorta di pannello in rilievo funge da prolungamento dell’arco ruota, un omaggio ai codici stilistici della F40.

Motivi per cui la Ferrari F80 rappresenta un vero salto evolutivo per la casa italiana, unendo potenza e controllo in un’auto che esprime al meglio il DNA sportivo del Cavallino. Ogni dettaglio, dal propulsore alla gestione dell'aerodinamica, è stato studiato per offrire un’esperienza di guida estrema, mantenendo al tempo stesso una straordinaria eleganza. Progettata per chi cerca il massimo delle prestazioni, la F80 si propone come uno dei punti di riferimento dell'industria delle auto.

La Ferrari F80 in Italia costa 3,6 milioni di euro e verrà costruita in 799 esemplari. Per altri dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale.

5 Commenti
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Haran Banjo17 Ottobre 2024, 15:36 #1
Peso kg. 1525
+Benito+17 Ottobre 2024, 15:51 #2
Non lo so, per me Ferrari è finita da un pezzo. Lamborghini è rimasta riconoscibile, porsche anche, ferrari non fa due macchine con una filosofia, sempre più sbragate, sempre più pesanti, piene di buchi e geometrie strane.
In questa era in cui i cavalli non contano più niente abbandonare gli stilemi di design che ne hanno fatto la storia per me è un errore.
Se guardi un 512, un testarossa, un F40, un 288 sono tutte la stessa famiglia così come le "sinuose" 250, 275 etc.
Dagli anni 90 hanno abbandonato qualsiasi filosofia, le ultime serie riconoscibili forse sono le 360, 550, 575 e un po' la enzo.
Informative17 Ottobre 2024, 15:52 #3
3.6m e intera produzione già prenotata. Quindi sì, belle le foto
mally17 Ottobre 2024, 16:29 #4
Originariamente inviato da: +Benito+
Non lo so, per me Ferrari è finita da un pezzo. Lamborghini è rimasta riconoscibile, porsche anche, ferrari non fa due macchine con una filosofia, sempre più sbragate, sempre più pesanti, piene di buchi e geometrie strane.
In questa era in cui i cavalli non contano più niente abbandonare gli stilemi di design che ne hanno fatto la storia per me è un errore.
Se guardi un 512, un testarossa, un F40, un 288 sono tutte la stessa famiglia così come le "sinuose" 250, 275 etc.
Dagli anni 90 hanno abbandonato qualsiasi filosofia, le ultime serie riconoscibili forse sono le 360, 550, 575 e un po' la enzo.



le supercar di vecchia scuola ormai hanno perso l'iconicità dei tempi passati. Ora sembrano auto da videogioco. E quando i termici andranno in pensione come anche i nostalgici di F40 e Countach i brand saranno ampiamente penalizzati. Questo Ferrari lo sa e sta trasformando il suo brand in un marchio di lusso ad ampio respiro, non solo auto...
nyo9017 Ottobre 2024, 17:20 #5
Originariamente inviato da: mally
le supercar di vecchia scuola ormai hanno perso l'iconicità dei tempi passati. Ora sembrano auto da videogioco. E quando i termici andranno in pensione come anche i nostalgici di F40 e Countach i brand saranno ampiamente penalizzati. Questo Ferrari lo sa e sta trasformando il suo brand in un marchio di lusso ad ampio respiro, non solo auto...


Non è un essere nostalgici, è un "Se nascondi il logo e la macchina in foto la fai grigio metallizzato, a che brand l'associ?" e la risposta non è Ferrari:
Se prendi una F430 grigia e senza loghi, dici subito che è una Ferrari;
Se prendi una Porsche 911, non hai modo di sbagliare il brand;
Se prendi molte Lamborghini subito pensi a Lamborghini;
Se prendi questa e le togli logo e colore, potrebbe essere qualsiasi cosa.
Se vuole imporsi come marchio di lusso al di fuori delle automobili, si spera abbia notato come gli altri marchi mantengano un filo conduttivo con lo stile dell'azienda, in modo che il prodotto sia riconoscibile prima che si veda il logo.
Il punto è tutto qui.

Poi che la gente compri è tutto un'altro discorso e dipende da molti fattori tra cui la forza del marchio stesso, che al momento non è indebolito da alcunché.

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